Quirinale, rieletto Mattarella: secondo mandato "bis" dopo Napolitano, lungo applauso dell'aula - REAZIONI

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Roma – È Mattarella bis. Voto decisivo all'ottavo scrutinio nell'Aula di Montecitorio del Parlamento in seduta comune, integrato dai delegati regionali, per eleggere il presidente della Repubblica. Oggi, è stata infatti raggiunta un'intesa nel vertice di maggioranza sul Sergio Mattarella bis. "Avevo altri piani ma io sono rispettoso del Parlamento", ha detto il presidente confermando il suo sì.

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha così proclamato Sergio Mattarella, 81 anni, presidente della Repubblica, 759 con voti. Nel 2015 fu eletto con 665 voti. Un lunghissimo applauso è scattato raggiunto il quorum di 505. 

È il secondo a essere eletto per un doppio mandato. Il primo nella storia italiana è stato il suo predecessore, Giorgio Napolitano. Il 14 gennaio 2015 il presidente ha poi rassegnato le proprie dimissioni. Alla scadenza naturale del secondo mandato (22 aprile 2020), qualora l'avesse completato, Napolitano avrebbe avuto quasi 95 anni. Con Sergio Mattarella, nato a Palermo, la Sicilia è arrivata per la prima volta al Colle.

A Carlo Nordio sono andati 90 voti, Nino Di Matteo (37), Silvio Berlusconi (9), Elisabetta Belloni (6), Mario Draghi (5). 

Le visite in Calabria

Esattamente sei anni fa il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenne a Catanzaro durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo edificio che ospita gli uffici della Regione Calabria. E, ancora, visita all’Unical nel 2017 e a San Demetrio Corone nel 2018. La sua ultima visita nella nostra regione è avvenuta il 20 settembre 2021 a Pizzo per l’inaugurazione dell’anno scolastico: "è un giorno speciale – aveva detto - di speranza e impegno per l'intero Paese". 

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REAZIONI

Occhiuto: "Istituzioni in buone mani, limiti partiti"

"Nessun giro di parole: i gruppi dirigenti dei partiti hanno dimostrato tutti i loro limiti e sono dovuti tornare al punto di partenza. Allo stesso tempo, per fortuna, le istituzioni sono in buone mani: il presidente Sergio Mattarella è un grande esempio, per senso dello Stato e per equilibrio. Grazie e buon lavoro, Presidente". Così, in una dichiarazione, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Irto: "Migliore soluzione ma politica rifletta" 

"La conferma di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è la migliore soluzione possibile, considerata la difficoltà che la politica e i partiti hanno incontrato nell'individuare una figura in grado di ricoprire il delicato ruolo". Lo afferma, in una nota, Nicola Irto, capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Calabria e "grande elettore" per l'elezione del Capo dello Stato. "L'esperienza e l'equilibrio di Mattarella - aggiunge Irto - saranno un punto di riferimento saldo per i prossimi sette anni e consentiranno a Mario Draghi di proseguire nell'azione di governo in una fase in cui l'Italia non poteva permettersi una crisi. Non può, però, essere ignorata la debolezza dell'attuale quadro politico e la cocente sconfitta del centrodestra e dei suoi leader che, a colpi di maggioranza, hanno tenuto in ostaggio il Parlamento nel corso di questa lunghissima settimana. Un quadro preoccupante che dovrà chiamare tutti ad assumere un diverso senso responsabilità anche in vista di riforme di sistema che, a questo punto, sembrano indispensabili. Il Pd, che con la sua unità e con l'impegno del segretario Letta ha contribuito a risolvere la crisi, dovrà trainare adesso il confronto politico per evitare che situazioni di questo tipo possano ripetersi".

Nesci: "Grande statista, politica sia a sua altezza" 

"Con un gesto di immensa generosità istituzionale, il Presidente Sergio Mattarella ha accolto l'appello del Parlamento alla sua rielezione: è la soluzione migliore per il Paese, che in questa fase ha bisogno di una guida salda e sicura per proseguire il percorso di ripresa già avviato. L'Italia può continuare a contare sull'autorevolezza, l'equilibrio e la saggezza di Mattarella che, ancora una volta, dimostra di essere un grande statista. Ora spetta alla politica essere alla sua altezza, lavorando unicamente per il bene dei cittadini". Lo afferma, in una dichiarazione, la sottosegretaria di Stato per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci. "Il larghissimo consenso che Mattarella ha raccolto in Parlamento - aggiunge - dimostra quanto il suo ruolo sia stato prezioso e quanto sia ancora indispensabile per il Paese. La sua permanenza al Quirinale è una garanzia per tutti i cittadini, per le istituzioni e per il 'sistema Paese' all'insegna della stabilità. Anche l'azione del Governo Draghi potrà proseguire in un clima più sereno, concentrandosi sul lavoro che abbiamo di fronte per attuare il Pnrr e superare la pandemia. Sono stati giorni segnati da continue contrapposizioni e fughe in avanti che rischiavano di bloccare il Paese. Per questo siamo ancora più grati al Presidente Mattarella, che ha anteposto a tutto gli interessi nazionali". "La convergenza delle forze politiche sul suo profilo - conclude Nesci - deve segnare anche una fase di rinnovata responsabilità. Il nostro dovere è quello di lavorare subito ai tanti provvedimenti che il Paese attende. Il modo migliore di ringraziare il Presidente Mattarella".

Saccomanno (Lega): "Risultato grazie a Salvini"

"Dopo giorni di incertezze, finalmente l'Italia ha un 'nuovo' Presidente della Repubblica di altissimo profilo professionale, etico e morale. Una figura che ha dato tantissimo alla Nazione nella sua attività incessante e che oggi la rappresenterà ulteriormente e degnamente e saprà, certamente, condurla a quella crescita sociale, politica ed economica che potrà finalmente creare momenti di importanti sviluppi e di normalità. Tale risultato è stato raggiunto grazie alla determinazione del leader nazionale della Lega Matteo Salvini". Lo afferma, in una nota, il Commissario della Lega per la Calabria, Giacomo Saccomanno. "Il leader della Lega - aggiunge Saccomanno - ha cercato, in tutti i modi, di arrivare ad un'elezione condivisa e con l'individuazione di persone di altissimo prestigio, anche internazionale. Ma, tra franchi tiratori, o meglio ancora tanti traditori, nessuna indicazione è stata accettata. Un'attività lenta, certosina, paziente, aperta, fondamentale, che ha consentito di raggiungere un risultato ragguardevole che molti pensavano irrealizzabile. Un sentito ringraziamento va al Presidente Sergio Mattarella, che è riuscito, con calma e senza esasperazioni, a portare l'Italia quasi fuori dal Covid ed ha voluto e sostenuto un Governo con ampia maggioranza, che sta riuscendo a far riprendere alla Nazione un percorso virtuoso. Grandi uomini che, nel momento del bisogno e delle difficoltà immani, sono riusciti ad assumere decisioni fondamentali per la ripresa di una normalità quasi inimmaginabile".

Ferro (FdI): "Rielezione é fallimento della politica"

"La rielezione di Mattarella è il fallimento della politica, ma anche l'ennesima prova di un sistema istituzionale inadeguato e non al passo con i tempi, che rende le sorti della Nazione ostaggio dei più piccoli interessi di parte. Il centrodestra ha perso la grande occasione di far sentire finalmente rappresentati decine di milioni di italiani, anziché accettare che solo la sinistra possa esprimere personalità degne di ricoprire la massima carica dello Stato". Così, in una nota, la vicecapogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro, "La rielezione di Mattarella - aggiunge - rappresenta inoltre un'anomalia istituzionale. Ed ancor più grave e irriguardoso è stato eleggerlo all'ottavo scrutinio, quasi fosse il frutto di un compromesso al ribasso. Si è scelto di congelare il Paese perché politici che non hanno più il consenso della gente possano continuare a conservare il potere e le poltrone ancora per qualche mese. Milioni di Italiani sono nauseati dai giochi di palazzo a cui abbiamo assistito in questi giorni e che diventeranno la regola se si realizzeranno le ipotesi di ritorno al passato con il sistema elettorale proporzionale, al quale ci opporremo con forza". "Fratelli d'Italia - conclude la vicecapogruppo alla Camera - conta di tornare al più presto al voto perché i cittadini possano finalmente scegliere da chi essere governati e, in futuro, possano eleggere direttamente il Capo dello Stato".

Magorno (IV): "Figura giusta per serenità Italia"

"Quorum raggiunto, Sergio #Mattarella #PresidentedellaRepubblica. Ho votato con tanta emozione e con la convinzione di avere scelto la figura giusta per garantire serenità all'Italia". Così su Facebook il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno.

Auddino (M5S): "Secondo mandato soluzione migliore" 

"Sono molto contento che la scelta sia ricaduta sul secondo mandato del Presidente Mattarella, come da me auspicato più di due settimane fa. Prima dell'inizio della settimana delle elezioni avevo infatti sottolineato come la soluzione migliore per tutti sarebbe stata quella di mantenere l'assetto cosi com'era, con Mattarella al Colle e Draghi a Chigi". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore del Movimento 5 Stelle Giuseppe Auddino. "Questo - aggiunge - in ragione di alcune valutazioni sul momento storico che stiamo vivendo. È evidente che non si può affrontare la discussione sull'elezione del Capo dello Stato senza tenere conto di quello che sta succedendo nel Paese. Siamo in un delicatissimo momento di crisi sanitaria e di grave difficoltà economica: quando si è in piena bufera non si cambia il comandante né l'equipaggio. La scelta del Mattarella bis dimostra sicuramente un senso di responsabilità del Parlamento nei confronti dei cittadini. Qualunque altra scelta avrebbe alterato gli equilibri precari di questo momento. Il Presidente Mattarella è sicuramente la figura migliore per garantire la continuità dell'azione governativa e parlamentare, a partire dalla gestione della pandemia e dal Pnrr". "Al Presidente Mattarella - conclude Auddino - va un sentito grazie per la sua disponibilità verso gli italiani ed i miei migliori auguri di buon lavoro nell'alto incarico a cui è stato richiamato".

Bruni: “Grazie per la sua generosità, politica ha dimostrato che non è più capace di produrre soluzioni"

“Dobbiamo essere tutti grati al Presidente Mattarella perché ha dimostrato di essere un uomo delle Istituzioni e un fedele servitore dello Stato mettendosi ancora una volta a disposizione e pronto a gestire un quadro politico lacerato e indebolito da una settimana di trattative che definire surreale è poco. La sua rielezione e la permanenza di Mario Draghi alla guida del governo sono garanzie assolute per i cittadini ma da questa vicenda i leader politici, i partiti e le stesse coalizioni ne escono a pezzi e sarebbe opportuno che facessero una riflessione profonda su come venire fuori da una situazione che dura da tempo. La politica deve trovare le modalità giuste per poter avere un rapporto franco e diretto con gli elettori che altrimenti si allontaneranno sempre di più causando un vulnus insanabile. Già dopo il secondo mandato di Giorgio Napolitano il sistema non ha saputo produrre risposte efficace, riforme all’altezza e soluzioni al passo coi tempi che cambiano. Si è perso tanto tempo e questa incapacità a decidere   per cui bisogna ricorrere sempre a soluzioni eccezionali non può durare in eterno. Potremo per sempre far ricorso al prestigio, al senso del dovere e alla responsabilità di uomini come Sergio Mattarella? Grazie Presidente”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Regionale. 

Furgiuele: "Adesso governo e parlamento tornino a lavorare per salvare famiglie e imprese"

"La rielezione del Presidente Sergio Mattarella costituisce una garanzia di stabilità democratica in un panorama politico che, francamente, non ha offerto il meglio di se. La Lega ha comunque dato un contributo di generosità rilevante sostenendo con passione figure alte e prestigiose, ma la politica dei veti praticata dal centrosinistra ha paralizzato ogni seria possibilità di poter eleggere un nuovo Presidente. C'è stato infatti chi in questa elezione, dall'inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di Centrodestra. Sono usciti allo scoperto, meglio così, meglio saperle le cose, meglio sapere prima di chi ci si può o non ci si può fidare. Anche da qui è scaturita la consapevolezza del nostro segretario che, dopo sei giorni di tentativi, bisognava chiudere la partita per tornare ad affrontare i problemi gravissimi del Paese, in primis il dramma del caro bollette che rischia di travolgere i primi reali segnali di ripresa economica. Solo un atto di generosità del Presidente Mattarella poteva consentire al parlamento di uscire dal pantano dei veti strumentali. Così è stato. Adesso governo e parlamento tornino a lavorare per salvare famiglie e imprese dalla crisi".

Mancuso: “Sincero buon lavoro al Presidente della Repubblica”

“Non dubito che il presidente Mattarella continuerà a farsi carico dell’interesse generale e ad adoperarsi per la coesione sociale del Paese". Il  presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso (tra i "Grandi elettori" a Montecitorio) augura “un sincero buon lavoro al Presidente della Repubblica, da cui -  aggiunge - auspichiamo,  in questa fase di crisi ma anche di straordinarie opportunità, una speciale attenzione alle esigenze dei giovani, delle donne e dei cittadini meridionali e, in particolare,  la sua autorevole vigilanza sui meccanismi del Pnrr attivati per abbattere gli squilibri territoriali, di genere e generazionali Nord e Sud”.

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