Lamezia, Finanza sequestra beni per oltre 850mila euro a presunto affiliato alla cosca Scalise - Video

finanza-tribunale-lamezia-2017_fce17_b6f70_2c39d_f7075_4684c.jpg

Lamezia Terme - Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, guidati dal comandante, il maggiore Valentino Luce, su disposizione della Procura Generale - dottor Giuseppe Lucantonio e sostituto Luigi Maffia, presso la Corte d’Appello di Catanzaro, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili riconducibili ad un soggetto ritenuto affiliato alla cosca di ‘ndrangheta “Scalise” operante nei comuni del Reventino, identificata anche come “gruppo storico della montagna”. Il provvedimento è stato emesso dalla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, su conforme richiesta della Procura Generale, sulla base delle indagini svolte dalle Fiamme Gialle, nell’ambito del procedimento di esecuzione della pena definitiva comminata al condannato, a conclusione del processo nei confronti dei membri dell’organizzazione criminale degli Scalise.

Nello specifico, con sentenza passata in giudicato, il destinatario attinto dalla misura ablatoria - si tratta di Andrea Scalzo - è stato riconosciuto colpevole dei reati di associazione mafiosa ed estorsione e condannato alla pena di 7 anni di reclusione in quanto affiliato alla cosca e pienamente inserito nelle dinamiche criminali della stessa, poiché partecipe in attività estorsive sul territorio con azioni intimidatorie e di danneggiamento nei confronti di potenziali concorrenti di ditte e imprese rientranti nella sfera di controllo del gruppo malavitoso. In particolare, la Guardia di Finanza ha eseguito mirati accertamenti di polizia economico-finanziaria, all’esito dei quali è stata ricostruita la posizione reddituale del prevenuto e dei suoi familiari conviventi accertando l’esistenza di una sperequazione tra le entrate legittime e le disponibilità patrimoniali accumulate nel tempo.

Le risultanze investigative hanno così determinato l’emissione della misura ablatoria eseguita dai finanzieri di Lamezia Terme che ha riguardato beni mobili, immobili, aziende e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 850.000 euro. Nel dettaglio sono stati sottoposti a sequestro una villa con annessi 3 terreni e una villetta autonoma ubicate nel comune di Decollatura, l’intero compendio aziendale di una società di costruzioni e due imprese edili costituite sotto forma di ditta individuale, nonché disponibilità finanziarie per circa 4.000 euro. L’attività di polizia giudiziaria rientra nel più vasto dispositivo di contrasto alla criminalità organizzata, attraverso il quale la Guardia di Finanza tende, oltre che ad accertare i vari gravi reati commessi, anche a privare gli autori dei crimini di ogni provento illecito indebitamente conseguito negli anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA