"La Calabria meta preferita per le vacanze low cost"

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Lamezia Terme - Se l'anno scorso l’Albania è stata definita la “meta perfetta” dell'estate low cost, quest'anno si torna in Italia per riscoprire la Calabria. È quanto emerge dall’analisi dei dati sulle presenze nella regione. E, come riportato da “Il Messaggero” in un articolo a firma di Elena Giovannini, i dati sul turismo che registrano un’estate, in particolare il mese di agosto, quasi sold out in molte località della Calabria dalle località marinare a quelle montane come la Sila, l’Apromonte e il Pollino. Una regione fin troppo “sottovalutata” che punta alla ricerca del suo riscatto. Nel 2024 l'Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi la inserisce “tra le mete più desiderate dagli italiani” insieme alle solite Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre, Il Messaggero descrive la Calabria, che offre “oltre 700 km di costa tra Tirreno e Ionio, mare cristallino, borghi da cartolina e ben tre parchi nazionali (Sila, Aspromonte e Pollino - quest'ultimo condiviso in parte con la Basilicata). Un mix di mare, cultura e natura che la rende molto attrattiva, insieme ai prezzi decisamente concorrenziali”.

Tra i fattori che la vedono tra le mete più ambite per le vacanze estive, anche quello economico. La regione è, infatti, ritenuta low cost. "Sulla costa tirrenica - ad esempio sil legge - a Campora San Giovanni frazione di Amantea, un ombrellone e due lettini costano 10 euro per tutto il giorno nella settimana di Ferragosto. E il parcheggio (custodito) appena 2 euro. Simile la situazione nella vicina spiaggia di Coreca (comune di Amantea) con ombrellone e lettini a 15 euro". Prezzi relativamente competitivi per gli alloggi in hotel, alberghi e B&B o agriturismi. Apprezzati dai turisti anche i costi per pranzi, cene e consumazioni nei vari locali sia nei borghi interni che nelle località costiere. Pesa, ma nemmeno troppo, rispetto ad altre destinazioni, il costo dei trasporti con treni e aerei che, soprattutto nei periodi clou lievitano notevolmente. Il tutto però in linea con i prezzi verso altre destinazioni italiane e non solo. L’indagine, si conclude con una dichiarazione della presidente Maria Cristina Gazzaruso, della sezione Turismo di Unindustria Calabriane: “La Calabria – sostiene - ha tutte le carte in regola per diventare una meta turistica di prim'ordine”. 

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