Operazione “Libro Nero”: sequestrati beni per milioni di euro, 17 arresti - I NOMI

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Reggio Calabria - Alle prime ore della mattinata odierna, a conclusione di complesse ed articolate indagini condotte dalla Polizia di Stato, sotto le direttive della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, con il coordinamento dei Sostituti Procuratori Stefano Musolino e Walter Ignazitto, gli investigatori della locale Squadra Mobile e del Servizio Centrale Operativo - con il supporto operativo del Reparto Prevenzione Crimine -  hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria nei confronti dei seguenti 17 soggetti (12 dei quali destinatari della misura cautelare della custodia in carcere e 5 degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, con l’aggravate dell’agevolazione mafiosa, tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.

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I Nomi

Antonino Caridi, 59 anni, già detenuto (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Stefano Sartiano, 61 anni, già detenuto, (indagato per i delitti di estorsione e turbata libertà degli incanti, aggravati perché commessi da persona facente parte della cosca di ‘ndrangheta Libri, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Giuseppe Libri, 61 anni, (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Rosa Libri, 58 anni, (indagata per associazione mafiosa e destinataria della misura cautelare della custodia in carcere);

Saverio Pellicanò, 58 anni (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Gianpaolo Sarica, 43 anni, (indagato per associazione mafiosa, estorsione in concorso e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, con l’aggravante, per questi ultimi due delitti, dell’essere stati commessi avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e per agevolare la cosca di ‘ndrangheta LIBRI, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Antonio Zindato, 32 anni (indagato per associazione mafiosa, estorsione in concorso e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, con l’aggravante, per questi ultimi due delitti, dell’essere stati commessi avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e per agevolare la cosca di ‘ndrangheta Libri, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Giuseppe Serranò, 45 anni (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Giuseppe La Porta, 38 anni, piccolo imprenditore nel settore degli infissi in alluminio (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Demetrio Berna, 46 anni, imprenditore del settore edilizio, immobiliare e della ristorazione, già consigliere al Comune di Reggio Calabria nel 2002 e 2007, oltre che Assessore al Bilancio tra il 2011 ed il 2012 (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Francesco Berna, 47 anni, imprenditore del settore edilizio, immobiliare e della ristorazione, nonché Presidente, per la Calabria, dell’A.N.C.E. - Associazione Nazionale Costruttori Edili - (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Alessandro Nicolò, 58 anni, Consigliere Regionale in forza al partito Fratelli d’Italia, eletto in occasione delle consultazioni regionali del 2014 in quota Forza Italia, nonché capogruppo in Consiglio Regionale del partito Fratelli D’Italia - esponente Fdi ma in gruppo misto alla Regione (indagato per associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare della custodia in carcere);

Giuseppe Putortì, 52 anni, avvocato penalista (indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari);

Giuseppe Demetrio Tortorella, 66 anni, medico odontoiatra, assessore all’Urbanistica negli anni ’90 al comune di Reggio Calabria (indagato per associazione mafiosa, estorsione e turbata libertà degli incanti, con l’aggravante - per questi ultimi due delitti - di aver commesso il fatto da parte di soggetto appartenente alla cosca di ‘ndrangheta LIBRI, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari);

Sebastiano Romeo, 44 anni, consigliere regionale, nonché capogruppo in Consiglio Regionale del Partito Democratico (indagato per tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio in concorso e destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari);

Francesco Romeo, 53 anni, Maresciallo della Guardia di Finanza (indagato per tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio in concorso e destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari);

Concetto Laganà, 52 anni, segretario del Partito Democratico di Melito di Porto Salvo (indagato per tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio in concorso e destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari).

Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, la Squadra Mobile ha notificato un avviso di garanzia a Demetrio Naccari Carlizzi, 52 anni, avvocato ed esponente locale del Partito Democratico, per concorso esterno in associazione mafiosa. Pur ritenendo sussistente a suo carico la gravità indiziaria in ordine al suddetto delitto, il G.I.P. non ha ravvisato l’esigenza per disporre una misura cautelare.

Sequestrati beni per diversi milioni di euro

La Squadra Mobile - con l’ausilio della Divisione Polizia Anticrimine della Questura - ha contestualmente proceduto al sequestro preventivo delle seguenti imprese e società, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia:

Impresa individuale Innova Impianti di Giuseppe Serrano’, a Reggio Calabria, avente ad oggetto lavori generali di costruzioni di edifici, installazione ampliamento, trasformazione e manutenzione di impianti idrico sanitari, riscaldamento, gas ed antincendio ed altro;  Berna Immobiliare S.r.l., con sede a Reggio Calabria, operante nel settore della costruzione di edifici residenziali e non residenziali; Reghion Dream S.r.l. con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto l’elaborazione elettronica dei dati contabili, riconducibile all’indagato Berna Francesco; Berna Costruzioni Società a Responsabilità Limitata, con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto la costruzione di edifici residenziali e non residenziali; Management 2000 di Berna Demetrio, con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto l’attività di intermediazione immobiliare; Berna Immobiliare Agency Società a Responsabilità Limitata Semplificata con sede a Reggio Calabria, operante nel settore dell’intermediazione immobiliare; Costruzioni Generali S.r.l., con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto la costruzione di edifici e di ingegneria civile; Mia S.r.l. con sede a Reggio Calabria in via Tommaso Campanella n. 54, avente ad oggetto la gestione del Ristorante Pizzeria Miamammamia; 50% delle quote societarie della B&S S.r.l. sedente a Reggio Calabria, avente ad oggetto lavori di costruzione di edifici e di ingegneria civile; Bioarch S.r.l. sedente a Reggio Calabria, avente ad oggetto la consulenza, progettazione e studi di fattibilità in campo ingegneristico; Bioedicom S.r.l. con sede a Reggio Calabria in via Crocefisso n.15, avente ad oggetto l’attività di concessionaria pubblicitaria; Serramenti ed infissi alluminio di La Porta Consolato Antonio, con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto la produzione e l’installazione di infissi in alluminio. Impresa edile Sartiano Fortunato con sede a Reggio Calabria; Impresa denominata “Serrano’ S.A.S. Di Caterina Tiziana Serrano’ & C.”, con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto la gestione della stazione di servizio per la distribuzione di carburanti per autotrazione e prodotti annessi per conto della Società Anonima Petroli Italiana; Impresa individuale “Serrano’ Caterina Tiziana”, con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto la gestione del Bar presso la stazione di servizio.

Il valore complessivo dei beni in sequestro, nell’ordine di diversi di milioni di euro, è in corso di quantificazione.

Le indagini

L’indagine rappresenta il naturale prosieguo delle investigazioni condotte nell’ambito del procedimento penale n. 5614/13 R.G.N.R. D.D.A., sfociato nell’operazione Theorema – Roccaforte, nel corso della quale - il 31 luglio 2018 - la Squadra Mobile e il R.O.S. dei Carabinieri eseguirono un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 14 esponenti della cosca LIBRI e sottoposero a sequestro preventivo altre imprese e beni mobili riferibili alla predetta consorteria della ‘ndrangheta reggina.  L’operazione Libro Nero - condotta della Sezione “Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione” della Squadra Mobile di Reggio Calabria - ha consentito di individuare i ruoli di ulteriori soggetti di vertice, nonché di affiliati e concorrenti esterni della cosca LIBRI, pienamente inserita nella ‘ndrangheta unitaria e attiva nella città di Reggio Calabria, segnatamente nei quartieri Cannavò, Condera, Reggio Campi, Modena, Ciccarello, San Giorgio e nelle frazioni di Gallina, Mosorrofa, Vinco e Pavigliana. Le evidenze investigative hanno consentito di accertare, ancora una volta, l’esistenza e la vitalità della cosca Libri, e della sua sub-articolazione Borghetto/Caridi/Zindato, attraverso l’emergere di costanti e consolidati rapporti tra gli associati, della mutua assistenza fornita agli affiliati detenuti ed ai loro familiari, della consapevole compartecipazione alle condotte delittuose ed efficace ripartizione di compiti.

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