Lamezia, poliziotto aggredito e ferito davanti stazione con un chiodo: fermato un uomo dalla Polfer - Reazioni

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Lamezia Terme - Un poliziotto sarebbe stato aggredito, ed è rimasto ferito, alla stazione di Lamezia Terme Centrale. Un uomo, di nazionalità somala, - secondo quanto si apprende - avrebbe prima danneggiato un’auto che era parcheggiata nei pressi della stazione, con persone a bordo, per poi tentare di aggredire un passeggero del veicolo. Segnalata la questione da alcuni presenti, sul posto sono giunti gli agenti. L’uomo alla loro vista avrebbe tentato la fuga scontrandosi contro un poliziotto al quale avrebbe anche cercato  di sottrarre l’arma di ordinanza. Durante la colluttazione il poliziotto è stato ferito con un chiodo ad una mano e trasportato in ospedale. Successivamente l’aggressore è stato bloccato da personale della Polfer e seguiranno tutte le indagini del caso. Il protagonista dell'aggressione è stato poi bloccato e condotto nel commissariato della Polizia di Stato per per il riconoscimento e le foto segnaletiche. A quel punto, prima di essere fermato, avrebbe aggredito pure un altro poliziotto in servizio nel commissariato prendendolo a morsi.

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La solidarietà del Sindacato Fsp Polizia

Appresa la notizia delaggressione alla Polfer di Lamezia Terme arriva la solidarietà del Sindacato Fsp Polizia. Rocco Morelli sull'accaduto afferma: “Il nostro lavoro di prevenzione è fondamentale per assicurare la convivenza civile.” “Massima solidarietà ai colleghi della Polfer di Lamezia Terme che, pur lavorando in condizione disagevoli e precarie, sanno assicurare quell’indispensabile livello di sicurezza assolutamente necessario per consentire la mobilità ferroviaria dei cittadini. Anche a scapito della propria incolumità personale”. Così esordisce Rocco Morelli, Segretario Generale Provinciale del Sindacato Fsp Polizia di Stato, chiamato a commentare l’increscioso fatto di cronaca avvenuto ieri sera presso il fondamentale scalo ferroviario calabrese di Lamezia Terme. I poliziotti, infatti, allarmati dai viaggiatori in transito, hanno cercato di ridurre all’impotenza un cittadino extracomunitario che poco prima aveva danneggiato un’autovettura parcheggiata davanti lo scalo e in procinto di aggredire una persona procurando alla stessa una ferita alla mano a mezzo di un chiodo. Averlo portato alla ragione e all’inibizione fisica, al fine di evitare conseguenze peggiori, è costato il ferimento di uno degli Operatori colpito dall’esasperato ancora con lo stesso chiodo. Ridotto all’impotenza lo stesso subirà l’iter procedurale giudiziario. “Il lavoro di prevenzione della Polfer in particolare – dice Rocco Morelli - ma di tutto l’apparato sicurezza in generale, è fondamentale per assicurare la convivenza civile e l’attuazione delle più elementari libertà del cittadino come quella della mobilità che deve essere esercitata nella assoluta tranquillità e serenità. Partecipiamo pertanto il nostro orgoglio ai colleghi e particolare vicinanza al collega ferito, con l’augurio che l’attenzione verso l’operato dei colleghi sia sempre massima sia nell’opinione pubblica sia nei gangli istituzionali”.

Ferro: "Solidarietà e un plauso al personale della polizia ferroviaria"

“Rivolgo la mia solidarietà e gli auguri di pronta guarigione all’agente della Polfer di Lamezia Terme, rimasto ferito mentre tentava di fermare un uomo di nazionalità straniera che aveva aggredito un uomo dopo aver danneggiato la sua auto di fronte allo scalo ferroviario”. È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che rivolge “un plauso al personale della polizia ferroviaria che con grande professionalità è riuscita a bloccare l’uomo che aveva provato a fuggire tentando anche di impossessarsi di una pistola di ordinanza” . “Il governo Meloni e il ministero dell’Interno - conclude l’on. Ferro - stanno dedicando grande impegno al rafforzamento della capacità di prevenzione del crimine e di controllo dei luoghi pubblici ad elevata concentrazione di persone, a partire dalle stazioni”.

Morabito (Siulp): "Servono provvedimenti urgenti che garantiscano la certezza della pena"

“Paura e delirio alla stazione Centrale di Lamezia Terme dove un extracomunitario ha aggredito e ferito gli occupanti di un veicolo e poi ha si è scagliato contro i quattro poliziotti intervenuti per riportare la calma.  L'episodio è andato in scena nel tardo pomeriggio di ieri proprio nel piazzale antistante della Stazione di Lamezia Terme.  L'aggressore, un senza dimora e probabilmente irregolare sul territorio nazionale, senza alcun motivo apparente, ha danneggiato, utilizzando un chiodo appuntito, un veicolo parcheggiato nei pressi della Stazione e poi aggredito uno dei tre occupanti ferendolo ad una mano. La vittima non ha potuto opporre nessuna resistenza ed ulteriori e più gravi conseguenze sono state evitate grazie all’intervento dei colleghi in servizio di vigilanza alla Stazione Ferroviaria. Infatti, i Poliziotti, prontamente intervenuti una volta notata l’aggressione, sono riusciti a bloccare l’extracomunitario il quale, in preda ad un raptus, è comunque riuscito a colpire uno dei quattro agenti intervenuti ferendolo alla mano. In tale contesto il cittadino straniero tentava finanche di disarmare il collega, intento che veniva evitato soltanto grazie all’abilità, alla professionalità ed all’esperienza dei due colleghi intervenuti. L’extracomunitario è stato bloccato ed arrestato e nella giornata odierna si svolgerà l’udienza per stabilire la pena da comminare. Esprimiamo solidarietà e vicinanza sia ai colleghi della Polizia Ferroviaria di Lamezia Terme che ai cittadini aggrediti nella speranza che l’esito procedurale comporti una pena esemplare e che, specialmente, sia garantito il principio della certezza della pena attraverso una adeguata detenzione carceraria”. È quanto scrive in una nota il segretario Provinciale Generale Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, provinciale Catanzaro, Gianfranco Morabito.

Montuoro (FDI): “Massima solidarietà e vicinanza al collega ferito”

“Assistiamo all’ennesima aggressione ai danni di un poliziotto in servizio. È davvero una situazione inaccettabile: chi indossa una divisa, mettendo quotidianamente a rischio la propria incolumità per difendere i cittadini merita il massimo rispetto, in quanto rappresenta quello Stato di diritto, le cui regole sono l’architrave della nostra civile convivenza. Mentre i responsabili di questi atti inqualificabili non devono in alcun modo scampare ai rigori della legge”. È quanto ha affermato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro, dopo l’episodio di violenza ai danni di un agente della Polfer davanti alla Stazione di Lamezia Centrale. “Massima solidarietà e vicinanza al collega ferito – ha aggiunto Montuoro –  a cui auguro una pronta guarigione. Il governo Meloni guarda alle Forze dell’Ordine con la massima attenzione. Lo dimostra il recente rafforzamento degli organici, che ha mandato un messaggio inequivocabile a chi delinque: lo Stato è presente e non arretra neanche di un millimetro quando si parla di sicurezza dei cittadini e di quegli operatori impegnati ogni giorno nella difesa della legalità.  L’auspicio – ha concluso Montuoro – è che fatti del genere non accadano più. E tutti dobbiamo impegnarci in questa direzione. È una battaglia che possiamo vincere. Lo Stato c’è. Nessun territorio è zona franca”.

Sap Catanzaro: “Intervento incisivo e risolutivo utile a rimpinguare gli organici”

“Risale al tardo pomeriggio di ieri, l’ultima violenta aggressione fisica, in ordine di tempo, perpetrata nei confronti di alcuni poliziotti della Polfer Lametina, che fa seguito alle numerose e reiterate manifestazioni analoghe di cui è piena la cronaca non solo a livello locale ma anche su tutto il territorio nazionale, per quello che ormai sembra essere diventato un indegno sport nazionale. Ancora una volta, nello scalo ferroviario di Lamezia Terme Centrale, ieri pomeriggio, un immigrato, privo dei documenti di riconoscimento ed in evidente stato di alterazione e senza alcun motivo, si è scagliato, con inaudita quanto inspiegabile violenza, dopo aver inveito contro un veicolo ed i suoi occupanti, danneggiandolo, gli operatori che stavano espletando il normale turno di servizio, i quali al termine della colluttazione, nonostante le lesioni riportate e refertate, sono riusciti comunque ad immobilizzare ed arrestare l’esagitato evitando conseguenze più gravi, nonostante le difficoltà operative incontrate”. È quanto si legge in una nota del Sindacato Autonomo di Polizia di Catanzaro. A tal riguardo, Sergio Riga, segretario Provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) catanzarese, esprime “solidarietà incondizionata ai colleghi feriti, augurandogli una pronta guarigione e si complimenta per la professionalità, la competenza e la freddezza dimostrata ancora una volta nell’affrontare, contenere e gestire adeguatamente la difficile quanto complicata situazione venutasi a creare”. Il Sap “chiede con forza un intervento incisivo e risolutivo utile a rimpinguare gli organici ormai insufficienti di tutti i presidi di Polizia nel territorio di Lamezia Terme, pressoché dimezzato a causa della mobilità del personale e non rimpiazzata, nonché dei recenti pensionamenti. Il SAP coerentemente con la sua storica battaglia sindacale, oggi come non mai reclama per tutti i poliziotti dotazioni adeguate (pistola Taser, spray al peperoncino e giubbetti antitaglio), garanzie funzionali e la predisposizione di regole chiare affinché il personale sappia i limiti entro i quali agire con l’uso della forza per garantire sicurezza e prevenire i delitti di ogni ordine e grado”. 

 

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