Assemblea annuale Ordine dei Medici a Catanzaro, premiati i dottori che hanno conseguito 45 anni di attività e giuramento dei neo laureati

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Catanzaro - "Il ruolo del medico rimane centrale e insostituibile nel sistema sanitario nazionale. I medici devono adattarsi a un contesto in evoluzione, integrando nuove conoscenze e tecnologie nella pratica quotidiana, senza perdere di vista i valori fondamentali della professione medica: umanità, solidarietà, tutela della salute e rispetto per la dignità del paziente". Un messaggio sentito quello che il presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catanzaro, Vincenzo Antonio Ciconte, ha voluto trasmettere nel corso dell’assemblea ordinaria annuale per l’approvazione del conto consuntivo del 2023, riunita nella sala conferenze dell’Hotel Guglielmo di Catanzaro.

Come di consueto, si legge in una nota "l’assemblea annuale è diventata momento di socialità fornendo imperdibile occasione per premiare i medici che hanno conseguito i 45 anni di iscrizione e per consegnare la pergamena con il giuramento di Ippocrate ed il Codice deontologico, ai neo laureati. Senza dimenticare i colleghi che sono scomparsi nei mesi scorsi, ai quali è stato dedicato un minuto di silenzio in avvio di lavori. Aprendo l’assemblea - alla sala stracolma di colleghi e colleghe -  il presidente Ciconte ha relazionato in merito all’attività svolta nell’ultimo anno, soffermandosi anche sull’articolato percorso formativo che ha arricchito la quotidianità della sede dell’Ordine. In particolare, ha sottolineato l’importanza dell’aggiornamento professionale, puntando l’attenzione sul corso di management medico avanzato e di politiche sanitarie, concluso a dicembre, e ripartito con la XIII edizione il 28 giugno. “E’ motivo di grande vanto per noi avere creduto in un approccio innovativo alla medicina introducendo nel programma concetti moderni, come la managerialità, la comunicazione, il federalismo sanitario, la performance, la qualità, insomma gli argomenti di più vario interesse per affrontare al meglio la nostra professione”, ha detto il presidente Ciconte".

Tra i corsi consolidati anche quello organizzato dal presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri, Salvatore De Filippo, che ne ha illustrato modalità e spirito, dopo l’intervento del dottor Lino Puzzonia: il tesoriere con semplicità e grande capacità di sintesi ha “presentato” un Ordine in buona salute contabile. Come confermato dal presidente del Collegio dei Revisori, la professoressa Marianna Mauro che ha comunicato il parere positivo dell’organo contabile. 

"Dobbiamo ripartire e ricostruire il nostro sistema sanitario nazionale basandoci sui principi che ne hanno ispirato la nascita: universalità, equità e uguaglianza. Tali principi coincidono con i capisaldi del nostro codice deontologico: umanità, solidarietà, sussidiarietà, tutela della salute individuale e collettiva, senza alcuna discriminazione, attuati attraverso la salvaguardia della dignità, del decoro, dell'indipendenza e della qualità della professione. Insomma, ribadisco che non si può fare sanità senza i medici”, ha affermato il presidente Ciconte nella sua relazione. “Da molto tempo ci eravamo favorevolmente espressi riguardo all’Azienda unica che si è concretizzata nell’atto aziendale recentemente pubblicato. Al momento – ha sottolineato Ciconte – sembra siano state accolte le nostre istanze di valorizzare le professionalità e le migliori strutture esistenti nelle due realtà con pari dignità. Nel Meridione d’Italia verosimilmente è l’unica struttura di tali dimensioni che coniuga didattica, ricerca e formazione con l’assistenza. Sarà una grande sfida che ci vedrà protagonisti nel panorama nazionale in termini di volumi di attività, prestazioni cliniche e produzione scientifica”.

“Il codice deontologico è il cuore pulsante delle innovazioni, delle riforme e delle trasformazioni che caratterizzano la sanità nei prossimi decenni – ha detto ancora Ciconte -. Attualmente in riscrittura per adeguarlo ai cambiamenti della società, esso dovrebbe essere portato e commentato nei luoghi di lavoro, anche per favorire la formazione spirituale dei giovani medici. La deontologia professionale rappresenta la stella polare della pratica medica, guidando i professionisti nell'impegno quotidiano a servire i pazienti con integrità, competenza e rispetto. Mantenere elevati standard etici è essenziale non solo per il benessere dei pazienti, ma anche per la fiducia della società nella professione medica. Viviamo in un momento di cambiamenti epocali, tra cui l'intelligenza artificiale, la robotica e la genomica. Tuttavia, ribadisco che tra gli sviluppi della ricerca e della scienza, tanto rilevanti per il progresso della medicina, non possono surrogare il rapporto medico-paziente. 

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“Nessun algoritmo potrà mai sostituire il rapporto medico-paziente, poiché l'arte medica non si fonda solo sulle competenze acquisite durante il percorso formativo, ma nella capacità del medico di utilizzare quelle stesse competenze in una relazione che valorizza e tutela la dignità di ogni persona che a lui si affida. Tutto ciò non fa che consolidare la mia convinzione che, al di là dei cambiamenti, la deontologia deve rispettare la dignità professionale, intesa come indipendenza intellettuale e libertà scientifica”, ha detto ancora il presidente dell’Ordine.

“Dobbiamo sempre ricordare che la malattia non può essere curata senza conoscere il singolo malato – ha aggiunto ancora Ciconte -. In quanto persone, è necessario abituarsi all'ascolto del paziente, della sua storia, delle sue ansie e delle sue paure che configurano la singolarità del caso e la sua complessità. Perché è sempre possibile curare, è sempre possibile consolare anche quando non è possibile guarire. Come dice Papa Francesco, bisogna mettere il malato prima della malattia, per una cura che sia veramente tale, veramente integrale, veramente umana”. 

 Il presidente Ciconte ha voluto ricordare alcune delle attività condotte dall’Ordine negli ultimi mesi, menzionando in particolare eventi come quello sulla Medicina di Genere “Nuove sfide per il futuro”, organizzato insieme alla Commissione per la parità di genere presente nel nostro Consiglio. Ma anche il corso di aggiornamento di odontoiatria, grazie all’impegno del dottore Salvatore De Filippo, presidente, e a tutta la Commissione Albo degli odontoiatri, giunto alla XIII edizione “Gli odontoiatri al servizio delle famiglie”. Nel corso dell’assemblea sono stati ricordati, sempre un momento di sincera e profonda commozione, i medici che sono scomparsi nell’intervallo di tempo intercorso dall’assemblea dello scorso anno, lasciando come eredità il rispetto dei valori etici e morali della nostra professione. 

Un minuto di silenzio è stato dedicato alla memoria di: Antonio Alvaro, Michele Arrotta, Antonio Bava, Antonio Butera, Pantaleone Rosario Carito, Dante Ciriaco, Francesco Colucci, Michele Console, Giovanni Demasi, Maurizio Corrado Docimo, Ettore Guerrieri, Rosalbino Isabella, Giovanni Maltese, Antonio Pietro Mazza, Matilde Molinaro, Vito Montesano, Salvatore Mustara, Ezio Mussari, Germana Pate, Caterina Piacente, Maurizio Rocca, Carolina Talarico, Valentino Alessandro Vescio.

“La medaglia che conferiamo rappresenta una testimonianza di riconoscenza e amicizia per coloro che hanno dedicato la propria vita professionale prendendosi cura dei pazienti più deboli e fragili, considerandoli come persone oltre che come malati. Mi auguro che voi, giovani medici, apprezziate questi valori vitali, custodendoli gelosamente nel vostro patrimonio culturale e mettendoli in pratica in qualsiasi momento della vostra vita professionale”, ha concluso il presidente Ciconte prima di passare alle premiazioni.

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