Catanzaro, 10 gennaio - La Corte d'assise d'appello di Catanzaro ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Antonio Gualtieri, di 32 anni, ritenuto il mandante dell'omicidio di Domenico Torchia, il giovane ucciso il 28 luglio 2006 a Lamezia Terme. I giudici di secondo grado hanno confermato la sentenza di primo grado emessa nel luglio del 2008 al termine del processo con rito abbreviato. Successivamente la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza d'appello. Per l'omicidio di Domenico Torchia erano imputate altre tre persone tutte già condannate in appello alla pena di trent'anni di reclusione. Torchia, che aveva 22 anni, fu prelevato dalla sua abitazione la sera del 28 luglio, portato in una zona isolata e picchiato con pugni e calci. Gli assassini portarono poi il giovane sul greto di un torrente e ne bruciarono il corpo. L' autopsia stabilì successivamente che Torchia era ancora vivo quando fu dato alle fiamme.
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