Lamezia Terme – È stata la Calabria una delle mete preferite dai turisti. Il dato è riportato in un articolo del Sole 24 ore a firma di Donata Marrazzo ma si evinceva già dall’interessamento di siti e giornali stranieri per la nostra regione, all’estremo dello Stivale.
Sono stati i turisti stranieri a premiare la Calabria, con record di presenze, in alberghi, villaggi, case vacanze. Le mete preferite quelle costiere (la Calabria vanta 700 km di costa tutta diversificata) ma anche la montagna, con la Sila, l’Aspromonte e il Pollino. I turisti europei sono in aumento, come lo sono quelli cinesi e americani “Gli stranieri, - si legge nell’articolo - al 31 luglio, sono aumentati del 4,6% rispetto allo scorso anno. Il mercato italiano registra invece un incremento del 3,4%. Che tradotti complessivamente in presenze sono per il momento 140mila in più. Per il dipartimento regionale del Turismo è già record: «Il picco massimo degli ultimi 20 anni è stato raggiunto nel 2007 e si trattava di 8,8 milioni di presenze», dichiara il dirigente regionale Rodolfo Bova. Quest’anno si prevede di raggiungere i 9 milioni”.
Complici soprattutto le buone recensioni e segnalazioni, come spiega l’autrice dell’articolo, alla fiera del turismo di Shanghai, segnalata nella top list della prestigiosa Rough Guides, citata da Mastercard (“perla nascosta d’Europa”), dal Telegraph, dal Guardian e dal New York Times (meta imperdibile per il 2017, soprattutto per meriti enogastronomici)”.
Positivo anche il trend passeggeri secondo Assaeroporti che ha spiegato come “i viaggiatori internazionali, che volano solo su Lamezia, sono aumentati del 60% rispetto a un anno fa, una percentuale 6 volte superiore alla media nazionale (9,6%). Attesi da Toronto fino alla fine di settembre, con il volo diretto dell’Air Transat, almeno 8mila turisti canadesi. E con una attività charteristica registra un incremento del 3,4 per cento”.
Bevacqua: rendere strutturale la crescita del turismo in Calabria
“I dati del Sole24Ore che indicano la Calabria come la meta turistica dell’estate devono indurre a meritata soddisfazione gli operatori del settore ma, nel contempo, devono spronare le classi dirigenti a rimuovere gli ostacoli che impediscono ancora la messa in campo di un’offerta strutturalmente robusta e capace di venire incontro in maniera organica e completa alle esigenze della domanda turistica in costante crescita”.
Così il consigliere Bevacqua, presidente della commissione Ambiente e Territorio, il quale prosegue: “La Calabria ha la possibilità di offrire al turista le peculiarità di territori diversissimi e, nello stesso tempo, accomunati da quel sentimento di apertura e di accoglienza che contraddistingue i calabresi e che può e deve diventare sempre più il tratto distintivo dell’offerta. La capacità di “fare sistema” è il vero moltiplicatore di benessere, per il territorio e per i turisti, e questa capacità ha bisogno di essere incentivata e garantita dal livello istituzionale attraverso, innanzi tutto, una presa in carico del deficit infrastrutturale che percorre e penalizza la nostra terra”.
“Non è poco – continua Bevacqua – quello che si sta perseguendo, con l’impegno costante del presidente Oliverio, per un miglioramento reale dell’accessibilità e dei collegamenti interni: le nuove leggi sui trasporti, gli investimenti finalmente attivi per la ss 106 e per l’ammodernamento della ferrovia ionica sono lì a testimoniare il lavoro di una giunta e di una maggioranza che si attendeva da decenni. Non è poco, ma non è abbastanza”. “Le difficoltà che vivono gli scali aerei della nostra regione – conclude Bevacqua – unitamente alla persistenza del quasi isolamento di molte aree interne ci spronano senza tregua a perseguire lungo la strada intrapresa. Per troppo tempo, nella nostra regione, abbiamo puntato su modelli di sviluppo che non ci appartenevano, dimenticando che, facendo leva sulla promozione digitale e sull’internazionalizzazione dell'offerta turistica, le vere risorse da valorizzare sono il nostro ambiente, la nostra cucina, la nostra agricoltura, il nostro artigianato, le nostre tradizioni, la nostra innata capacità di intessere rapporti umani e di relazionarci con il prossimo. I dati odierni ci dicono chiaramente che è questo il presente da irrobustire e il futuro da intercettare e costruire. Quel futuro che non può prescindere dalla difesa, salvaguardia e valorizzazione del territorio. In questo senso, credo fermamente che i progetti legislativi da me presentati, rispettivamente sulla normativa contro gli incendi boschivi e sul sostegno alla presenza antropica nelle aree montane e a più alto indice di disagio, possano rappresentare un’occasione di confronto e di progettualità lungimirante”.
Sculco: "Dati incoraggianti"
“I dati forniti dal Sole24Ore sul record di presenze in Calabria, soprattutto straniere e riferiti ai mesi estivi, sono incoraggianti e debbono spingere il sistema-regione a monitorare attentamente le lacune che ancora rendono fragile il sistema dell’accoglienza, al fine di organizzarlo meglio anche in vista di un necessario allungamento della stagione turistica. La Calabria - sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco - ha beni ambientali, storici e culturali di primissimo livello da valorizzare e mettere a disposizione, per l’intero arco dell’anno, di un turismo nazionale e internazionale di qualità che può generare ricchezza per tutti e opportunità preziose di occupazione per i nostri giovani. E’ il turismo una delle grandi occasioni finora mancate dalla Calabria. Perciò, non c’è da perdere altro tempo. Sulla scia di questo successo - aggiunge Flora Sculco - dovuto ai cambiamenti nello stile di vita delle persone e nelle scelte tradizionali del turismo che di fatto favoriscono il Mezzogiorno italiano, c’è dunque da lavorare sodo (Regione, autonomie locali, associazioni imprenditoriali e ogni soggetto che ha funzioni nel settore), per costruire una regia dell’accoglienza efficace ed efficiente, per mettere ‘in sicurezza’ il mare, per sconfiggere la piaga deplorevole degli incendi che ha tormentato l’estate ormai agli sgoccioli e per porre fine al vergognoso deficit infrastrutturale di una regione che ha urgenza di dotarsi di un sistema aeroportuale, viario e ferroviario articolato e operativo. Tralasciando polemiche politiche inutili e spesso persino fastidiose se pensiamo ai bisogni enormi dei cittadini, e diamo organicità e funzionalità alla ‘governance’ della cosa pubblica che ha sempre più bisogno di competenze non abborracciate o approssimative ma sperimentate e professionalizzate, mirando a stabilizzare i successi di una congiuntura internazionale turisticamente apprezzabile per regioni come la nostra, la speranza di incidere in profondità nella vita delle persone e per ridare prospettive di crescita e sviluppo alla Calabria, può diventare reale concreta e durevole”.
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