Lamezia, ricorso contro bando in ospedale: "Rapporti extraprofessionali tra infermiera e membro commissione"

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Lamezia Terme - Una candidata con più titoli ed esperienza esclusa dalla graduatoria all'interno di un reparto dell'ospedale di Lamezia a favore di quella poi risultata vincitrice perché "legata da rapporti extraprofessionali con un componente della commissione". E' questo il cuore di un ricorso amministrativo presentato contro l'Asp di Catanzaro dall'avvocato Francesco Pitaro, legale di una infermiere e professionista e in riferimento a un bando per il conferimento dell'incarico di funzione organizzativa in un reparto dell'ospedale di Lamezia Terme. "All'avviso - scrive il legale nel ricorso - hanno partecipato in tre, e si rileva fin da subito che parte dei componenti la commissione di valutazione hanno agito fin da subito con artefizi e stratagemmi completamente illegali contro la professionista più titolata e con un' esperienza enorme di ricoprire l'incarico bandito".

A suffraggio della sua tesi, il legale riferisce ad esempio che nella valutazione dei titoli la sua assistita (infermiera dal 1992 e referente del reparto dal 2019) - come si evince dai verbali - "ha ottenuto un punteggio di 33,27 contro i 5,12 della vincitrice", il quadro del punteggio si ribalta alla prova orale "all'esperta viene attribuito 16/30, contro i 26/30 dell'altra candidata. In merito alla valutazione della prova orale - si legge nel ricorso - emerge che uno dei componenti della commissione (tre in tutto) ha dichiarato "di non condividere il punteggio del colloquio". Su tutto secondo il legale e la ricorrente, un membro della commissione giudicatrice si sarebbe dovuto astenere dal giudizio per via "degli intensi rapporti extraprofessionali con la candidata risultata vincitrice". Nel ricorso presentato contro l'Asp il legale sollecita l'annullamento entro dieci giorni di tutti gli atti relativi al concorso, riservandosi la possibilità di presentare un esposto alla magistratura penale e al tribunale del Lavoro.

G.V.

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