Lamezia Terme - Visita guidata fra le opere della mostra su Franco Costabile “Ut Pictura Poiesis” per i docenti del servizio “I Care” dell’Opis (Osservatorio per l’inclusione scolastica) che accompagnati dalla storica dell’arte Teresa Gaetano hanno potuto esplorare i significati delle opere ispirate alla poetica di una grande voce del ‘900 italiano, ancora in mostra a Palazzo Greco-Stella. “Costabile ha saputo fare della propria sofferenza lo specchio della sofferenza di un popolo”, ha spiegato incipitariamente Gaetano, illustrando le vicende biografiche del poeta nato a Sambiase e morto suicida a Roma nel 1965 a soli 40 anni in seguito a una serie di tristi accadimenti, che ne hanno segnato l’intera esistenza e l’opera, senza impedire il suo parallelo dipanarsi su sentieri di luce e di colore, oggi riscoperti attraverso l’arte. La mostra reca infatti come titolo il noto motto oraziano, che pone a confronto le arti figurative e la poesia, facce della stessa medaglia, differenti soltanto nello strumento espressivo usato per rappresentare una stessa realtà.
Fra i vari artisti, illustrati nel loro stile da Gaetano durante la visita, Antonio Caporale, Fiorenzo Zaffina, Maurizio Carnevali, Antonio Pujia Veneziano, Sonia Talarico, Antonio Saladino, Alberto Badolato, Gianni Verdiglione, Giovanni Orlando Muraca, Angelo Maggio, Fabio Butera, Nicola De Luca, Fernando Francesco Cimorelli, e per finire Pasquale De Sensi, autore dell’artwork per il disco “Rosa/Riviera” realizzato da Aquerel (Luca Vittorino) e Francesco Strangis in occasione del centenario costabiliano, che mette in musica diverse liriche del poeta, illuminando con una terza modalità artistica, fatta di suoni e armonie contemporanee, contenuti di valore eterno: così accanto alle ombre dei migranti, ai melograni e agli ulivi della piana, trovano spazio le “stelle bizantine” e altri particolari simbolici e surreali che gettano nuova luce su forme poetiche ancora capaci di stupire.
La mostra, che sarà visitabile fino alla fine di febbraio, è organizzata dall’Associazione “Natale Proto” in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Catanzaro, con curatore Mario Panarello, e coordinatore artistico Tommaso Colloca con il supporto di Antonio Vescio.
Giulia De Sensi
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