Lamezia Terme - È dedicata a Nino De Santis, l’apertura del numero 233 de “Il Lametino” che potete trovare da oggi in edicola. In un’intervista, il capo della Squadra Mobile di Catanzaro traccia un bilancio dell’attività sul territorio. “Su Lamezia non molliamo di un centimetro”, ha sottolineato De Santis che ha ricordato come, nonostante la criminalità organizzata cerchi di far sentire la sua presenza sul territorio, “di contro la risposta dello Stato è stata pronta ed efficace”. Tante le operazioni messe a segno in questi quasi due anni di attività e, se da una parte allora, si contrastano le “nuove leve”, il braccio giovane delle cosche, dall’altro si fa luce, anche, su casi irrisolti del passato, puntando sui collaboratori. De Santis non esclude ce ne possano essere dei nuovi e traccia anche un quadro della situazione criminale su Lamezia.
Una parte del nostro mensile, poi, è stata dedicata all’operazione “Eumenidi”, lo scandalo che ha travolto i vertici della Sacal, il presidente Massimo Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso e la dirigente dell’ufficio legale e affari generale, Ester Michienzi, arrestati e posti ai domiciliari, per un giro di spese e rimborsi facili e assunzioni con “raccomandazioni” per il programma Garanzia Giovani. Con loro, anche altri 18 indagati. Tutti i particolari dell’inchiesta e un approfondimento politico, dopo le polemiche che questo terremoto giudiziario ha provocato.
Si parlerà anche dei beni confiscati a Lamezia e del loro utilizzo. Uno spazio è stato dedicato all’intervista a padre Costantin, giovane prete ortodosso che segue da anni la comunità romena lametina, e alle ragazze della Fazenda da Esperança di Conflenti.
Questo e tanto altro troverete nel numero in edicola, così come una serie di approfondimenti, commenti, rubriche di cultura, costume e società che da sempre fanno parte del nostro periodico. Buona lettura.
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