Filadelfia (Vibo Valentia) - Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha deciso di non portare in Consiglio dei ministri la richiesta proveniente dalla Prefettura di Vibo Valentia favorevole allo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi del Comune di Filadelfia. Per il Viminale, dunque, l’amministrazione comunale di Filadelfia, guidata dal sindaco Anna Bartucca, potrà continuare nel proprio mandato elettorale senza alcun commissariamento per mafia. La Commissione di accesso agli atti nel Comune di Filadelfia era stata nominata dal prefetto di Vibo, Paolo Giovanni Grieco (da qualche settimana trasferito a Foggia), il 16 febbraio scorso e, dopo una proroga di tre mesi, aveva concluso i propri lavori con una relazione favorevole allo scioglimento dell’ente per infiltrazioni mafiose. Di analogo parere (positivo allo scioglimento), anche il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia, presieduto dal prefetto, allargato nell’occasione al procuratore di Vibo ed al procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro.
I riflettori sul Comune di Filadelfia erano stati accesi dall’operazione antimafia “Imponimento” (luglio 2020), con interi capitoli di tale inchiesta dedicati alla raccolta dei voti da parte del clan Anello nelle competizioni elettorali. Era stato poi il senatore del M5S, Nicola Morra – all’epoca presidente della Commissione parlamentare antimafia – nel luglio del 2022 a chiedere pubblicamente all’allora prefetto di Vibo, Roberta Lulli, la massima attenzione sul Comune di Filadelfia. Il 20 dicembre scorso, infine, la Polizia ha dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza – emessa dal Gip del Tribunale di Vibo – nei confronti dell’attuale vicesindaco di Filadelfia, Maurizio De Nisi, indagato per il reato di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario e ai suoi singoli componenti al fine di turbarne l’attività. L’amministratore è accusato di aver consegnato in Prefettura a Vibo uno scritto contenente espressioni minacciose nei confronti del prefetto, Giovanni Paolo Grieco, e del viceprefetto Roberto Micucci che presiedeva la Commissione di accesso agli atti al Comune di Filadelfia.
Sindaca Filadelfia: "'Non ci sarà scioglimento Comune, lavoriamo a nostri obiettivi"
Nessuno scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Filadelfia.La notizia arriva dal sindaco Anna Bartucca che a sua volta l'ha appresa dal prefetto Anna Aurora Colosimo, recentemente insediatasi dopo il trasferimento di Paolo Giovanni Grieco che nel gennaio scorso aveva inviata la commissione di accesso a seguito di una serie di risultanze investigative e sulla scorta dell'inchiesta antimafia "Imponimento". "Nel pomeriggio di ieri il Prefetto della Provincia di Vibo Valentia mi ha formalmente comunicato - afferma Bartucca - la decisione del Ministro dell'Interno che non ha ritenuto sussistenti gli elementi per procedere allo scioglimento dell'amministrazione comunale di Filadelfia. La sindaca esprime "grande soddisfazione per il positivo esito del procedimento e ringrazia tutte le autorità che vi hanno preso parte per il proficuo lavoro svolto. I membri della commissione di accesso, i prefetti che si sono succeduti, il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Vibo Valentia ed, infine, Il Ministro dell'Interno. Ringrazio tutti gli amministratori - aggiunge - che in questi mesi sono stati al mio fianco e hanno continuato il loro importante lavoro nell'interesse della comunità. Ringrazio i dipendenti del Comune e i cittadini che hanno sempre manifestato il loro sostegno nei miei confronti e dell'amministrazione e che ci hanno stimolato ad andare avanti. Ora, l'azione amministrativa che non si è mai fermata, ricordo soltanto che sono attualmente in corso appalti per la realizzazione di opere pubbliche per oltre 15 milioni di euro e i progetti di accoglienza Sai che coinvolgono circa 130 cittadini stranieri integrati nella nostra comunità di cui 50 cittadini ucraini, proseguirà ancor di più, con maggiore forza, slancio e consapevolezza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati nel rispetto di quelli che sono i principi di legalità e trasparenza". Nei giorni scorsi una persona di Filadelfia era stata colpita da misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune per le minacce inviate tramite lettera all'ex prefetto Grieco e ad un componente della commissione d'accesso.
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