Lamezia Terme - "Intanto ho vissuto sempre un fermento politico, indirizzato spesso, verso la creazione, di un’area centrale forte. Già nel 1983, da parte del senatore Giuseppe Petronio, vi fu il disegno di legge. ( n. 2148 del 18 giugno 1983 ) relativo alla istituzione della provincia di Lamezia - Vibo) C’è stata poi, la proposta del compianto On Costantino Fittante il quale, il 15/2/20, auspicava l’unione dei comuni lametini; Spero che invece adesso, sia giunto il tempo per lavorare per la creazione di una forte area urbana, che veda camminare insieme, in maniera sinergica, le città di Catanzaro e Lamezia" è quanto si legge in una nota di Salvatore De Biase, già presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme.
"La domanda preliminare però è: C’è finalmente la volontà a che le due realtà, unite possano rappresentare il traino per l’intero territorio della Provincia capoluogo di Regione, lasciando da parte i campanilismi, sino ad oggi dimostratisi inutili ed infruttuosi?? Si potrà ragionare su un nuovo percorso unitario e lungimirante di crescita delle due importanti città, che, con pari dignità ed opportunità, e quindi unite ed integrate tra loro, pronti a diventare la realtà urbana più sviluppata e grande della Regione Calabria? Abbiamo questa ambizione? Spingeremo verso una integrazione sensibilizzando la politica e le istituzioni preposte? Sicuramente la nascita di tale grande area urbana, favorirebbe la creazione di una forza prorompente nell’ambito dell’intera Calabria".
"Ma sé questa è la volontà - procede De Biase - la mia prima proposta è: Si potranno verificare due consigli comunali congiunti, (Lamezia Terme e Catanzaro) finalizzati a tale prerogativa? Futuristicamente ho immaginato, programmi ambiziosi , scelte come una metropolitana di superfice, utile a collegare in modo veloce e moderno, le due aree; Su tale percorso il raggiungimento opportuno della Cittadella regionale, il policlinico; le università; E perché no, l’entroterra dell’intera Provincia, passando necessariamente attraverso punti focali, atti a raggiungere quindi l’aeroporto internazionale. Finora, molte le parole, con l’esito finale dell’approssimato e il rinviato. E’ tempo del fare, bandendo il solo dire".
"Vorrei ricordare che - aggiunge ancora - sull’idea di rilanciare l’area vasta Catanzaro e Lamezia Terme, ebbi a proporre, qualche anno fa, all’allora presidente Marco Polimeni. trovando anche la disponibilità, consigli comunali congiunti e a tal scopo finalizzati. Catanzaro-Lamezia, significava e significa dare nuovo impulso a due territori; guardare verso orizzonti più ampi della propria città, creare sinergie di sviluppo per l’area dei “due mari”. Quindi, di certo, un volano di sviluppo per l’intera regione Calabria». Questo è l’auspico!! Ovvero, realizzare l’area vasta dell’istmo, come un tutt’uno che possa portare in un futuro prossimo, ad immaginare una città dei “due mari” al centro della Calabria e del Mediterraneo. Non va sottaciuto certamente che “Rossano-Corigliano, ha tolto a Lamezia la prerogativa di essere la terza città della Calabria. La probabile fusione tra Rende, Cosenza; Castrolibero, avrà un peso? Reggio ha consolidato la sua area metropolitana. A questo punto viene spontaneo chiedersi: c’è saggezza e futurismo nell’idea di conurbare una nuova grande area urbana?".
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