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Abbiamo tutti più paura, oggi. Dopo la crisi, il terrorismo generato dall’Isis, la microcriminalità che vede furti e scippi tra i reati degli ultimi mesi. La citazione iniziale è di Hobbes, filosofo sfiduciato dell umanità. Per Alessandro Piperno, scrittore, “è la paura che sceglie noi e non noi lei. Ci capita”.
Ci sono persone che non hanno paura di nulla mi chiedo? Secondo me, non esistono, nascondono molto bene, chi in un modo chi in un altro, i loro terrori. Per Piperno, “la paura è un sentimento generico, non specifico. E questa nelle varie fasi della sua vita prende sembianze diverse”.
Oggi gli uomini hanno paura quanto le donne e non nascondono o non devono nascondere a tutti i costi le loro fobie. Quindi viene normale chiedersi a chi bisogna ricorrere quando il terrore ci assale se anche loro sono tramortiti. Sarebbe necessario che fossero diverse le paure nella coppia. Per lo scrittore, “La sua paura è rimasta nel corso degli anni sempre la stessa. La paura ha fatto di me un mite ma anche un ipocrita.” Abiamo paura di essere lasciati, di non trovare lavoro, di non superare un esame universitario. Dice Piperno “Dopo aver temuto tutta la vita l infelicità ho scoperto la paura della felicità.” Per Rimbaud “Le albe sono strazianti.”
Conclude Piperno scrivendo che non ha ricette per tenere a bada questa sensazione perché la sola passione della sua vita è stata la paura. “Forse il solo spazio in cui mi sento impavido e audace,” dice lo scrittore, è questo; le parole, la grammatica, la sintassi, qui sono a casa, qui sono un condottiero. Ogni altro luogo per me è paura”. Confermo.
* Il titolo del blog è una citazione di Alessandro Piperno