Lamezia Terme - Un’occasione per divulgare e mettere al servizio di una causa nobile i valori dello sport e il senso di coesione sociale che ne deriva, l’incontro #accendiamoilrispetto promosso da Top Volley Latina e AbbVie presso la sede lametina dell’associazione Lucky Friends, sita in uno stabile confiscato alla criminalità organizzata. La manifestazione si inscrive in un progetto diffuso in tutta la penisola che è già alla ventiduesima tappa ed ha coinvolto più di 800 ragazzi, con l’intento di portare alle nuove generazioni la cultura del rispetto dell’altro, delle regole, della diversità, non solo attraverso le parole degli esperti, ma con l’aiuto di testimonial sportivi capaci di arrivare al cuore dei più piccoli. Sportivi di calibro olimpionico come Daniele Sottile e Simone Parodi della Top Volley Latina, o come Davide Marra e Luca Presta della Tonno Callipo Vibo Valentia, che hanno affiancato la loro presenza a quella di ospiti illustri, quali il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Roma Luigia Spinelli, il Procuratore Capo del Tribunale dei Minori di Catanzaro Alessandra Ruberto, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme Antonello Bevilacqua, il Vice Commissario del Commissariato di polizia di Lamezia Terme Maria Gaetana Ventriglia. Presenti anche Massimo Ribaudo, comandante del Gruppo Carabinieri di Lamezia; il tenente colonnello Clemente Crisci a guida della Guardia di Finanza e il commissario prefettizio del Comune, Francesco Alecci.
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L’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Baratta, dopo i saluti del padrone di casa Rosario Cortese, presidente di Lucky Friends, e l’introduzione di Stefania Bossiner, Direttore area Comunicazione AbbVie, è stato arricchito dalla relazione di Francesco Tatangelo, Direttore Stabilimento di AbbVie, che ha illustrato ai ragazzi i rischi della rete, coinvolgendoli a 360 gradi in un progetto di prevenzione della pedofilia perpetrata attraverso i social e del cyber bullismo. Lo stesso tema trattato dai relatori provenienti dal mondo della giustizia, che si sono soffermati soprattutto sugli aspetti educativi del problema, e sul giusto atteggiamento da tenere da parte dei genitori. Un fenomeno sempre esistito, e che spesso si affiancava al fenomeno mafioso, quello del bullismo raccontato da Gratteri, ma aggravato da internet, e che è necessario prevenire prima che i ragazzi diventino “non figli nostri ma figli della rete”. Dunque necessario secondo la Spinelli un utilizzo dei social fatto “con coscienza e rispetto degli altri”. Ma bisogna anche, come aggiunge la Ruberto, “affiancare agli educatori figure istituzionalizzate che intervengano anche qualora il comportamento lesivo non sia ancora imputabile di reato, poiché esprime comunque un disagio.” Giusta conclusione della manifestazione è stata la consegna simbolica a Nicola Gratteri della maglietta della Top Volley Latina e di alcuni altri omaggi offerti dai testimonial sotto gli occhi entusiasti dei ragazzi.
Giulia De Sensi
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