Lamezia Terme - La lunga storia dello stadio Carlei, inaugurato nel lontano 1999 e intitolato ad Antonio Carlei, noto direttore sportivo di Lamezia Terme e personaggio simbolo del calcio locale, da allora la sua notorietà è più legata alla condizione di degrado e incuria che non alla vitalità sportiva. Adesso la Provincia di Catanzaro ritenta la carta dei lavori di riqualificazione, dopo che nel lontano e recente passato tante sono state gli annunci di nuovi inizi per la struttura di via Pietro Mennea. Grazie a un fondo di 700.000 euro nell’ambito dei finanziamenti di sport e periferie, i lavori per la riqualificazione dello stadio Carlei sono stati appaltati alla Pileggi Costruzioni di Maida.
I lavori riguarderanno buona parte della struttura: il terreno di gioco, gli spogliatoi ed i servizi dello stadio e la ditta avrà 300 giorni di tempo per chiudere il cantiere. Che cosa succederà dopo è difficile a dirsi, dal momento che l'amministrazione provinciale ha inserito il bene nell'ambito del piano di alienazione, ovvero se ne vuole disfare per una base d'asta di circa 800mila euro. E di tentativi di nuova vita lo stadio - situato a poche centinaia di metri dal palazzetto e in quella che in base al Psc dovrebbe diventare la cittadella dello sport di Lamezia - ne ha avuti parecchi. Qualche anno fa, nel 2019, l'allora presidente della Provincia Sergio Abramo segnò la riapertura dopo 20 anni di chiusura, ma anche quella fu l'ennesima occasione a vuoto, dal momento che oggi - a distanza di quasi quattro anni - si ritenta la carta della riqualificazione.
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