Lamezia Terme - "La nostra società sportiva, da sempre impegnata nella promozione e nello sviluppo del basket giovanile, si trova costretta a intervenire pubblicamente per proteggere i mini arbitri (oltre 50 formati in 2 anni), tesserati con noi e al servizio del movimento cestistico regionale. Questi giovani rappresentano una risorsa fondamentale per il futuro dello sport. Con dedizione e impegno, svolgono il loro ruolo contribuendo alla crescita del movimento, spesso in un contesto tutt'altro che semplice" è quanto si legge in un nota della dirigenza della Cestistica Lamezia 2.018.
"Purtroppo - precisano - dobbiamo constatare la presenza di ingerenze inaccettabili da parte di pseudo-dirigenti, allenatori, e genitori-procuratori, che sembrano più interessati a creare alibi che a favorire lo sviluppo tecnico, sportivo e umano dei propri atleti. Non siamo più disposti a tollerare comportamenti che ledono i valori fondanti dello sport giovanile. Se non si è in grado - sottolineano - di accettare che arbitri tesserati possano svolgere il loro ruolo in serenità, e se la vittoria viene posta al di sopra di ogni altra cosa, ci troveremo costretti, nostro malgrado, a fermare le partite casalinghe, accettando di perderle a tavolino come previsto dal regolamento, qualora si verifichino situazioni non più sostenibili. Facciamo appello alla Federazione e ai responsabili di settore affinché venga garantita una maggiore tutela dei mini arbitri".
"Chiediamo che questi giovani aggiungono - vengano seguiti e valorizzati con designazioni adeguate e senza timori, lasciandoli liberi di sbagliare e crescere. Solo così si potrà garantire un futuro al movimento cestistico e formare arbitri e atleti in grado di rappresentare con orgoglio i valori autentici dello sport. Il nostro impegno resta saldo: lavoriamo per lo sport, non per le scorciatoie. Speriamo che questa presa di posizione serva da monito e stimolo per riportare al centro del gioco i valori che ci uniscono: rispetto, crescita e fair play".
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