Lamezia Terme - Un pomeriggio d'angoscia, paura e tanta tanta apprensione quello trascorso ieri dalla famiglia, titolare di una pizzeria in via Aldo Moro. Poco dopo le 18:30, la figlia 11enne, improvvisamente si allontana dalla sua consueta postazione all'interno del locale dove è solita fare i compiti al pomeriggio, mentre i suoi trafficano alle prese con la preparazione delle pizze. Qualcosa di strano però, più o meno all'ora indicata, accade in quella pizzeria. La giovane scompare lasciando il quaderno aperto e sparendo nel nulla. La madre si accorge dell'assenza e lancia l'allarme in preda alla disperazione; il padre ha un malore e arrivano i soccorsi. Mentre pattuglie di carabinieri e polizia presidiano la zona e avviano le ricerche. Si cercano riscontri utili dalle telecamere presenti in zona ma alcune non funzionano, appare pertanto difficile risalire esattamente al momento dell’uscita dal locale. E così le ore passano e intanto nei pressi della pizzeria si formano capannelli di curiosi e anche di persone che in qualche modo cercano di dare sostegno ai familiari, ai parenti. Poche le notizie che filtrano dagli ambienti investigativi anche per oggettive difficoltà. E intanto proseguono le ricerche. Dopo un paio d'ore sui social si leggono notizie e commenti di ogni genere, tante fake sul ritrovamento.
Le ore passano e le voci si rincorrono. Dal telefonino della ragazza un accesso su WhatsApp dopo le 22. Un filo di speranza giacché il cellulare viene individuato nella zona marina della città. Centinaia i lametini che insieme alle forze dell'ordine e volontari si recano sul posto ma le ricerche risultano vane. Solo intorno alle 23:40 si sparge la voce del ritrovamento. È un vigile del fuoco non in servizio a rintracciare la ragazza sulla spiaggia alle foci del fiume Amato insieme ad un minore, arrivati lì forse con un bus. Peraltro, secondo quanto appreso, individuati anche con l’aiuto di persone del gruppo “Lamezia Fuoristrada”. La macchina delle ricerche finalmente va a buon fine.
Vengono avvisate le forze dell'ordine, carabinieri e polizia che prendono in custodia la ragazza. Finisce così un incubo che ha tenuto sotto scacco un’intera città. I carabinieri, cui sono affidate le indagini su quanto è accaduto, stanno facendo le verifiche del caso. Occorrerà accertare, tra l'altro, se il minore con il quale l'undicenne si era allontanata abbia almeno 14 anni. In caso contrario, infatti, non sarebbe neppure penalmente imputabile e la vicenda, sul piano investigativo e giudiziario, si chiuderebbe col ritrovamento dei due ragazzi ed il loro riaffidamento ai genitori.
Antonio Cannone
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