Celebrato a Platania San Michele Arcangelo patrono della Polizia di Stato

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Platania – Si è svolta nella chiesa di San Michele Arcangelo a Platania, presieduta e concelebrata dal Vescovo Emerito di Lamezia Terme Monsignor Vincenzo Rimedio, dal Cappellano della Polizia di Stato Don Biagio Maimone e dal parroco Don Giuseppe D’Apa la messa in onore di San Michele Arcangelo che nel 1949 lo ha portato ad essere proclamato da Pio XII come protettore di tutti i poliziotti, che ogni giorno sono al servizio dell’intera comunità. Presenti alla celebrazione della Santa Messa il Questore di Catanzaro Amalia di Ruocco, il Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio, il Capo della squadra mobile della Questura di Catanzaro Marco Chiacchiera, il Primo Dirigente del Commissariato  di Lamezia Terme Alessandro Tocco, il Comandante della Legione Carabinieri Calabria Andrea Paterna, il Comandante del Gruppo dei Carabinieri di Lamezia Terme Massimo Ribaudo, il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Catanzaro Giuseppe Carubia, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Fabio Contini, il Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme Clemente Crisci, il Comandante del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria Carmine Virno, il Vice Commissario in servizio al Commissariato di Polizia di Lamezia Terme Maria Gaetana Ventriglia, il Vicari del Prefetto di Catanzaro Anna Maria Famiglietti, delegato comandante regionale esercito calabria colonnello Claudio Macrì, Comande regionale dei vigili del fuoco Oliviero Roberto Dodaro.

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Il Questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco, ha ricordato la ricorrenza dei 70 anni dalla Bolla pontificia con cui papa Pio XII proclamò San Michele Arcangelo come protettore della Polizia di Stato e precisa: “Per noi oggi è una doppia ricorrenza. Quando abbiamo cominciato ad organizzare il tutto per questa giornata, mi sono chiesta se qui nella Provincia di Catanzaro ci fosse una chiesa proprio dedicata a San Michele Arcangelo, è così è venuto fuori il nome di Platania, e per noi è anche una scelta significativa quella di poter trascorrere le nostre ricorrenze importanti achee in territori della nostra provincia che normalmente non vedono la Polizia di Stato, quindi siamo venuti volentieri a Platania, e ho potuto constatare la grande accoglienza. Proprio per quello che san Michele rappresenta per noi, per noi è importante perché abbiamo bisogno di lui in questa nostra missione, abbiamo bisogno di rettitudine alle nostre mentie invocare l’onestà per il nostro vivere quotidiano per tutte le nostre scelte, per quello che noi facciamo ogni giorno al servizio degli altri ma anche imploriamo il vigore ai nostri doveri, noi svolgiamo servizio in una terra che oggi come oggi viene considerata molto difficile la Calabria e per questo credo che la preghiera a san Michele ci debba accompagnare.

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Il Vescovo Emerito di Lamezia Terme Monsignor Vincenzo Rimedionella sua omelia è partito con il significato etimologico del nome Michele: “Michele significa chi è come dio, già nel nome riassume quello che è stato il suo compito di fronte alla guerra che si è scatenata in cielo tra Michele e gli angeli fedeli al signore e satana e i suoi angeli, una guerra che ha visto la vittoria di Michele e il precipitare di satana e dei suoi angeli sulla terra – e continua - il 29 settembre del 1949 Pio XII dichinerò San Michele patrono della polizia di Stato, perché ha il compito come la Polizia di Stato di garantire la sicurezza, e a sua volta la Polizia di Stato può prendere vigore da san Michele per l’affermazione della sicurezza e della giustizia - poi passa ad una riflessione sulla società moderna definita come “liquida” - senza riferimenti senza una precisa direzione ed esige una presenza della Polizia di Stato e delle forze dell’ordine più costante e aggiornata date le sfide sociali che si presentano, è un compito che deve portare al risanamento del paese, di questa nostra Italia che vorremmo ancora più bella di com’è”. 

Il sindaco di Platania Michele Rizzo ha accolto le forze dell’ordine: “Benvenuti a Platania, ringrazio il Questore Di Ruocco per aver scelto il nostro paese per celebrare l’annuale festa che la Polizia di Stato della provincia di Catanzaro come ogni questura d’Italia dedica al suo santo patrono che è anche il santo protettore di Platania – e continua - siamo onorati di poter ospitare nel nostro paese la cerimonia e di poterlo fare grazie a don Giuseppe, proprio in questa chiesa dedicata al santo, al quale i platanesi sono devotissimi da secoli. Come platanesi siamo felicissimi di poter condividere con la Polizia di Stato la devozione per il medesimo patrono, il santo difensore del bene che viene rappresentato il tutte le iconografie con la spada in mano mentre schiaccia la testa del demonio che rappresenta il male sconfitto. La battaglia di san Michele contro il male bene rappresenta quella dei polizotti che ogni giorno combattono con passione ed impegno al servizio dei cittadini per l’ordine e la sicurezza pubblica”.  Dopo la Santa Messa i poliziotti meritevoli sono stati premiati dal Questore per aver interpretato al meglio il proprio ruolo di tutori della legge.

A.B.

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