Nicotera su Lamezia Multiservizi: “Dall'orlo del fallimento a esempio virtuoso, salvaguardati 270 posti di lavoro”

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Lamezia Terme - “Si parla da tempo dei 200 posti di lavori persi a Corigliano-Rossano a seguito dei mancati investimenti da parte della multinazionale Baker-Huges. Oggi è però il caso di puntare i riflettori sugli oltre 270 posti di lavoro, per la stragrande maggioranza riguardanti famiglie monoreddito, che sono stati salvati e salvaguardati nella nostra terra”. Così il presidente del consiglio comunale, Giancarlo Nicotera, in merito a quello che definisce “il risultato di un cammino virtuoso, lungimirante, oculato, razionale e di prospettiva operato dalla Lamezia Multiservizi S.p.A., società partecipata per la quasi totalità dal Comune di Lamezia Terme”.

Un processo sinergico tra il management della società e l'Amministrazione comunale che, precisa Nicotera: “pone la Multiservizi ad esempio regionale e nazionale. Importanti sono stati anche il senso responsabilità dei lavoratori e dei sindacati di categoria. Ricordo, quando siamo arrivati, i sit-in dei lavoratori che non percepivano le mensilità da circa 4 mesi, senza buoni pasto, in una situazione di precarietà drammatica. Ricordo gli autobus vetusti, pericolosi che si incendiavano mentre viaggiavano o ancora i mezzi con i freni rotti che finivano a ridosso di zone trafficatissime. Ricordo i pulmini degli scolari vecchi e malfermi. Ricordo le prospettate antiche soluzioni che paventavano strumenti di fuoriuscita dei lavoratori. Ricordo drammi umani dovuti al pericolo di perdere il proprio posto di lavoro”.

“Prendo atto che - prosegue - ovunque in Italia, vi sono partecipate che chiudono o vanno in default, licenziando i dipendenti. Rilevo che oggi i dipendenti vengono puntualmente e giustamente pagati alle scadenze mensili. Rilevo una flotta di 20 autobus nuovi, con basso impatto ambientale. Rilevo scuolabus interamente nuovi. Rilevo che la Multiservizi ha saputo implementare i servizi e raggiungere nuove mete e prestazioni di livello in campi diversi. Rilevo una società presa sull'orlo del fallimento - anche per colpa del Comune di Lamezia Terme che aveva nel 2015 un'esposizione debitoria nei suoi confronti per circa 12 milioni di euro e che oggi invece paga immediatamente le fatture - che ha saputo riprendersi in maniera davvero eccellente, in tanti ambiti nuovi e vecchi. Una società che ha oggi solidità e prospettiva, mostrandosi come un esempio, non solo in Calabria, nell'ambito delle realtà produttive e di servizio a partecipazione pubblica”.

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