Castrovillari (Cosenza) - Un uomo con problemi psichici, del quale al momento non sono state rese note le generalità, ieri sera ha ucciso il padre e poi è andato a dormire nella sua stanza. Solo questa mattina, recatosi all'ospedale per farsi medicare delle ferite, ha raccontato quanto aveva commesso. L'omicidio è accaduto a Castrovillari. Sull'episodio stanno indagano i carabinieri.
Omicida ha tentato suicidio
E' andato in ospedale per farsi curare le ferite che si era inflitto tagliandosi le vene ai polsi, nel tentativo non riuscito di togliersi la vita, Franco Saraceno, l'uomo di 53 anni che ieri sera, a Castrovillari, ha strangolato il padre Carmine, di 80 anni, e poi è andato a dormire, confessando poi l'omicidio stamattina quando si è presentato nel Pronto soccorso. L'omicida è attualmente in stato di fermo. Franco Saraceno, che percepiva una pensione di invalidità, era in cura nel Centro di igiene mentale di Castrovillari. Padre e figlio vivevano da soli nell'appartamento in cui è avvenuto l'omicidio dopo la morte qualche anno addietro della moglie della vittima. Già in passato Franco Saraceno aveva tentato il suicidio, in un'occasione anche gettandosi dal balcone di casa. L'uomo, stamani, dopo essersi recato in ospedale per farsi curare le ferite ai polsi che si era procurato tentando il suicidio, ha chiamato il 112 con un cellulare che si è fatto prestare e quando i carabinieri della Compagnia di Castrovillari sono giunti sul posto ha confessato di avere ucciso il genitore. Alla base dell'omicidio ci sarebbero i dissidi tra padre e figlio per le continue richieste di denaro che Franco Saraceno rivolgeva all'anziano genitore.
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