Decreto Scura, medici San Giovanni di Crotone: "Negata ogni prospettiva di crescita"

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Catanzaro - I medici del P.O. San Giovanni di Dio di Crotone, intervengono dopo il piano firmato dal commissario Scura, che pur non interessato da ulteriori tagli con tale riordino, "si vede comunque negare ogni prospettiva di crescita".

"Il Piano del Commissario Scura -affermano - adottato nel consapevole disprezzo del confronto democratico con gli addetti ai lavori, che la sanità la vivono e la soffrono quotidianamente, e con i rappresentanti dei cittadini, istituzionalmente deputati a cogliere le istanze della collettività rappresentata  ed a  tutelare il diritto alla salute, ignora la realtà geografico- sanitaria della regione e di questa provincia, riduce a diritto affievolito un diritto costituzionalmente tutelato, non fornisce alcuna soluzione per la riduzione dei tempi di attesa, non propone interventi per la riduzione della  mobilità sanitaria.
"Il P.O.  San Giovanni di Dio di Crotone, unica struttura pubblica dell’ASP  KR, già depauperato progressivamente del  proprio patrimonio sanitario  (oculistica, otorino, nefrologia, ecc.),   pur non interessato, rispetto al precedente riordino, da  ulteriori  tagli dei posti letto, si vede comunque  negare qualsiasi prospettiva di crescita e la possibilità di far fronte ai complessivi  fabbisogni dell’utenza.
L’enfasi sul  mancato rispetto degli accordi presi con la struttura commissariale  relega  in secondo piano  la significativa riduzione programmata degli incarichi di struttura semplice e di struttura complessa e, quindi, la soppressione delle strutture stesse ed i disagi che ne conseguiranno sia a livello organizzativo che in termini di erogazione dei livelli essenziali di assistenza".

"E temiamo che anche il territorio andrà incontro alla stessa sorte. Sorprende, perciò, leggere che Crotone non sia stata interessata da alcun taglio, ma solo tradita nelle aspettative. Stando così le cose, non resta che augurare a tutti i cittadini calabresi di godere di ottima salute - concludono -  fintanto che la programmazione e la  gestione della sanità regionale non sarà stata restituita interamente agli organi legittimamente eletti". 


Dr. Lucio cosentino
Dr. Agostino Viscomi
Dr. Giuseppe Rizzuto
Dr. Luigi D’orazio
Dr.  Gennaro Crugliano
Dr. Federico Talarigo
Dr. Tommasina Nicoletta
Dott. Pietro Vrenna
Dott. Pantaleone Pedace

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