Lamezia Terme – Da diverso tempo Poste Italiane recapita in ritardo la posta. Questa situazione si verifica in diverse zone della città con casi segnalati sia in centro che in periferia. La situazione, però, stando alle segnalazioni pervenute, sembra raggiungere punte elevate soprattutto nella zona di Sant’Eufemia e San Pietro Lametino, una zona quest’ultima, dove ironia della sorte, è ubicato il Centro Meccanografico Postale al centro di una serie di ridimensionamenti e tagli al personale dallo scorso anno.
Il Cmp di San Pietro Lametino, lo ricordiamo, era ed è, per la sua posizione strategica, al servizio di tutta la Calabria. L’annuncio del suo “declassamento” arrivò lo scorso anno in primavera quando, dal mese di maggio 2013, complici gli 84 pensionamenti non più rinnovati sui 206 dipendenti totali, Poste Italiane decise che la posta massiva sarebbe stata spedita al Cmp di Bari e da qui, una volta lavorata, sarebbe ritornata in Calabria al Cmp di Lamezia per l’ulteriore smistamento finale. All’epoca ci chiedemmo se, tale giro dell’Italia meridionale, su strade non certo a quattro corsie, non avrebbe comportato dei probabili ritardi nella consegna della posta, specie quella di una certa importanza come le bollette che, se non pagate, comportano sia comprensibili disagi che interessi di mora per i cittadini. Una situazione che, puntualmente, si sta verificando. Sembra, dunque, che la causa di tali ritardi nel recapito della corrispondenza sia dovuto a questo “giro di valzer” tra Puglia e Calabria per la posta da recapitare ai calabresi ed ai lametini, in particolare. Un risparmio per Poste Italiane che sta, comunque, creando molti disagi così come l’esperienza di un cittadino che riportiamo poco più sotto. Una situazione, come tante nella nostra Regione, di cui dovrebbe farsi carico la politica chiedendo un deciso passo indietro a Poste Italiane nel ripristinare lo status quo ante ed il giusto valore ed importanza per il Centro Meccanografico Postale di Lamezia al centro della Calabria e strategico in una regione dove i collegamenti stradali carenti possono fare la differenza nella consegna di bollette e altri documenti che hanno scadenze difficilmente senza alcuna conseguenza per i destinatari a cui sono rivolti. Probabilmente, dunque, solo un nuovo investimento di Poste Italiane nel Centro Meccanografico di Lamezia potrebbe mettere la parola fine ai tanti ritardi nella corrispondenza patiti dai calabresi e lametini negli ultimi tempi.
La testimonianza del signor Gaetano
“La mancata distribuzione della corrispondenza non è più un fatto eclatante! Lentamente bisogna assuefarsi anche alle cose più gravi, finché non ti rassegni all'idea che un muro di gomma non lo potrai mai sfondare! Qualche giorno fa, improvvisamente, il mio contatore mi interrompe l'erogazione di energia elettrica per "eccessivo carico", come segnala il display! temo una dispersione di corrente...chiamo l'elettricista...impianto perfettamente a posto! Numero verde Enel: “stiamo staccando per morosità!”. Mi faccio immediatamente quantificare l'importo, corro in un punto Enel per pagare... corro per fare la fotocopia dell'avvenuto pagamento ... corro per trasmettere il fax con supplica a riattivare iimmediatamente la potenza a cui ho diritto! Protesto ancora una volta presso il sito Poste Italiane, mi reco presso il centro distribuzione di Lamezia Terme non riesco ad accedere perchè è blindato! Non mi resta che imprecare! Ieri, telefonata di un parente che mi chiede come mai non gli ho telefonato per comunicargli se mi sono pervenute delle importanti copie di documenti da lui inviate venti giorni fa!.. Mi si gela il sangue a pensare cosa altro non viene più lasciato nella mia cassetta di posta! Mi chiedo se , da un anno a questa parte, il quartiere Ginepri sia stato completamente cancellato dalle competenze delle Poste Italiane!...Pare che tutto cominci da quando è stata attivata una riorganizzazione della distribuzione al fine del miglioramento del servizio”.
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