Lamezia, inaugurata delegazione Calabria del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio

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Lamezia Terme – Sabato 16 novembre 2024, alle 11 presso la chiesa di San Giovanni Battista in via San Vincenzo de’ Paoli, nella frazione Sant’Eufemia di Lamezia Terme si è svolta la cerimonia di inaugurazione ufficiale della Delegazione della Calabria del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Dopo la celebrazione della Santa Messa è seguita un’agape conviviale, che ha favorito ulteriormente lo spirito di fraternità tra i confratelli e le consorelle della Delegazione. L’inaugurazione ufficiale è giunta a distanza di diversi mesi dalla effettiva costituzione della Delegazione della Calabria, avvenuta il 23 aprile, per decreto del Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Principe Don Flavio Borghese, dei Principi di Sulmona e di Montecompatri, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, dopo decine di attività a scopo benefico e di vicinanza agli ultimi, a cura delle Sezioni di riferimento nei vari territori della vasta terra di Calabria.

La Concelebrazione Eucaristica di inaugurazione ufficiale della Delegazione della Calabria è stata presieduta dal Cappellano di Delegazione, Don Carmine Vitolo, Cappellano di Merito, concelebranti Don Domenico Cicione Strangis, Cappellano di Merito, e il Parroco Don Germano Anastasio, assistiti dal Diacono Antonio Stella, con Carmelo Orlando, Cavaliere di Ufficio, nella funzione di Cerimoniere, alla presenza del Delegato ad interim per la Calabria, S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Luogotenente per l’Italia Meridionale Peninsulare della Real Commissioni per Italia; del Delegato per la Tuscia e Sabina, Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere Gran Corce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro; e del Responsabile della Comunicazione della Real Commissione per l’Italia, Comm. Vik van Brantegem, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento. Inoltre, hanno partecipato: il Vice Delegato, Nob. Dott. Candido Francica di Panaya, Cavaliere de Jure Sanguinis; il Segretario Generale, Dott. Domenico D’Auria, Cavaliere di Merito; il Tesoriere, Rag. Mario Latella, Cavaliere di Ufficio; il Responsabile della Comunicazione e Addetto alle Attività Culturali, Dott. Roberto Maria Naso Nàccari Carlizzi, Cavaliere di Merito; l’Addetto alle Relazioni Esterne, Dott.ssa Marika Biamonte, Dama di Ufficio; il Referente per le Città di Catanzaro e Crotone, Dott. Saverio Salerno, Cavaliere di Ufficio; il Referente per la Città di Vibo Valentia, Nob. Dott.ssa Concetta Lombardi Satriani, Dama de Jure Sanguinis; il Referente per l’Alto Ionio Cosentino, Antonio Coiro, Cavaliere di Ufficio; Nob. Ettore Galelli di Badolato, Cavaliere de Jure Sanguinis; Dott. Luciano Lucania e Avv. Federico Ferraro, Cavalieri di Merito; Dott. Carmelo Orlando, Salvatore Cimiero, Maurizio Capano, Salvatore Senatore, Dott. Carmine Napolitano e Antero Villaverde, Cavalieri di Ufficio; Dott. Francesco Andreacchi, Dott. Paolo Bagalà, Salvatore Barbieri, Dott. Paolo Monterossi, Aurelio Capogreco, Dott. Gaetano Carlizzi, Filippo Angelo Crucitti, Demetrio Megalizzi, Dott. Vincenzo Formaro, Avv. Dario Gareri, Dott. Rosario Yuri Lanza, Dott. Mario Loria, Dott. Andrea Miceli, Dott. Salvatore Minervini, Dott. Cataldo Papparella, Avv. Sabrina Spataro, Dott.ssa Franca Spataro e Dott. Massimo Turtora, Postulanti. Inoltre, hanno partecipati dei familiari e degli amici della Sacra Milizia, una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, dei membri di altri ordini equestri e fedeli della parrocchia. La Prima Lettura (3Gv 5-8 – Dobbiamo accogliere i fratelli per diventare collaboratori della verità) e il Salmo Responsoriale (Sal 111 – Beato l’uomo che teme il Signore) sono stati letti da Avv. Federico Ferraro, Cavaliere di Merito, e il Vangelo è stato proclamato dal Diacono Antonio Stella (Lc 18,1-8 – Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui). Iniziando la sua omelia, Don Vitolo si è fatto portavoce dei saluti e del messaggio del Priore della Delegazione, S.E.R. Mons. Salvatore Nunnari, Cappellano Gran Croce di Diacono Antonio Stella Merito, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, “assicurando la preghiera e il suo sguardo amorevole e d’affetto”. Il Cappellano di Delegazione, ispirandosi al brano del Vangelo del giorno, ha ricordato “la vedova che va dal giudice per avere giustizia, simbolo, assieme agli orfani e agli stranieri, delle categorie sociali più vulnerabili. Di fronte a queste sfide, ogni cavaliere è esortato a adoperarsi per la Giustizia e per la Carità, possa essere quindi sempre vigilante, quando il Signore si manifesta. Don Carmine – concludendo – ha lasciato l’immagine del gufo che nella notte tiene gli occhi spalancati, per ricordarci, che ciascuno, nelle proprie notti, sappia guardare il Signore che viene!”.

Don Vitolo ha dato la Comunione sotto le due specie. Della Comunione sotto le due specie parla espressamente l’Art. 55 della Costituzione liturgica del Concilio Vaticano II, e ne parla nel contesto della «più perfetta partecipazione alla messa». In vista di tale partecipazione più perfetta alla Celebrazione Eucaristica l’articolo raccomanda che i fedeli, dopo la Comunione del sacerdote, ricevano il Corpo e il Sangue del Signore dal medesimo sacrificio. E prosegue poi così: «Fermi restando i principi dottrinali stabiliti dal Concilio di Trento, la Comunione sotto le due specie si può concedere sia ai chierici e religiosi sia ai laici, in casi da determinarsi dalla Sede Apostolica e secondo il giudizio del vescovo». Al termina della Santa Messa, ha preso la parola il Delegato per la Tuscia e Sabina, Avv. Roberto Saccarello. Indicando le statue di San Giovanni Battista, San Francesco di Paola e San Vincenzo de’ Paoli, ha sottolineato “la comunanza della carità e della missione accanto agli ultimi, missione che deve essere il principio cardine di tutti i membri della Sacra Milizia”. Quindi, il Delegato ad interim per la Calabria, il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, ha sottolineato “quanto non importi il ruolo o l’incarico che si ricopra all’interno della Sacra Milizia, quanto la missione che si sta portando avanti, affinché nessuno rimanga indietro e nulla resti di intentato – esortando Cavalieri, Dame e Postulanti – ad essere una Delegazione compatta e coesa al servizio del prossimo”. Prima della Benedizione Conclusiva, la Dama Marika Biamonte ha guidato la recita della Preghiera del Cavaliere Costantiniano.

Dopo il Sacro Rito, Dignitari, Cavalieri, Dame, Postulanti, familiari e ed amici si sono riuniti presso la Masseria i Risi. L’agape conviviale è iniziata con la preghiera guidata dal Cappellano di Delegazione. In un clima di fraternità e unione, gli intervenuti hanno dato un proprio contributo da destinare ai coordinatori delle attività di assistenza alle famiglie, che nel corso dell’ultima alluvione avvenuta nel territorio di Maida, comune poco distante da Lamezia Terme, hanno perso tutto. Prima del taglio della torta dalle forme semplici e sobrie, il Luogotenente per l’Italia Meridionale Peninsulare, assistito dal Segretario Generale di Delegazione che ha letto le motivazioni, ha consegnato degli attestati di apprezzamento – per essersi distinti “nelle varie attività svolte sotto le insegne della Delegazione della Calabria della Sacra Milizia”, in questi mesi, dal 23 aprile 2024, giorno del Decreto di Fondazione della Delegazione per la Calabria, emanato dal Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Principe Don Flavio Borghese, Cavaliere Gran Croce di Giustizia – ai seguenti Cavalieri e Dame: Marika Biamonte, Maurizio Capano, Don Domenico Cicione Strangis, Salvatore Cimiero, Mario Latella, Concetta Lombardi Satriani, Carmelo Orlando, Raffaele Mazza, Roberto Maria Naso Nàccari Carlizzi, Saverio Salerno. Massimo Seminara e Don Carmine Vitolo. Inoltre, S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli ha consegnato un attestato di apprezzamento al Delegato per la Tuscia e Sabina, Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere Gran Croce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, “in segno di riconoscenza del contributo offerto per lunghi anni nell’affermazione e diffusione del carisma Costantiniano in terra di Calabria”.

In attesa di poter provvedere alla Costituzione della Delegazione della Calabria – Territorio della titolarità rivestita storicamente da parte dei Capi della Real Casa delle Due Sicilie, carica attualmente ricoperta da S.A.R. il Serenissimo Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Gran Maestro del Sacra Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – il Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, autorizzava il Delegato per la Tuscia e Sabina a proporre alcuni nominativi per la loro ammissione alla Sacra Milizia. Grazie anche alla personale conoscenza di alcuni prelati calabresi, in primis dell’allora Arcivescovo metropolita di Cosenza, S.E.R. Mons. Salvatore Nunnari, Il Delegato per la Tuscia e Sabina ha proceduto in questi anni a presentare a S.E. il Presidente della Real Commissione per l’Italia circa trenta Postulanti, ammessi poi, dopo opportuna preparazione come Cappellani, Cavalieri e Dame. Tra essi lo stesso Arcivescovo Nunnari e S.E.R. Mons. Serafino Parisi, Vescovo di Lamezia Terme, nominati Cappellani Gran Croce di Merito. Tali scelte si sono dimostrate felici, poiché i nuovi componenti calabresi dell’Ordine si sono mostrati oltremodo attivi attraverso significative iniziative caritatevoli ed assistenziali.

Poi, ha consegnato un attestato di apprezzamento al Comm. Vik van Brantegem, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, “in segno di riconoscenza della benemerita attività espletata quale Responsabile della Comunicazione della Real Commissione per l’Italia, per la conoscenza della storia delle Istituzioni Costantiniane in terra di Calabria”.

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