Lamezia, sit-in Ugl in aeroporto: “Stabilizzazione lavoratori stagionali”

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Lamezia Terme - Questa mattina, presso l’aeroporto di Lamezia Terme, dalle 11 alle 13, si è tenuto il sit-in di protesta pacifica organizzato dalla segreteria regionale Ugl Trasporto Aereo, per contrastare le politiche attuate dalla società di gestione degli aeroporti calabresi.

“Le motivazioni del sit-in organizzato dall’Ugl Calabria riguardano gli standard di sicurezza necessari nei luoghi di lavoro; la stabilizzazione dei lavoratori stagionali; assunzioni da mercato esterno un’organizzazione del lavoro esaustiva; una gestione del personale adeguata e congrua al Ccnl; piani d’azione trasparenti e non discriminatori; il rispetto dei tempi di conciliazione vita/lavoro; un ambiente di lavoro sereno; infrastrutture aeroportuali adeguate e il rispetto della normativa vigente” spiegano da Ugl Trasporto Aereo.

“Il segretario regionale Luciano Amodeo – si legge in una nota – ritiene non essere più sostenibile il clima creatosi, che a detta di molti lavoratori sembra essere divenuto ostile e discriminatorio. Se da una parte le ingenti somme investite hanno consentito un maggiore sviluppo del sistema aeroportuale, segnato dall’aumento dei voli, grazie anche all’investimento di ingenti somme di denaro, dall’altra nulla si è visto sul fronte degli sviluppi occupazionali. Sono molti i lavoratori che da oltre un decennio lavorano per mezzo di contratti stagionali, e per i quali l’Ugl chiede la loro stabilizzazione. Anche di fronte alle elezioni dei nuovi Rls la Sacal Spa e la Sacal Gh hanno adottato comportamenti opinabili nell’accettazione dei nominativi proposti a seguito di avvenute elezioni. Eppure, la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza mancava da oltre 7 anni. C’è da dire che la società in questione riveste un carattere pubblico. Nonostante ciò, di fronte alle svariate richieste di chiarimento inoltrate, non si capisce quale possa essere stato il criterio utilizzato per la valutazione di taluni soggetti nell’attribuzione dei parametri contrattuali ad essi attribuiti, che segnano importanti differenze anche a fronte di colleghi impiegati nella medesima mansione, nonché area lavorativa. A fronte di questo l’Ugl aveva chiesto ancora una volta l’attivazione di un confronto necessario per chiarire i numerosi dubbi manifestati. Tuttavia, l’unica convocazione pervenuta sino ad oggi è stata quella relativa all’organizzazione del lavoro in previsione della summer, sperando che la società Sacal Gh voglia accogliere la richiesta dell’Ugl, relativa alla stabilizzazione dei cosiddetti precari - da oltre un decennio - auspicando al tempo stesso che la forza lavoro possa essere giustamente dimensionata implementandola con tutte le assunzioni necessarie, così per come è stato promesso dalla politica. In merito alle infrastrutture aeroportuali gli aeroporti calabresi non riescono ad esprimere il loro massimo potenziale, o almeno non giustamente proporzionato agli sforzi economici della regione”.

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