Calabria: conclusa prima giornata convegno associazione urologi italiani

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Catanzaro - L’Auro Calabria (sezione regionale dell’associazione Urologi Ospedalieri Italiani) ha visto due giorni di aggiornamento scientifico e confronto clinico fra specialisti Urologi provenienti da varie realtà Italiane e anche altri specialisti fra cui Radiologi, Endocrinologi, Chirurghi e Specialisti Territoriali. Il team Urologico dell’azienda Ospedaliera Pugiese Ciaccio a Catanzaro diretta dal dott. Pirritano ha fatto fronte comune  rispondendo all’invito del dott. Michele Giovanni Prencipe (segretario Regionale di AURO Calabria) che ha ideato e voluto questi due giorni di elevato spessore scientifico. Sono stati accesi i riflettori non solo sulle attività più specificamente medico-chirurgiche, ma anche quella del “NURSING” infermieristico con un intero pomeriggio dedicato alle più recenti acquisizioni tecnologiche e alle loro implicazioni operative in materia di assistenza e cura di diretta pertinenza infermieristica.

Nel corso dei due giorni sono stati focalizzati particolari aspetti chirurgici e operativi anche grazie al contributo insostituibile di figure professionali di rilievo internazionale come il prof. Michele Gallucci dell’Istituto Regina Elena di Roma, il prof. Giovanni Moto del Campus Biomedico di Roma, il dott. Staglianò noto Endocrinologo Italiano, la dott. Assisi esperta Onco-gastroenterologa e ancora il prof. Mandressi urologo che ha aggiunto un ulteriore contributo chirurgico all’AURO Nazionale. I temi trattati hanno potuto puntualizzare aspetti di particolare attualità che vanno dalla chirurgia robotica alla revisione dei reali risultati ottenuti negli ultimi trenta anni di chirurgia oncologica,dal pianeta prostata a tutto quello relativo alle disfunzioni sessuali e urinarie concomitanti o secondarie questa patologia solo per citarne qualcuno. C’e stato anche spazio per  la formazione con la sezione definita AURO Educational, e un ulteriore sezione dedicata agli aspetti medico-legali con lo spazio AURO-SAFE. Le opportunità di confronto e di crescita professionale formate da meeeting scientifici di questa portata non sono cose da poco, né circoscrivibili alle sole due giornate odierne. L’impegno notevole che queste attività richiedono è compensato dalla consapevolezza di aver fornito a molti specialisti e a tante figure professionali sanitarie un contributo non indifferente e sicuramente non sostituibile dal mero studio personale pur indispensabile.

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