Lamezia Terme - Un incontro con ospiti da tutta l’Arberia di Calabria, quello che si terrà l’8 marzo all’Antico Mulino delle Fate, dedicata all’approfondimento di temi importanti della cultura arbëreshë in un clima di fratellanza interculturale. Sulle note della strofa "Quel Vecchio Mulino Macina Ancora", una frase della canzone "Sot u zgjova", che vuol dire "Oggi mi sono svegliato", di Alfios Moccia, vincitrice del Festival della Canzone arbëreshë nel 1981 i partecipanti visiteranno il Bosco delle Fate e il Mulino, per poi pranzare nelle aree verdi prospicienti.
A partire dalle 14:30 il pomeriggio sarà dedicato agli approfondimenti, moderati da Rocco Marco Moccia, cantastorie arbëreshë, che vedranno la presenza degli ospiti: da San Benedetto Ullano Francesco Frega, Cantore della tradizione arbëreshë; da Lungro, Salvatore Franco, scrittore e cultore della tradizione arbëreshë, da Firmo Ettore Bonanno dell’Associazione "Fili Meridiani", Vincenzo Guaglianone, cantautore arbëreshë e Giuseppe Bellizzi musicista; da Pallagorio Costantino Bellusci, scrittore e cultore della tradizione arbëreshë; da Rota Greca, Rose Marie Surace, del "Gruppo Antropologico Rotese" ideatrice dell'evento "Galarte"; da Mongrassano, Gianfranco Bellusci, fotografo del progetto "Bukuria Arbëreshë"; da Vena di Maida Mariateresa Torchia, cantante e interprete della tradizione arbëreshë; da Zangarona, Maria Filippis, interprete della tradizione canora arbëreshë; da Caraffa, Gino Comi, cultore della tradizione arbëreshë. Una giornata speciale che vedrà la città al centro della Calabria, come luogo d’incontro dei mille rivoli di una cultura ancora viva, da preservare con cura.
Giulia De Sensi
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