Lamezia, in città apre sportello per microcredito in bene confiscato di via dei Bizantini per famiglie e imprese in difficoltà

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Lamezia Terme - Aprirà entro il mese di luglio, presso il bene confiscato di via dei Bizantini gestito da Comunità Progetto Sud come “Pensieri e Parole”, un nuovo sportello di PerMicro, Istituto finanziario che lavorando in sinergia con Banca Etica, si occupa di microcredito alle famiglie e alle imprese con difficoltà di accesso al credito ordinario, come ad esempio i migranti, i soggetti fragili, i giovani precari, le start-up, e tutte quelle categorie di persone “non bancabili” alle quali questo diritto viene normalmente negato.

“Arrivare in Calabria da tempo era un nostro obiettivo, e il covid ne ha solo lievemente ritardato la realizzazione”, ha dichiarato il dottor Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro. Nati nel 2007 a Torino e oggi presenti in 21 città d’Italia e praticamente in tutti i capoluoghi di provincia, gli operatori finanziari di PerMicro portano avanti una mission sociale svolgendo nelle fasce più deboli un’attività di educazione finanziaria. “Il nostro scopo è quello di generare inclusione sociale attraverso l’inclusione finanziaria” dice ancora Imbriano, “aiutando le persone a realizzare i loro progetti di vita, sostenendo le aziende, finanziando le famiglie. Ci rivolgiamo a tutte le persone che non hanno accesso al credito perché vulnerabili, e momentaneamente impossibilitate a offrire le normali garanzie”. I finanziamenti – fino a 15.000 euro per le famiglie, e fino a 40.000 per le aziende –vengono erogati prendendo in carico casi accuratamente vagliati, per soddisfare bisogni basici e non voluttuari, senza l’utilizzo di algoritmi ma considerando le necessità delle singole persone, con lo scopo, una volta passato il momento di difficoltà, di reindirizzarle verso il credito ordinario. “In 15 anni”, sottolinea l’Amministratore Delegato, “abbiamo erogato 250 milioni di euro, creando pure, mediamente, 1,2 nuovi posti di lavoro per ogni intervento”.

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Molto stretto il rapporto di Per Micro con Banca Etica, con la quale ha avviato fra l’altro nel 2020 un progetto che ha coinvolto la Caritas nazionale mettendo a disposizione 5 milioni di euro da impiegare nel credito a persone bisognose selezionate dalle varie Diocesi; in essere anche un progetto per i migranti che rappresentano attualmente il 70% dell’utenza. Forte la volontà anche da parte di Banca Etica di rafforzare ora la presenza in Calabria, secondo la presidente nazionale Anna Fasano, “non solo perché vediamo qui delle fragilità ma perché vediamo delle grandi potenzialità da liberare. Non solo per sanare un’ingiustizia che comunque c’è, ma per dare a queste nuove possibilità libero sfogo. Non solo perché ci sono degli spazi di inclusione sociale che necessitano di una Banca Etica, ma per far fluire delle energie”.

Presenti all’evento, introdotto dalla rappresentante di Progetto Sud Francesca Fiorentino e moderato dalla componente del consiglio d’amministrazione di Banca Etica Marina Galati, anche il Vicario del Vescovo don Pino Angotti e il sindaco Mascaro, con il vicesindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali, i quali hanno espresso il proprio plauso e la propria massima disponibilità a collaborare.

Giulia De Sensi

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