Lamezia, adottata dal Comune la Carta per i Diritti della Bambina promossa dalla Fidapa per contrasto alla violenza

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Lamezia Terme - Un accordo partito dalla Fidapa che ha coinvolto anche il Comune di Lamezia Terme quello relativo alla Nuova Carta dei Diritti della Bambina, adottata con delibera n.47 del 12 marzo 2018, grazie soprattutto all’interessamento del Commissario straordinario Maria Grazia Colosimo.

Presenti insieme con lei a presentare l’iniziativa nell’auditorium dell’Istituto comprensivo Perri Pitagora, la presidente della sezione Fidapa di Lamezia Terme, avvocato Enza Galati, la presidente distrettuale Giusy Porchia, la dirigente scolastica Teresa Bevilacqua, l’avvocato Patrizia Pelle, e la referente di sezione Maria Letizia La Scala a coordinare i lavori.

Il documento, ispirato alla Carta dei Diritti del Fanciullo promulgata dall’ONU nel 1989, è specificamente indirizzata alla difesa della bambina - dalla nascita all’età adolescenziale - costituendo essa, come secondo dati statistici, un soggetto maggiormente discriminato che richiede dunque un’attenzione particolare.

“Con quest’atto – dice la Colosimo – abbiamo voluto condividere lo spirito del documento, promuovendo la parità tra i sessi e la valorizzazione delle differenze fra bambini e bambine, e contrastando gli stereotipi che limitano la libertà di pensiero in età adulta.”  La Carta, che consta di nove punti discussi dall’avvocato Pelle, si propone, secondo quanto da lei illustrato, di “educare alla parità, alla non violenza, al rispetto della persona, contro ogni forma di discriminazione di genere”, un intento valido sia nei paesi del sud del mondo – dove sono vigenti pratiche come l’infibulazione e i matrimoni in età infantile – sia in Europa, dove i dati rispetto alla violenza domestica a danno soprattutto delle bambine sono in preoccupante crescita.

“Lo scorso anno 5.383 minori sono stati vittime di violenza, circa 15 al giorno, e 6 su 10 erano bambine”, continua l’avvocato Pelle.  A questo proposito, è forte da parte di tutte le relatrici il richiamo all’importanza della prevenzione e dell’ascolto, nelle scuole e nelle famiglie, perché le madri di domani possano prendere coscienza dei propri diritti, e del rispetto che è dovuto alla loro femminilità. La Carta, che è già stata accolta in altri comuni calabresi come Reggio Calabria, Vibo Valentia e Villa S. Giovanni, sarà ancora promossa dalla Fidapa attraverso attività di comunicazione e di rete per diffonderne il messaggio a livello sociale.

Giulia De Sensi

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