Rievocazione storica dell'eccidio di Marcellinara tra più importanti eventi approvati dal Ministero della Cultura

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Marcellinara - Il Comune di Marcellinara è rientrato, anche per l’anno 2024, nella graduatoria pubblicata dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura per l'accesso al Fondo nazionale per la rievocazione storica. Ancora un significativo apprezzamento culturale nazionale per la rievocazione storica “L’eccidio di Marcellinara 4 luglio 1806 – la ritirata sbagliata”, che, risulta tra i più importanti eventi approvati dal Ministero della Cultura, e che sarà messa in scena sabato 21 settembre, alle ore 21.00, in Piazza Francesco Scerbo.

“Con orgoglio – ha dichiarato il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo – annunciamo che il nostro progetto per la rievocazione storica dell'Eccidio di Marcellinara è stato ancora una volta finanziato dal Ministero della Cultura e selezionato tra i più innovativi a livello nazionale. Questo è un risultato straordinario che premia gli sforzi e l'impegno di tutta la nostra comunità, che si è ritrovata intorno a questo evento: bambini, giovani ed adulti. La rievocazione storica – ha proseguito il Sindaco - non è solo un evento commemorativo, ma un'occasione unica per riflettere sulla nostra storia, trasmettere ai giovani i valori della memoria e della legalità, e promuovere il nostro territorio. Questo finanziamento ci permetterà di realizzare un evento ancora più coinvolgente e di alta qualità, capace di attrarre visitatori a Marcellinara, proprio sul finire dell'estate. Il ringraziamento va a tutti colore che collaborano alla realizzazione di questa iniziativa, che vede premiare, nuovamente, la qualità del progetto culturale. Questo riconoscimento – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo - è uno stimolo a fare sempre meglio e a valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio culturale."

La direzione artistica sarà curata, ancora una volta, dal marcellinarese Giuseppe Scerbo Sarro, appassionato di storia e teatro, che ha saputo far rivivere uno straordinario esperimento di teatro immersivo, in cui rievocatori, e spettatori vivono lo stesso spazio fisico, creando connessioni che abbattono le distanze e fondono emozioni, sentimenti, condivisione di sensazioni ed esperienze. L’iniziativa si avvale della collaborazione dell’Associazione Culturale “Gioacchino Murat” di Pizzo, dell’Associazione Tolentino 815, dell’Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona, che hanno una consolidata esperienza nelle rievocazioni storiche, della Pro Loco di Marcellinara, e del supporto progettuale della società Progean e del dottor Giovanni Piacente. Siamo nel 4 luglio 1806. Nella mattinata di quel giorno, nel territorio di Maida, si consumò la storica battaglia tra le truppe napoleoniche e una spedizione inglese rafforzata da truppe borboniche.Le truppe inglesi comandate dal Generale John Stuart inflissero la prima sconfitta sulla terraferma alle armate napoleoniche, guidate dal Generale Jean Renyer. Le truppe napoleoniche sbandate dai tragici risultati della battaglia e dalla scarsa conoscenza dei luoghi batterono in ritirata sbagliando direzione. Giunti a Marcellinara, i reparti svizzeri dell’esercito francese, che avevano le classiche divise rosse molto simili a quelle inglesi, vennero scambiati per i vincitori appunto della battaglia dalla popolazione di Marcellinara, che inneggiava contro i francesi. Scoperto l’errore venne aperto il fuoco e durante la sparatoria morì tanta gente di Marcellinara.

La rievocazione, nell'edizione 2024, sarà preceduta da un incontro che si terrà venerdì 20 settembre, alle 18, all'interno di Palazzo Sanseverino, in Piazza Francesco Scerbo, che farà il punto sulle rievocazioni realizzate a Marcellinara e presenterà il prossimo grande progetto rievocativo del Centro dell'Istmo, che vuole porsi quale punto di riferimento in Calabria, dopo l'ottimo piazzamento tra i progetti calabresi presentati al Ministero della Cultura (6° posto). Si esibirà, nell'occasione, il Gruppo Sbandieratori Besidias di Bisignano, mentre gli intermezzi musicali saranno a cura del maestro Nino Borrino.

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