Non solo carri per il “Carnevale di Lamezia”: balli, animazione e spettacoli - IL PROGRAMMA

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Lamezia Terme - "A volte le cose belle ritornano”: recita così il motto dell’associazione Carnevale Lamezia, che dopo sette anni in sordina a causa della pandemia e di una serie di problemi logistici, riporta su Corso Eroi di Sapri i carri allegorici e una serie di scoppiettanti novità illustrate dal presidente dell’associazione Maurizio Calindro e dal direttore artistico Francesco Stranges, accompagnati dalla main sponsor Francesca Cimorelli e accolti in sala Luisi dal sindaco Mascaro, dal presidente del Consiglio Comunale Nicotera e dall’assessore allo Spettacolo Vaccaro.

Il programma

Domenica 23 febbraio i carri sfileranno dalle 16 alle 20:30” spiega Stranges, “non più tardi per motivi di ordine pubblico. Avremo quel giorno l’esibizione degli sbandieratori del Palio di Bisignano, 15 elementi famosi in tutta Italia. In più mascotte gonfiabili, balli per grandi e piccini con la Street Band Musica Intesa e uno spettacolo di clown con strumenti a fiato. Su Corso Eroi di Sapri, dove si svolgerà la manifestazione, saranno inoltre posizionate delle strutture dalle quali ognuno potrà scattare foto al proprio costume da postare sulla pagina facebook dell’associazione, con premiazione finale della maschera più bella. Giorno 2 marzo sui carri sarà proiettato uno spettacolo di luci che illumineranno di colori il cielo della città fra coriandoli e stelle filanti. Inoltre mascotte Disney per la gioia dei più piccoli. Giorno 4 avremo una sfilata di Majorette dalla Campania, uno spettacolo di giocolieri, e dei performer che gonfieranno i palloncini danzando. L’ultimo giorno il 4 marzo la sfilata si concluderà in piazza 5 dicembre”. Grande attesa per i carri allegorici, che come illustrato dal presidente, saranno quattro: “Latermino, simbolo di Lamezia Terme, l’Ape Maia sul tema dell’ambiente, un leone in fuga dal circo per la difesa delle specie animali, e infine sul tema della politica la caricatura di Donald Trump”.

Entusiasti il presidente Nicotera e l’assessore Vaccaro, quest’ultima partecipe dell’organizzazione, e venuta in visita insieme al sindaco nel laboratorio dove hanno preso vita i Giganti dell’Allegria: un laboratorio che quest’anno è stato aperto alle scuole, e ha ospitato circa 400 bambini, con il progetto futuro di insegnare ai più giovani l’arte della cartapesta. “Bellissimo vedere rappresentate in quel posto tutte le generazioni” ha concluso Mascaro, “So già che saranno tre giorni di spettacolare intensità, che renderanno questo Carnevale uno dei primi del Mezzogiorno, regalandoci una Lamezia sempre più attrattiva, che invia segnali positivi: a favore del territorio, dell’ambiente, e contro ogni forma di guerra”. Il Carnevale di Lamezia è candidato inoltre al Premio Nazionale Italive.it, e per il 2026 si prevedono progetti ulteriori, come allargare il percorso dei carri ai tre centri cittadini.

Giulia De Sensi

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