'Ndrangheta: 63 arresti, 250 indagati e beni sequestrati per 15 milioni a cosche del cosentino

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Cosenza, 30 marzo - Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Cosenza è  in corso dale prime luci dell'alba per notificare 63 provvedimenti di arresto a presunti  appartenenti a cosche della 'ndrangheta operanti nella provincia e con diramazioni in altre regioni. Nell'inchiesta sono indagate, complessivamente, 250 persone. Gli arresti sono in esecuzione, oltre che in Calabria, anche nel Lazio, in Lombardia ed in Veneto. All'operazione di questa mattina all'alaba hanno partecipato 500 militari, oltre ad elicotteri ed unità cinofile.

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L'ACCUSA

Secondo quanto rilevato dalla Dda di Catanzaro, assieme ai carabinieri del Comando di Coasenza e ai Ros, gli arrestati e gli indagati sarebbero autori e mandanti di numerosi omicidi ed attentati compiuti nell'ambito di una guerra di mafia che ha viste contrapposte, tra gli anni 1999 e 2004, diverse cosche del cosentino per il controllo delle attività illecite sul territorio. Gli investigatori sono convinti di avere fatto luce anche su altri delitti, uno del 1979, uno del 1993 ed uno del 2008. L'operazione avrebbe così consentito di disarticolare sette cosche attive nell'area del Tirreno cosentino e nel capoluogo e con interessi in varie regioni. Secondo quanto riscontrato in ambito investigativo, inoltre, le cosche della 'ndrangheta del cosentino sarebbero riuscite ad infiltrarsi in numerosi appalti pubblici, soprattutto nella zona tirrenica. Nell'operazione odierna, tra l'altro,  sono anche stati sequestrati beni per 15 milioni di euro. Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, omicidi, tentati omicidi, usura ed estorsione. In particolare sono stati ricostruiti 12 omicidi e tre tentati omicidi. Al centro dell'inchiesta, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ci sono le dinamiche criminali di Cosenza e del versante tirrenico della provincia, con la ricostruzione della maggior parte dei fatti di sangue avvenuti negli ultimi 30 anni di guerre di mafia. In particolare sono state colpite le cosche Lanzino-Locicero di Cosenza (subentrata a quella dei Perna-Ruà), Muto di Cetraro, Scofano-Mastallo-Ditto-La Rosa e Serpa di Paola, Calvano e Carbone di San Lucido, e Gentile-Besalvo di Amantea.

I beni sequestrati

Sono otto le imprese sequestrate, insieme a beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di 15 milioni di euro.  In particolare, i carabinieri hanno sequestrato un'impresa di affittacamere a Paola, la società cooperativa Semas, il bar tavola calda "La Rinascente", l'impresa di installazione di impianti idrici e termici Clima Planet System, la società che gestisce lidi balneari Pro Toru e le rispettive concessioni demaniali, una ditta per i commercio ambulante di ceramiche, oggetti in plastica e souvenir, una ditta attualmente inattiva operante nello stesso settore, e l'impresa N.S. che si occupa del commercio all'ingrosso di articoli sportivi, abbigliamento e accessori.

Lo scenario criminale

La pax mafiosa cercata negli anni, non fu sempre  trovata per via dello scontro tra cosche per alcuni appalti pubblici come l'ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria e, più recentemente, per quelli della stazione ferroviaria di Paola. E'  questo lo spaccato che emerge dall'inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro. All'indagine hanno collaborato anche alcuni boss della 'ndrangheta cosentina, quali Giuliano Serpa, capo dell'omonima cosca di Paola, Francesco Bevilacqua, capo della cosca degli Zingari di Cosenza, Francesco Pino, reggente dell'omonima cosca di Cosenza, Francesco Modio, dei Lanzino di Cosenza. Ad avviare il progetto di pacificazione, sul finire degli anni '90, secondo le indagini, sarebbe stata la cosca Lanzino - Cicero, facente capo ai boss storici Gianfranco Ruà e Francesco Perna. L'obiettivo era costituire una "locale" con competenza provinciale, composta da più 'ndrine attive sul territorio, per accentrare la gestione degli interessi sulla realizzazione di alcune opere pubbliche, superando le conflittualità interne, anche attraverso l'eliminazione dei soggetti che si opponevano. Eliminati i dissidenti, fra i quali Vittorio Marchio, Marcello Calvano, Francesco Bruni e Antonio Sena, i Lanzino-Cicero indicarono come referenti, sulla costa tirrenica, Mario Scofano a Paola, Sergio Carbone a San Lucido, Tommaso Gentile e Pasqualino Besaldo ad Amantea, stabilendo un'alleanza con i Muto di Cetraro. Si è formata così una nuova compagine allargata con gli Scofano, i Martello i Serpa ed i La Rosa. I proventi illeciti confluivano in una cassa comune, detta "bacinella". Il nuovo assetto provocò lo scontro con il nascente gruppo degli Imbroinise, il cui capo, Salvatore, fu ucciso il 13 marzo 2000. La cosca capeggiata da Mario Scofano assunse così la gestione di tutte le attività illecite. Ma nuovi attriti si verificarono ben presto tra Scofano e Giuliano Serpa, superati con una sorta di tregua armata. Un nuovo scontro ben più profondo si verificò il 19 dicembre 2002 con il tentato omicidio, a Paola, di Giancarlo Gravina, legato a Giuliano Serpa, ad opera della cosca Scofano-Martello-La Rosa-Ditto. Ne nacque un violento conflitto tra la stessa consorteria e i Serpa che nel frattempo si erano alleati con i Bruni di Cosenza, con Francesco Tundis di Fuscaldo e Pasqualino Besalto di Amantea che portò a quattro delitti ed a due tentati omicidi. Le perdite subite sia per lo scontro che per gli arresti, portò a nuovi assetti tra le cosche; all'omicidio di Stefano Mannarino, ucciso a Paola il 25 ottobre 2008; al ruolo centrale di Mario Serpa che, dalla semilibertà, riprese il controllo. Tra gli omicidi su cui è stata fatta luce ce ne sono anche due "storici", quello di Giovanni Serpa, ucciso a Paola l'11 settembre 1979 durante la prima guerra di mafia, e quello di Alfredo Sirufo, ucciso a Paola il 17 dicembre 1993, nell'ambito di una faida sorta all'interno della cosca Serpa.

Gli arrestati

Dei 63 ordini di arresto, nell'operazione denominata "Tela di ragno",  ne sono stati notificati in 58. Alla cattura, infatti, è sfuggito Ettore Lanzino, latitante,  ed altre due persone che risultano irreperibili. Luca Bruni, invece, è scomparso all'inizio del 2012 e si ipotizza che sia stato vittima di "lupara bianca". La quinta persona, Franco Sangineto, è morto per cause naturali tre giorni fa.

  1. BRUNI Gennaro, nato a Castrovillari (CS), il 16/01/1956
  2. BRUNI Luigi, nato a Cosenza il 07/05/1985
  3. BUONO Antonio, nato a Paola (CS) il 08/12/1964
  4. CALABRIA Paolo, nato a Paola (CS) il 05/05/1979
  5. CARATELLI Giovanna, nata a Roma il 14/08/1971
  6. CARBONE Sergio, nato a San Lucido (CS) il 25/10/1958
  7. CARUSO Aldo, nato a Paola (CS) il 11/04/1980
  8. CASCARDO Romolo, nato a Paola (CS) il 01/02/1945
  9. CRIVELLO Valerio Salvatore, nato a Casale Monferrato (AL) il 27/09/1979
  10. CURIOSO Giuseppe, nato a Paola (CS) il 12/09/1979
  11. D’ANGELO Antonella, nata a Roma il 17/01/1961
  12. DESIDERATO Francesco, nato a Paola (CS) il 03/10/1988
  13. ESPOSITO Antonio, nato a Fuscaldo (CS) il 27/01/1956
  14. FOLINO Guerino, nato a Paola (CS) il 31/07/1967
  15. GUIDO Giacomino, nato ad Amantea (CS) il 24/06/1967
  16. LA ROSA Giuseppe, nato a Paola (CS) il 06/11/1980
  17. LA ROSA Luca, nato a Paola (CS) il 18/09/1978
  18. LA ROSA Vincenzo, nato a Paola (CS) il 09/01/1957
  19. LAMANNA Daniele, nato a Cosenza il 03/05/1974
  20. LO PIANO Giuseppe, nato a Fuscaldo (CS) il 09/12/1967
  21. LOFARO Pietro Francesco, nato a Belvedere Marittimo (CS) il 02/04/1982
  22. MANNARINO Pier, nato a Messina il 18/07/1980
  23. MANNARINO Sonia, nata a Fuscaldo (CS) il 09/02/1964
  24. MARTELLO Alessio, nato a Paola (CS) il 18/06/1990
  25. MARTELLO Francesco, nato a Paola (CS) il 24/09/1988
  26. MATERA Mario, nato a Cosenza il 18/08/1981
  27. MAZZA Mario, nato a Paola (CS) il 18/07/1984
  28. NEVE Giovanni, nato a Cetraro (CS) il 25/02/1972
  29. PALERMO Alfredo, nato a Paola (CS) il 21/05/1983
  30. PODDIGHE Fabrizio, nato a Paola (CS) il 04/11/1978
  31. PODDIGHE Luciano Carmelo, nato a Paola (CS) il 13/12/1981
  32. PUGLIESE Ilario, nato a Paola (CS) il 12/11/1982
  33. RAMETTA Fabrizio, nato a Paola (CS) il 20/12/1972
  34. SERPA Gianluca, nato a Paola (CS) il 24/03/1975
  35. SERPA Livio, nato a Belvedere Marittimo (CS) il 23/09/1967
  36. SERPA MaRio, nato a Paola (CS) il 30/01/1953
  37. SERPA Nella, nata a Paola (CS) il 14/07/1955
  38. TROMBETTA Francesco Pino, nato a Paola (CS) il 07/04/1984
  39. ABRUZZESE Giovanni, nato a Cosenza il 23/07/1959
  40. ALESSIO Natale, nato a Cosenza il 25/12/1974
  41. ATTANASIO Mario, nato a Cosenza il 01/05/1972
  42. BESALDO Pasqualino, nato ad Amantea (CS) l’11/06/1966
  43. BLOISE Michele, nato a Laino Borgo (CS) il 02/03/1975
  44. CICERO Domenico, nato a Cosenza il 28/07/1957
  45. DITTO Antonio, nato a Seminara (RC) il 03/04/1950
  46. DITTO Gennaro, nato a Paola (CS) il 21/09/1976
  47. GENTILE Tommaso, nato ad Amantea (CS) il 28/02/1958
  48. GIOFFRE’ Carmela, nata a Seminara (RC) il 01/04/1954
  49. GRAVINA Giancarlo, nato a Cosenza il 17/05/1965
  50. LA ROSA Domenico, nato a Paola (CS) il 12/03/1955
  51. LAMANNA Carlo, nato a Cosenza il 16/10/1967 
  52. MARTELLO Mario, nato a Paola (CS) il 25/01/1976
  53. MICELI Umile, nato a Cosenza il 26/05/1966
  54. SCOFANO Mario, nato a Paola (CS) il 21/03/1960
  55. SERPA Salvatore, nato a Paola (CS) il 15/04/1987 
  56. SIRUFO Giuseppe, nato a Paola (CS) il 05/04/1983
  57. TUNDIS Francesco, nato a Cosenza il 04/02/1968
  58. VICCHIO Pietro Sebastiano, nato a Siracusa il 31/07/1979

 

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