Lamezia Terme - Si è svolta presso l’Auditorium della Concattedrale di San Benedetto la premiazione della terza edizione del concorso “Giovanil…mente” indetto dalla sezione AIParC di Lamezia Terme, dal tema “Incontra il tuo prossimo, incontra te stesso”, aperto ai ragazzi delle scuole medie e superiori, coinvolti quest’anno in una serie di attività di volontariato organizzate presso numerose realtà sociali, associative ed enti sparsi sul territorio – fra questi la Comunità Progetto Sud e la Comunità Fandango, la Caritas Diocesana e alcune Caritas parrocchiali, la Lucky Friends, l’AVO, Casa Alzal e l’Associazione per la Ricerca Neurogenetica, la Casa di Riposo Tamburelli, le Case di Riposo di Curinga e di Maida. Ad aderire, con più di 400 studenti totali, non solo il Comune di Lamezia Terme ma anche i Comuni di San Pietro a Maida, Maida, Pianopoli, Feroleto, Curinga e Serrastretta. Intervenuti in particolare il sindaco di Pianopoli Valentina Cuda, il sindaco di San Pietro a Maida Domenico Giampà, e l’assessore Sara Mazzotta in rappresentanza del sindaco di Curinga. Accanto a loro, i padroni di casa: il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, l’assessore alla Cultura Annalisa Spinelli, il Vescovo della Diocesi Monsignor Serafino Parisi, accolti dalla presidente AIParC Lamezia Dora Anna Rocca e premiati come gli ospiti con una targa ricordo, e con la pubblicazione, edita da Grafiché Editore, contenente tutti gli elaborati dei ragazzi.
Dopo i discorsi di encomio e di ringraziamento all’AIParC dei rappresentanti delle amministrazioni, “per aver coinvolto in maniera costruttiva le nuove generazioni”, particolarmente significativo il discorso di Monsignor Parisi sul vero significato della Carità: “Dobbiamo essere attenti a non cronicizzare il male – che è la povertà dell’altro: se l’esito è questo, abbiamo di fatto fallito. E un male peggiore può essere il nostro protagonismo: usare i poveri come un gradino sul quale saliamo per glorificare noi stessi e ciò che facciamo. Il nostro lavoro serve nel porre rimedio alle emergenze, ma dobbiamo tenere presente il rispetto e la dignità che la persona umana già possiede in quanto tale, e usare la medicina dell’Amore”. Un grande insegnamento per i numerosi ragazzi premiati, nelle due sezioni riservate alle scuole superiori e medie, accompagnati dai loro referenti.
Primo premio, per le superiori, ai ragazzi del Liceo Scientifico “Galilei” di Lamezia, Dora Barilà e Ottavio Califano, che hanno ricevuto oltre all’attestato di partecipazione, alla pubblicazione, e ad un notes offerto a tutti come gadget, anche delle calcolatrici grafiche; targa per la referente e rappresentante della scuola, professoressa Bruni. Premi anche per i primi classificati della scuola media di Pianopoli (attuale Istituto Gatti- Manzoni-Augruso): Marta Amodeo, Morgan Curcio, Dario D’Elia, Asia Villella e Federico Villella, accompagnati dalla referente professoressa Sena, e premiati con degli auricolari wi fi, pubblicazione e attestati.
Secondo premio ex aequo a Rita Veneziano del Liceo Scientifico “Galilei” e a Giorgia Rubino del Liceo “Campanella - Fiorentino”, accompagnate dai docenti referenti Bruni e Failla e dalla delegata della dirigente Mustari, Licia De Salvo, e premiate con due casse speaker con microfono e bluetooth, pubblicazione e attestati. Per le medie, secondo premio ancora ai ragazzi di Pianopoli: Giulia Barberio, Giulia Carafa, Domenico Ceneviva, Joshuam Della Porta, Aurora Servidone, premiati con cinque casse bluetooth, pubblicazioni e attestati.
Terzi classificati ancora i ragazzi dello Scientifico “Galilei”: Marianna Vecchio, Francesca Zaffina, Allaa En Naoui, Mariastella Cosentino, premiati con chiavette usb personalizzate, pubblicazione e attestati. Per la scuola media, un terzo posto ex aequo per 20 ragazzi delle III A ed L dell’attuale IC “Gatti-Manzoni-Augruso” e per otto ragazze di III B e III A della scuola media di San Pietro a Maida, accompagnate dalla referente Angela De Sando. Tutti sono stati premiati con chiavette usb, pubblicazione e attestati. Premiate infine le associazioni e le realtà attive sul territorio che hanno reso possibili le attività di volontariato volute da AIParc. Una riflessione sulle attività svolte dai ragazzi è stata offerta dal diacono don Ubaldo Navigante.
Giulia De Sensi
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