Lamezia Terme - "Proseguono gli incontri di sensibilizzazione e prevenzione sull’uso delle sostanze psicotrope, mirati alla sensibilizzazione e all’educazione del rispetto di sé e degli altri, al Polo liceale “Campanella Fiorentino” diretto dalla Dott.ssa Susanna Mustari. Il 20 febbraio, nell’Auditorium dell’Istituto, si è svolto il terzo incontro del Progetto "Come canne al vento" da un’idea del Sig. Alfonso Toscano e del Dott. Lorenzo Surace, coordinato dalla Docente referente, la Prof.ssa Silvana Sesto" è quanto si legge in una nota.
"Il tema della prevenzione - sottolineano - ha avuto come focus l'uso degli stupefacenti e la sicurezza stradale, un connubio emblematico e strategico per sensibilizzare i giovani presenti sui rischi e sulla necessità di realizzare, in collaborazione con la Scuola, campagne di educazione stradale e controlli intensificati per la guida sicura. Protagoniste, le classi quarte dei diversi indirizzi di studio che hanno partecipato con interesse, grazie anche alle relazioni ben documentate e corredate di numerosi casi concreti che hanno reso l'incontro denso di esperienze sul campo e con un approfondimento sugli strumenti normativi volti a tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada".
"Ad introdurre l’evento - proseguono - l’Orchestra dei fiati del Liceo Musicale, diretta dal Prof. Daniele Augruso, che, in collaborazione con i Proff. Giandomenico Stumpo, Vito De Nino e Diego Apa, ha eseguito la celebre marcia d'ordinanza dell'Arma dei Carabinieri, La fedelissima, di Luigi Cirenei. Primo ospite, il Capitano della Compagnia CC di Lamezia Terme, Augusto Petrocchi che, nel ringraziare per l'esecuzione musicale, degna della Banda dell'Arma, ha posto la sua attenzione al tema della legalità, attraverso un video esplicativo sulla missione, gli intenti, i valori incarnati instancabilmente dai Carabinieri, presentando la task force macroscopica contrastiva verso ogni forma di illegalità e criminalità organizzata. La tossicodipendenza, oggetto del suo intervento, impegna l'Arma in prima linea e va contrastata con ogni mezzo per i rischi devastanti sulla salute dell'adolescente a livello neuronale, ma anche sul piano sociale, quello più temibile, perché spesso, per essere accettati dal gruppo, si viene trascinati nel cosiddetto “sballo da esibizione”, uno dei motivi trainanti verso il baratro della dipendenza".
"Il piano normativo - aggiungono - è chiaro e fa riferimento al T.U. sugli stupefacenti, nato per tutelare e non per punire o reprimere, perché qualsiasi stato di alterazione prodotto dall'uso di sostanze psicotrope è imprevedibile e pericoloso. Tuttavia, la legalità può e deve svolgere il suo ruolo e va perseguita per se stessi e per il rispetto degli altri". "Seguite le passioni a cui siete inclini, al di là del contesto di provenienza, senza emulare modelli sbagliati, cercando di trovare la parte migliore di voi, che vi consenta di eccellere ed essere un punto di riferimento per gli altri", questo il messaggio che il Capitano ha voluto consegnare ai giovani presenti come monito e incoraggiamento.
"Un’altra lezione di cittadinanza attiva - si legge ancora - è stata offerta dal Colonnello Aldo Rubino, Comandante della Polizia Municipale, figura apicale nel territorio, con il quale il Polo Liceale ha ormai intrapreso relazioni e collaborazioni pluriennali. Sono state esposte in modo capillare tutte le iniziative locali messe in campo per una prevenzione realmente consapevole, al fine di contrastare e arginare una piaga sociale causata da un disagio endemico che va dichiarato e scardinato senza attenuanti. "Tante giovanissime vite spezzate, per incidenti causati da abusi, casi a noi vicini, tragedie recenti che potrebbero toccare ciascuno di voi", così in modo accorato ha illustrato quella che viene definita la sottostima del rischio con statistiche che mostrano dati allarmanti nell'uso di alcool e droghe, in giovanissima età".
"Il terzo ospite, infine, l'ingegnere Roberto Arcadia, funzionario della Motorizzazione civile di Catanzaro ha offerto all'uditorio un’analisi dettagliata del nuovo codice della strada, entrato in vigore a novembre scorso, con l'introduzione di modifiche significative per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e relative sanzioni disciplinate dall’ articolo 187. Nuove regole, nuove procedure di controllo, nuove tecnologie che mirano al miglioramento della sicurezza stradale e alla riduzione di incidenti causati da comportamenti irresponsabili. I tre elementi che contribuiscono alla complessità dell'attività di guida sono complementari e insostituibili: il conducente, il veicolo e l'ambiente, che, seppure diversi, per capacità, efficienza e condizioni, devono sempre essere guidati dalla percezione del possibile rischio per prevenirle sinistri e occasioni che assicurino la sicurezza stradale. I diversi relatori, con una trattazione puntuale e circostanziata, hanno condiviso le loro esperienze e strategie per affrontare le tematiche proposte, ma anche la necessità di una costante ricerca del benessere a cui ogni adolescente deve aspirare per se stesso e per gli altri".
A chiudere l'evento, un altro suggestivo intervento musicale, Portami via di Fabrizio Moro, un inno al coraggio e alla felicità, interpretato da Alessandra Ciliberto, allieva della classe di Canto della Prof.ssa Giovanna Massara. "L'evento ha rappresentato un'importante occasione di riflessione e confronto con esperti del settore - conclude la Dirigente Mustari - contribuendo a diffondere in modo fattivo una consapevolezza su tematiche complesse e promuovendo strategie di prevenzione efficaci. Non posso che ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile l'incontro formativo. Nulla deve essere lasciato al caso e la Scuola, vocata a formare globalmente gli studenti, sia come persone che come cittadini, si impegna a continuare le collaborazioni attivate per affrontare e risolvere problematiche gravi e allarmanti, garantendo un'istruzione sana e vera".
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