Lamezia: Sant’Eufemia Mare, i lavori dal 2016 ma già si pagano gli interessi - VIDEO

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Lamezia Terme – Bisognerà aspettare la primavera 2016 per vedere avviati i lavori al II lotto della Sant’Eufemia Mare, la strada che era stata progettata per fungere da collegamento tra l’area urbana di Sant’Eufemia e la zona sud di località Ginepri. Una strada sulla quale il Comune sta già pagando gli interessi sul mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti. Come tante altre opere infrastrutturali lametine anche quella della Sant’Eufemia - Mare ha, infatti, una storia tormentata alle sue spalle. A quasi vent’anni dalla prima idea di progettazione e a dieci dall’inizio dei lavori, la strada sarebbe dovuta essere completata almeno per quanto riguarda il secondo lotto. Completamento che non è mai avvenuto perché è stata revocata l’aggiudicazione definitiva alla ditta Gierregi srl, che aveva vinto la gara nel novembre 2012, perché, in una informativa “atipica” della Prefettura si evidenziavano presunte infiltrazioni mafiose che andavano a cozzare con le esigenze di tutela antimafia richieste dal Comune. L’ultima notizia riguardo questa opera porta la data del 22 maggio scorso quando, con uno degli ultimi atti dell’Amministrazione Speranza, la Giunta approvò il progetto esecutivo del secondo lotto della strada, affermando poi in un comunicato ufficiale che nei giorni successivi sarebbero state avviate tutte le procedure per l’appalto dei lavori. Tutto rimandato, però, perché intanto c’è stato il cambio di amministrazione, con l’insediamento del nuovo sindaco, della nuova giunta e dei nuovi consiglieri.

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Le dichiarazioni del responsabile del procedimento, il geometra Ammendola

Abbiamo sentito quindi il responsabile della procedura di affidamento e di esecuzione del contratto, il geometra Francesco Ammendola, del settore lavori pubblici e manutenzioni dell’Ente: “abbiamo dovuto approvare –ha spiegato - il nuovo progetto esecutivo aggiornato al nuovo prezzario regionale unitamente agli elaborati ad esso correlati e a breve – ha aggiunto - dovremmo fare la nuova gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori, partendo dalla stessa base d’asta”. Base d’asta fissata a 3.008.677 euro di cui 2.231.017,31 per lavori e 777.659,69 per somme a disposizione dell’Amministrazione e per quanto riguarda la gara d’appalto, il geometra ha affermato che “approssimativamente sarà tra un mese e prima di fare il contratto dovranno passare altri trenta giorni. Quindi sessanta giorni totali, due mesi più o meno. Successivamente passeranno altri 15 giorni per l’inizio dei lavori effettivi”. I soldi sono già disponibili ed impegnati per la realizzazione dell’opera e, come ha specificato il responsabile del procedimento “sono disponibili anche perché il Comune ha contratto un mutuo di tre milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti sul quale stiamo già pagando gli interessi”. Una volta avviati i lavori per il secondo tratto della strada di collegamento, che riguarda un tracciato di 1km e 355 metri, bisognerà necessariamente pensare al rifacimento del manto stradale e alla manutenzione generale del primo lotto che, con il tempo, si è deteriorato poiché lasciato all’incuria del tempo: erbacce che invadono le carreggiate, spartitraffico diventati aiuole incontrollate e asfalto saltato. “Per quanto riguarda il primo lotto – ha specificato Ammendola - non sono stati stanziati fondi ad hoc, ma considerando che per la gara d’appalto del secondo lotto ci saranno sicuramente ribassi, avremo i soldi a disposizione da utilizzare per la manutenzione del primo tratto”.

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La situazione della strada oggi

Da un sopralluogo sul tratto completato si notano i segni del tempo che hanno inciso sulla conservazione e buona manutenzione della strada e a delimitarlo da una parte e dall’altra ci pensano dei blocchi di cemento. Purtroppo, l’abbandono e il mancato controllo su questo tratto, in particolare, percorribile solo a piedi, l’hanno fatto diventare anche una discarica abusiva. Lungo il bordo strada, infatti, abbiamo trovato più cumuli di rifiuti e, in alcuni punti anche resti di lavatrici e televisioni. Oltre alle erbacce e alla vegetazione che invadono praticamente buona parte della carreggiata, abbiamo trovato anche un incendio di materiale non ben identificato da una delle aperture laterali che danno sui terreni attigui alla strada. Una volta arrivati alla fine del tratto completato, dopo il blocco di cemento, il nulla. Questo secondo tratto, che dovrebbe arrivare fino alla zona di Lamezia Golfo Ginepri, esiste, infatti, solo su carta: per ora questa opera pare essere una colata di asfalto, malridotto, in una zona isolata dalla quale si intravedono, in lontananza, aeroporto e Reggimento Sirio.

Del progetto iniziale si cominciò a parlare nel 1998, con l’approvazione del progetto preliminare in variante al Piano regolatore generale nel dicembre 2005. Cinque milioni di euro i soldi previsti per un’opera definita più volte strategica che, nelle intenzioni, prevedeva anche una pista ciclabile e un marciapiede, dei quali, però, non si trova riscontro nel primo tratto completato, consistente in un percorso di 1.100 metri, per un importo di 1,5 milioni di euro. Il secondo lotto, che non ha mai visto la luce, era stato aggiudicato alla ditta Gierregi con un ribasso del 44,12%, ottenendo l’appalto per 1.291.390,81 euro. Finite le tribolazioni, ora bisognerà aspettare i primi mesi del 2016 per capire se, effettivamente, si riuscirà a far partire i lavori per questa strada che permetterebbe così, un collegamento diretto da Sant’Eufemia al mare e dare, finalmente, il senso di città del litoraneo a Lamezia.

Claudia Strangis

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