Concluso il festival "Sciabaca" a Soveria Mannelli, quattro giorni di dibattiti ed eventi all'insegna della cultura

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Soveria Mannelli - "Un grande successo. Non poteva esserci taglio del nastro migliore per l’inizio delle celebrazioni per il cinquantenario della Casa Editrice": non nasconde l’emozione e la soddisfazione l’editore Florindo Rubbettino per i risultati di pubblico e consenso del Festival “Sciabaca. Viaggi e culture mediterranee”, appena concluso a Soveria Mannelli dal 22 al 25 settembre. Il festival, promosso dalla casa editrice Rubbettino e giunto quest’anno alla sua settima edizione, è un grande momento di confronto, dibattito e approfondimento sui grandi temi che riguardano la cultura, la società e l’economia dei Paesi del Sud Europa e di tutta l’area del Mediterraneo, che si tiene ogni anno a Soveria Mannelli, nel cuore della Calabria, e che vede avvicendarsi scrittori, politologi, artisti, economisti in una quattro giorni che proietta il centro montano alla ribalta dell’attenzione nazionale.

Ed è proprio questo cambio di prospettiva, questo rimettere in discussione i rapporti tra centro e periferia, uno degli scopi principali che il festival si pone dimostrando ancora una volta che la cultura ridisegna i confini e rimappa i territori senza troppo riguardo alla geografia. D’altro canto è la stessa sfida che Rubbettino – che proprio nella giornata di chiusura del festival ha dato il via alle celebrazioni per i suoi primi cinquant’anni di attività – ha dimostrato di aver ampiamente vinto, raggiungendo l’ambizioso obiettivo di fare editoria e impresa in un’area interna della Calabria.

E quello delle aree interne, della cultura d’impresa, del rapporto tra tradizione e innovazione non poteva non essere il fulcro centrale di quest’edizione del festival, soprattutto in un momento storico, come quello della ricostruzione post-pandemia e della crescente preoccupazione per il cambiamento climatico che hanno fatto guardare con occhi nuovi proprio alle aree interne e a quelle montane. D’altro canto come ha ricordato Paolo Manfredi durante uno degli incontri, "il Made in Italy che ha reso celebre il nostro Paese nel mondo è nato in provincia e quando la provincia si è spopolata è andato in crisi anche il Made in Italy".

Accanto a questi temi cruciali per il dibattito pubblico Sciabaca è stata anche arte, natura, letteratura, sport, musica, fede ed enogastronomia, una quattro giorni ricchissima di eventi interamente organizzata e gestita da Rubbettino che ha così dimostrato come le competenze acquisite in questi cinquant’anni dai collaboratori della casa editrice trascendano il solo lavoro editoriale per estendersi ad altri ambiti della cultura e della sua promozione e valorizzazione.

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