Lamezia Terme, 19 marzo – Clima da “separati in casa” tra l’ingegnere Francesco Grandinetti, responsabile regionale di Obiettivo Futuro di Fli e membro dell’assemblea nazionale del partito finiano, e l’onorevole Angela Napoli, coordinatrice regionale di Futuro e Libertà. Inizia Grandinetti dicendosi basito “nell'apprendere che l'on. Angela Napoli non abbia saputo volare alto, cosi come ha fatto il nostro Presidente Fini. Io che da vicino ho avuto l'incoraggiamento diretto per andare avanti sulla linea politica intrapresa dal Presidente Fini sento il dovere e non più il semplice diritto di difendere quello che è stata una lezione da grande statista e innovatore politico come Gianfranco Fini”. Poi, prosegue sottolineando come la Napoli abbia travisato il pensiero del presidente Fini “il volere soffermarsi - dice - sull'aspetto Mai più con il PDL fa comprendere che l'on. Napoli non ha compreso a pieno l'essenza del discorso. Mai più col Pdl, il presidente e tutti noi, lo avevamo sancito con la nascita di Futuro e libertà. Mai piu' col PDL vuol dire che non ci sarà più spazio per formazioni politiche che hanno dato vita e sostenuto l'antipolitica”. “Gianfranco Fini a Pietrasanta – ha poi ricordato - ha chiamato a raccolta gli italiani senza distinzione di appartenenza politica e religiosa ad un impegno forte, autentico e vero per progettare l'Italia del futuro. Estrapolare solo una frase del discorso articolato, complesso e virtuoso del presidente Fini per affermare una linea politica a suo modo di vedere che rende merito al suo operato quale coordinatrice Regionale del FLI in Calabria, sminuisce la relazione del Presidente Fini e l'azione politica che Futuro e libertà vuole portare avanti". "Proprio per non incorrere ancora una volta nell'equivoco che potrebbe sminuire il senso alto e nobile del discorso del Presidente Gianfranco Fini - dice ancora Grandinetti - chiediamo pubblicamente una assemblea Regionale degli iscritti a futuro e libertà per porre fine in maniera definitiva all'utilizzo fazioso di frasi che, se non incasellate nel giusto contesto, pongono la nostra forza politica in un limbo che non gli permette di dialogare per come dovrebbe con la società calabrese".
Napoli: “La logica e l’agire berlusconiani hanno preso il sopravvento in Grandinetti”
Apprese le parole di Grandinetti, l’onorevole Angela Napoli non ci sta e afferma come “la logica e l'agire berlusconiani hanno preso il sopravvento nell'ingegnere Francesco Grandinetti, il quale ha deciso, pur di dar seguito ai suoi personali accordi con il PDL calabrese, di indicare quale ignoranti non solo la sottoscritta ed i partecipanti alla due giorni FLI di Pietrasanta, ma persino tutti i giornalisti dei quotidiani nazionali. Rispetto all'agitazione dell'ingegnere Grandinetti - ha poi aggiunto - intendo rassicurare tutti gli iscritti FLI Calabria ed i cittadini calabresi, i quali conoscono bene la coerenza e la fedeltà che mi hanno sempre portata a seguire le scelte del Presidente Fini, che abbiamo ben chiaro quale ago della bussola dovremo seguire per essere al centro del nuovo scenario politico che si aprirà dopo le elezioni amministrative del prossimo mese di maggio”. Poi, la Napoli conclude invitando Grandinetti “anziché accigliarsi per tentare di infrangere ciò che tutti gli iscritti al FLI hanno costruito in Calabria, a dare, nella sua qualità di componente dell'Assemblea Nazionale di questo nostro Movimento (sic! viene definito dal Presidente Fini), un reale supporto per la prossima tornata elettorale amministrativa".
Grandinetti: “Io mai nel Pdl, lei sì”
Ma l’esponente lametino di Fli non ci sta e controreplica alla Napoli spiegando come la stessa “ossessionata dal Pdl ormai inesistente ma per lei ancora psicologicamente dominante, non ha capito ciò che ho detto. Non avrebbe nessun senso replicare a quanto da lei dichiarato - prosegue - se non per diffidarla a continuare ad insinuare subdolamente su ipotetici accordi col Pdl Calabria. Se ha le prove certe, lo dica e lo dimostri. Non sono mai stato nel Pdl, lei si”. Infine, Grandinetti conclude riferendosi all’invito “rivoltomi riguardo l’impegno per le prossime elezioni amministrative: non v’è dubbio che ci sarà come sempre. Le ricordo, però, che non è il mio compito precipuo visto che mi ha "cacciato” da vicecoordinatore regionale. Questo sì che è un comportamento berlusconiano!”.
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