Lamezia Terme - Probabilmente in pochissimi ne sono a conoscenza, ma anche a Lamezia Terme è possibile praticare uno sport particolare qual è l’arrampicata sulle pareti rocciose. Non sarà come scalare il Gran Paradiso o il Monte Bianco, ma nei pressi delle Terme di Caronte è presente uno spazio, curato dall’associazione Gaia arrampicata Outdoor, dove gli appassionati di “climbing” possono dilettarsi, ovviamente sotto la supervisione di esperti del settore e con tutta l’attrezzatura necessaria per arrampicarsi in sicurezza, a provare l’ebrezza del vuoto sotto i propri piedi.
“Il team di Gaia outdoor – si legge sulla pagina social dell’associazione lametina - continua il suo impegno per la scoperta e la valorizzazione di fantastici luoghi e per la chiodatura di nuove falesie. Un ringraziamento a tutti i tecnici che continuano a divertirsi sporcandosi le mani per la nostra fantastica terra”. Alla location si accede da un viottolo che si dipana dalla strada principale, qualche centinaia di metri dopo la famosa “gurna”, si oltrepassa il corso di un torrente (in questo periodo in secca) con l’ausilio di un piccolo ponte tibetano e ci si inerpica per alcune decine di metri su un percorso piuttosto ripido, aggrappandosi a delle corde essenziali per non perdere l’equilibrio e scivolare. Si arriva, così, a ridosso di un’imponente parete rocciosa a più facce, ciascuna dal grado di difficoltà diversa (settore folletti e settore Caronte). A seconda della propria esperienza ed abilità in tale pratica sportiva, si può dunque scegliere il percorso più adatto. Stranamente, ma forse è meglio così, la location non è segnalata da alcun cartello turistico o segnaletica. Solo gli appassionati di arrampicata ne sono a conoscenza e tale grado di “segretezza” finora è probabilmente servito a preservare lo scenario incontaminato di bosco rigoglioso che circonda il luogo per ilclimbing outdoor.
Ferdinando Gaetano
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