Lamezia Terme – È stata inaugurata la mostra “Il contemporaneo d’autore” presso la Galleria Arte antica e Design in piazza San Giovanni. Un secondo appuntamento così possiamo definirlo - un proseguo - della mostra che aveva aperto i battenti lo scorso 1 ottobre 2022 e che aveva visto 10 artisti esporre insieme in una corrispondenza perfetta. Questa volta - invece - sono venti gli artisti, tutti catalogati e con opere certificate dai critici e dagli storici dell’arte, che espongono le loro creazioni visionabili fino al 30 marzo tutti i giorni dalle 17 alle 20.
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La curatrice della mostra è Adele Paola che ha aperto questo spazio espositivo nel 2005 con il desiderio di avvicinarsi all’arte e che nel corso degli anni ha ospitato nella propria galleria artisti meritevoli di attenzione e studio. Ben 100 le opere presenti, che grazie alla capacità di composizione di Adele Paola, si fondono insieme nello spazio donando all’ambiente che le accoglie leggerezza, ampio respiro, equilibro ed armonia. Un connubio di stili diversi che creano un legame tra differenti correnti artistiche fondendosi in un luogo come quello della Galleria Arte antica e Design che riesce sempre a dare origine a sensazioni e riflessioni sul bello e sull’arte come forma di meditazione e riverbero dell’animo dell’osservatore.
Difatti la stessa Adele Paola precisa che: “Le opere creano nella galleria un luogo di stupore armonioso dove la bellezza si rispecchia nella bellezza. Può darsi che davanti a un dipinto ti si fermi il cuore, perché ti piace, perché ti emoziona: non ti chiede permesso perché l’arte, in effetti, non chiede mai permesso. L’arte ha un valore simbolico importantissimo, suscita sentimenti, ti emoziona, ti eleva, ti illumina e, come dico sempre, spazza via dalla nostra anima la polvere della quotidianità. Perché - aggiunge - la bellezza che ci dà l’arte non è un mero accidente dell’esistenza umana che tu puoi prendere e lasciare ma è una necessità concreta della nostra vita. Quando osserviamo un dipinto questo ci invia dei flash che colpiscono la nostra retina e il nostro cervello e vanno ad illuminare gli spazi più segreti della nostra percezione. 100 opere d’arte frutto di una ricerca di una lunga selezione che creano in questa piccola galleria un luogo di stupore armonioso e questa armonia e fluidità che si respira è data dalla presenza di preziosi dettagli. Il visitatore non andrà alla ricerca della bellezza ma sarà in grado di riconoscerla ed apprezzarla quando la incontra. Lo slogan della serata è l’arte ci ricorda il piacere della bellezza e la bellezza del piacere”.
Per l’occasione a dialogare sulla collettiva e sul sistema dell’arte è stato lo Storico e Critico dell’arte Giuseppe Giglio: “Sono artisti per lo più calabresi ma alcuni provengono anche da altre regioni quindi possiamo dire che è una mostra con un carattere nazionale. Gli artisti che qui espongono propongono il nuovo ma purtroppo il nuovo spaventa e non viene mai immediatamente letto o percepito perché è sconosciuto, per cui alcuni artisti tendono a legarsi a quelli che sono gli aspetti di un fare artistico già sperimentato riferendomi al post-modernismo – aggiunge ancora – io sono sempre convinto che fare arte è comunque oggettivamente positivo non solo per rilanciare il sistema artistico culturale della Calabria ma mette in evidenza l’aspetto della comunicazione tra artista e fruitore – e precisa – siamo arrivati al punto che la novità mira a rappresentare quello che l’artista definisce come interiorità soggettiva che deriva dalla sensibilità di ogni artista di percepisce qualcosa che noi cosiddetti normodotati non siamo in grado di percepire e perciò gli artisti diventano strumento della comunicazione” . E sulle collettive spiega “è opportuno quando si fanno mostre di questo genere che vengano seguite da un tecnico dell’arte, colui che ha studiato che conosce il mercato dell’arte che è un punto importante perché ci indica le tendenze. L’arte contemporanea non può esimersi dalla critica che aiuta il fruitore appunto alla comprensione di queste opere dai temi e dalle tecniche più svariate”.
Ecco gli artisti in mostra: Adolfo Magnelli (Pop Art), Antonio Mingrone (Paesaggista Onirico), Fancesco Jozzi (Surrealismo), Franco Paletta (Scultore Ipobolista), Giorgio Alluzzi (Sensorialismo materico), Leonardo Corina (Rigidismo Poliantropototemico), Marcello Montoro (Realismo), Renzo Eusebi (Assoluto Astrattusmo Geometrico), Sonia Bellezza (Figurativo Materico), Umberto Pellegrino (Meta Surrealismo), Adele Ceraudo (Arte Cromodigitalizzata), Anna Catalano (Sensorialismo materico), Barbara Bonanni (Espressionista), Carmela Bueti (Informale), Francesca Patitucci (Realista), Luigia Sdango (Espressionista), Mario Bova (Realista), Martina Capocasa (Informale), Patrizio Arabito (Epressionista), Stefania Nicolini (Espressionista), M’horò (Dadaista).
A.B.
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