Lamezia Terme - Agenti di Polizia della Divisione Anticrimine della Questura di Catanzaro, nello scorso mese di dicembre, hanno notificato un provvedimento D.A.C.U.R., ai sensi dell’art. 13 bis comma 1 bis e successive modificazioni, emesso dal Questore di Catanzaro, è stato notificato a un sessantaduenne residente a Lamezia Terme che il 2 ottobre 2024, a Soverato, previa effrazione del cancello di ingresso di uno stabilimento balneare ha asportato materiale elettrico del valore di 1.500 euro, custodito in un deposito, caricando successivamente su un autocarro utilizzato dal medesimo ed adibito alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. L’azione delittuosa è stata interrotta grazie all’intervento dei militari della Stazione Carabinieri di Soverato che lo hanno arrestato in flagranza di reato. All’uomo, con il provvedimento D.A.CU.R., è stato ordinato di non accedere ai locali pubblici o esercizi analoghi ubicati nelle immediate vicinanze del luogo dell’arresto, per 3 anni, e comunque di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, nonché di altri esercizi e locali siti in tutta la provincia di Catanzaro.
Un secondo provvedimento D.AC.U.R. ai sensi dell’art. 13 del DL n.14/2017 e successive modifiche, emesso dal Questore di Catanzaro, nei confronti di un sessantenne catanzarese, in quanto l’uomo, nei pressi del pontino di v.le Magna Grecia che sovrasta un'attività di ristorazione, è stato sottoposto a controllo da parte di operatori della Squadra Volante e nella circostanza ha provato a occultare un oggetto, lanciando dal pontino. L’involucro, immediatamente rinvenuto dagli operatori, conteneva cannabis. Con il provvedimento di prevenzione, viene ordinato al soggetto il divieto di accedere ai locali pubblici o esercizi analoghi ubicati nelle immediate vicinanze del luogo di commissione del reato, per 5 anni e comunque di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, nonché degli esercizi e locali pubblici siti in Catanzaro per l’intero v.le Magna Grecia e via Sardegna.
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