Incendiato in provincia di Reggio pulmino associazione '"Borgo Croce"

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Reggio Calabria - Persone non identificate hanno appiccato un incendio a Fiumara, nel Reggino, ad un pulmino utilizzato dall'associazione "Borgo Croce", costituita da un gruppo di giovani per il recupero del borgo del Reggino, sempre più abbandonato a causa dell'emigrazione. Il pulmino, parcheggiato in uno spiazzo nella sede dell'associazione, è stato distrutto dall'incendio. L'associazione "Borgo Croce" é stata costituita nel 2020 da Maria Grazia Chirico e da un gruppo di giovani, tutti di Fiumara, che sono impegnati per rendere accogliente il borgo con murales e spazi comuni che sono meta di turisti ed artisti. L'incendio doloso è stato denunciato dai responsabili dell'associazione ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificarne i responsabili.

Sindaco Falcomatà: "Atto gravissimo da condannare, l'esperienza di Borgo Croce è un esempio virtuoso di comunità attiva”

“Esprimiamo una condanna radicale per il vile gesto perpetrato ai danni dell’associazione Borgo Croce, di Fiumara di Muro, diventata negli anni un sano modello di rigenerazione urbana e culturale dei centri interni della nostra Città metropolitana. La loro attività, apprezzata da tutti i visitatori che hanno potuto ammirare il lavoro per la rivalutazione del piccolo borgo, realizzata insieme a tanti cittadini ed artisti, rappresenta un esempio virtuoso di comunità attiva". Così in una nota il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in merito all’incendio del pulmino utilizzato dall'associazione ‘Borgo Croce’.   "Siamo vicini a tutti loro - ha affermato il sindaco - in particolare a Maria Grazia Chirico e alla sua squadra, valutando ogni azione utile affinché l’esperienza di ‘Borgo Croce’ prosegua nel tempo, stringendoci attorno ad una realtà che riteniamo un valore davvero importante per l'intera area metropolitana. Auspichiamo altresì che si faccia piena luce su quanto accaduto perchè fatti gravi come questi non possano più ripetersi, in una realtà che con fatica ed attraverso la passione e di lavoro quotidiano di tanti cittadini volontari è diventata un modello positivo in tutto il contesto calabrese”.

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