Serra San Bruno (Vibo Valentia) - Un incendio, sulla cui natura sono in corso accertamenti ma che si ritiene possa essere di natura dolosa, ha distrutto nella notte l'auto del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, di 40 anni. La vettura è stata ridotta dal fuoco ad un cumulo di lamiere. Il veicolo, una Audi Q2, era parcheggiato nel cortile attiguo all'abitazione del primo cittadino, nato a Napoli ma da sempre residente in città. È stato probabilmente lo stesso amministratore locale a far scattare l'allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a spegnere il rogo e i carabinieri della Compagnia di serrese che hanno avviato le indagini sotto il coordinamento del comandante provinciale dell'Arma di Vibo Valentia, colonnello Luca Toti.
Sono in corso aggiornamenti ma gli investigatori dell'Arma sembrerebbero propendere per l'origine dolosa e intimidatoria dell'incendio. Il sindaco Barillari stamane si è recato in caserma per sporgere denuncia. Alfredo Barillari è sindaco di Serra San Bruno, città della Certosa, dal settembre del 2020, quando prevalse a capo della lista "Liberamente", espressione dell'omonimo movimento civico con il 40,2%. Ha ancora un altro anno di attività amministrativa. Il ritorno alle urne per scadenza naturale è infatti previsto nella primavera del 2026.
Reazioni
Occhiuto: solidarietà Giunta Calabria a sindaco Serra San Bruno
“La Giunta della Regione Calabria esprime sincera vicinanza e solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, per la grave intimidazione della quale è stato vittima. Un gesto vile e indegno da condannare con fermezza e determinazione. I responsabili di questa spregevole azione vengano individuati al più presto e assicurati alla giustizia”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
La solidarietà dell’assessore Varì
“Esprimo piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, per il grave gesto intimidatorio subito, che va condannato con fermezza. Alfredo, sindaco di riconosciute capacità amministrative, continuerà certamente ad operare nell’esclusivo interesse dei suoi concittadini. Atti del genere non solo non ci intimidiscono, ma rafforzano la nostra determinazione ad amministrare avendo come unico obiettivo la crescita e lo sviluppo della Calabria e dei calabresi e come metodo la trasparenza e le legittimità dell’azione amministrativa. Auspico che chi ha compiuto questo vile gesto venga individuato e punito al più presto”. Così Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria.
Fiorita, solidarietà e vicinanza a sindaco Barillari
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha espresso, in una nota, "solidarietà e vicinanza al primo cittadino di Serra San Bruno, a seguito dell'incendio che ha distrutto la sua auto nella scorsa notte". "La probabile origine dolosa e intimidatoria dell'episodio conferma, purtroppo ha affermato Fiorita - quanto gli amministratori locali in Calabria siano sempre più esposti a rischio. Quanto successo al collega Bruno rappresenta un ulteriore campanello di allarme su cui è necessario alzare la soglia di attenzione da parte degli investigatori e delle forze dell'ordine. Al sindaco di Serra San Bruno rivolgo il mio sostegno, anche a nome di tutta la città, nella certezza che non si tirerà indietro e continuerà a svolgere il proprio ruolo con fermezza".
Mangialavori, solidarietà a Barillari per il vile atto subito
"Esprimo piena solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, per il vile atto subito. E' intollerabile dover assistere ancora ad episodi di questo genere, che minano la serenità di amministratori che invece si spendono per il bene della propria comunità". Lo afferma, in una nota, il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori. "Auspico che le forze dell'ordine, impegnate da sempre nel contrasto ad ogni forma di criminalità - aggiunge Mangialavori- riescano ad assicurare alla giustizia gli autori di un gesto che non colpisce soltanto il primo cittadino ma scuote tutta la comunità. Al sindaco Barillari rinnovo la mia vicinanza".
Il sindaco di Vibo Romeo esprime solidarietà al collega di Serra San Bruno per l’atto criminale
“A nome dell’amministrazione comunale e della città di Vibo Valentia, manifesto la sincera solidarietà al collega Alfredo Barillari per il criminale atto subito”. Il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, nel condannare il fatto emerso attraverso le notizie di stampa, esprime vicinanza al primo cittadino di Serra San Bruno. “Chi, per mandato popolare, ha la responsabilità di amministrare, dinanzi ad episodi del genere non può che provare un profondo senso di scoramento. Ma, al contempo, bisogna reagire e non piegarsi a chi pratica il linguaggio dell’odio e della violenza, e sono certo - conclude Romeo - che il sindaco Barillari non si farà intimidire”.
La vicinanza del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo
"Apprendo con sgomento dell’ennesimo ignobile atto nei confronti di un amministratore locale calabrese. Mi stringo con sentimenti di amicizia e di vicinanza al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, bersaglio di un vile episodio che lo colpisce nel pieno della sua attività amministrativa, da sempre improntata al bene comune. Un fatto, sul quale mi auguro venga presto fatta chiarezza, individuando i responsabili e assicurandoli alla giustizia, che denuncia l’ormai intollerabile condizione di estrema esposizione e solitudine in cui, spesso, versano gli amministratori locali. Una condizione sulla quale è necessario riflettere e intervenire. A nome mio e del movimento Liberamente progressisti, convinto sostegno al sindaco Barillari". È quando dichiara il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (presidente del Gruppo misto - Liberamente progressisti) esprimendo solidarietà al primo cittadino di Serra San Bruno per l’intimidazione subita.
De Nisi: “Offesa l’intera società”
“Gli attacchi agli amministratori locali non ledono solo la sfera personale dei destinatari ma rappresentano anche un vile affronto alle intere comunità che per prime devono sentirsi offese e colpite”. Il consigliere regionale Francesco De Nisi esprime ferma condanna all’incendio che nella notte ha distrutto l’auto del sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari. “Il sindaco Barillari e la sua famiglia – aggiunge De Nisi – non devoni sentirsi soli. L’insieme degli anticorpi sociali e istituzionali devono e possono rappresentare la spinta emotiva per non arretrare di un solo passo dinnanzi a chi è contro la legalità e gli slanci di progresso dei nostri territori”. De Nisi, nel riaffermare la propria solidarietà al sindaco Barillari, conclude facendo leva “sul sicuro impegno delle forze dell’ordine per l’individuazione degli autori del vile gesto» e «nella capacità dell’intero apparato civile di opporsi con fatti concreti a chi intacca le istituzioni democratiche”.
La condanna di Luigi Tassone, già sindaco di Serra San Bruno
"Questa mattina mi sono recato presso l’abitazione del sindaco Alfredo Barillari per esprimergli la mia personale vicinanza umana e la solidarietà politica e istituzionale. Da persona da anni impegnata in politica non posso che esprimere forte preoccupazione per quanto accaduto, circostanza che colpisce non solo il sindaco ma l’intera comunità serrese. Condanno fortemente questo deprecabile gesto di sopraffazione e questo inquietante rigurgito di violenza che spinge tutti quanti a riflettere e a contrastare il perpetrarsi di un fenomeno che si pensava irripetibile negli anni. Auspico rapidità nelle indagini e una risposta corale da parte della società civile serrese, che non intende piegarsi ad atteggiamenti di tal genere". Così Luigi Tassone già sindaco di Serra San Bruno.
La solidarietà del presidente del consiglio regionale Mancuso
“L’atto di intimidazione nei confronti del sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari è gesto inaccettabile che mira a sopraffare la libertà e mina il principio di legalità fondamentale in uno Stato di diritto. Siamo certi che la comunità di Serra San Bruno saprà reagire a questo vile gesto, dimostrando che nessuna azione violenta può scalfire la determinazione di chi crede nei valori democratici”.
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