Lamezia Terme - "Dopo un lungo viaggio durato tredici giorni, avendo come unico punto di orientamento la Stella Cometa, il 6 gennaio, i re Magi si sono prostrati dinanzi la grotta del Bambinello Gesù del Presepe Vivente della Parrocchia Santa Maria degli Angeli - Santuario Sant’Antonio da Padova di Lamezia Terme, portando in dono oro, incenso e mirra, facendo così calare il sipario sulla seconda edizione della rappresentazione che ha riscosso un notevole successo dato la grande affluenza di visitatori" è quanto si legge in una nota.
"È stato un progetto ideato, curato e realizzato dai ragazzi dell’oratorio che - precisano - oltre a voler mettere in scena la nascita di Nostro Signore, hanno voluto riportare in vita costumi, tradizioni e antichi mestieri che, a causa del progresso tecnologico, stanno oramai cadendo nel dimenticatoio. A questo proposito, è stato fondamentale il contribuito di alcune famiglie lametine che hanno donato per l’occasione quanto di più antico avessero in casa - utensili, stoffe, abiti - affinché questi preziosi cimeli del passato potessero riprendere vita tornando al loro antico splendore e dando un tocco di autenticità al presepe".
“Naturalmente tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il fondamentale contribuito di alcune figure parrocchiali: è doveroso ringraziare principalmente il nostro parroco, fr. Biagio Bonasso, che ha creduto nel progetto permettendoci di realizzarlo e accompagnandoci nelle varie fasi della realizzazione; un altro significativo ringraziamento va al Capo degli Statuari di Sant’Antonio, Franco Caruso, colui che ha saputo dare un tocco artistico al presepe prodigandosi, anche nei giorni di festa, alla progettazione e realizzazione della grotta affinché i visitatori potessero essere avvolti dalla magica atmosfera della Natività; importante anche la presenza ed il contributo del Gruppo Mamme della parrocchia che, nei cinque giorni della rappresentazione del presepe, hanno deliziato i palati di numerosi visitatori con le loro grispelle calde; ma anche Nonna Gina che, con il marito, da sempre aiutano in vari modi i ragazzi nelle varie esperienze da loro ideate; I responsabili del gruppo giovani Francesco e Davide Emanuele, Giulia e Aurora Bevilacqua e Debora Aiello che hanno guidato i ragazzi in questa esperienza che difficilmente dimenticheranno, creando un gruppo solido e compatto, retto dall’amicizia e dall’amore per il prossimo, che ha lavorato per il bene della comunità; le catechiste Maria Immacolata Scimone e Carmen Barbara Russo, che hanno dato un notevole contribuito nella fase di organizzazione e realizzazione; ringraziamo anche i bambini dell’oratorio e del catechismo, vero motore del progetto che, spinti dalla magia del Natale, hanno preso parte all’iniziativa per loro rivelatasi anche formativa in quanto hanno imparato, tra le altre cose, anche a fare le grispelle, la pasta fatta in casa, ricamare e cucire; infine ma non per minore importanza, ringraziamo le figuranti che hanno preso parte al progetto: Caterina Chirico, Francesco Cerra, la catechista Maria Emanuela Fusto, Nicola e Rosario Fazio, Sandra Giampà e Valentina Caruso; i genitori dei bambini ma, in particolar modo, coloro che grazie all’entusiasmo dei figli hanno deciso anch’essi di prendere parte attivamente al Presepe calandosi in questa magica atmosfera“.
"Tra una partita a carte nell’osteria, un bicchiere di vino, una buona grispella fatta con amore, un falegname ed un fabbro sempre a lavoro, delle sarte che trasformavano tutto quello che capitava sotto le loro mani, un esattore delle tasse sempre contento di riscuotere tributi ed i numerosi clienti di un fruttivendolo sempre impegnato con gli affari, ha avuto fine questa esperienza senza tempo il cui fulcro è stato l’amore di Nostro Signore appena nato. Coloro che non hanno avuto la possibilità di essere presenti nel corso della rappresentazione, potranno vederne il servizio realizzato dall’emittente televisiva locale “Esse Tv”.
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