Frana a Isola Capo Rizzuto, in migliaia per l'ultimo saluto a Marrelli

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Crotone - Il duomo di Crotone non e' riuscito a contenere tutte le persone che questa mattina hanno salutato per l'ultima volta l'imprenditore Massimo Marrelli, morto insieme a tre suoi operai in un incidente sul lavoro avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi. Sotto la pioggia, un lungo corteo funebre e' partito dal Marrelli Hospital, dove era stata allestita la camera ardente e dove questa mattina si e' recato anche il governatore della Calabria, Mario Oliverio, ed ha attraversato le strade del centro cittadino. A portare il feretro a spalla alcuni dei 350 dipendenti del gruppo Marrelli, molti de quali rimasti fuori dalla chiesa, sotto la pioggia in silenzio, mentre sui banchi del Duomo si sono assiepati tanti cittadini, ma anche numerose autorita' ed esponenti politici. Numerosi anche gli studenti che hanno ottenuto l'autorizzazione dalle loro scuole a partecipare alle esequie.

I figli di Marrelli: "Porteremo avanti il tuo sogno"

Il rito e' stato celebrato da monsignor Luigi Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, crotonese di nascita. "Massimo - ha detto il presule - ha giocato ruoli importantissimi nel nostro territorio e ci lascia un'eredita' forte: andare avanti". Un messaggio chiaro ai tanti dipendenti che si chiedono cosa accadra' ora alle aziende presso cui lavorano. Un messaggio identico a quello lanciato dai tre figli dell'imprenditore, la maggiore dei quali, Doriana, ha affermato: "Grazie per averci insegnato a non mollare mai e ad inseguire i sogni. Grazie papa', ti promettiamo che io, Lorenzo e Benedetta porteremo avanti il tuo sogno". 

In programma a Crotone anche i funerali di Mario Cristofaro, mentre quelli di Santo Bruno e Luigi Ennio Colacino si svolgeranno, rispettivamente, ad Isola Capo Rizzuto ed a Cutro. Nei tre centri luogo dei i funerali é stato proclamato il lutto cittadino.  A stabilire come siano andati realmente i fatti sarà l'inchiesta aperta dalla Procura di Crotone ed affidata ai carabinieri della Compagnia di Crotone con il supporto del personale dell'Ispettorato del lavoro. La morte di Marrelli ha provocato una vasta eco in Calabria. Medico odontoiatra, sposato con Antonella Stasi, vicepresidente della regione Calabria dal 2010 al 2014 nell'allora giunta di centrodestra e per 7 mesi presidente facente funzioni dopo le dimissioni di Giuseppe Scopelliti, era a capo di un gruppo che riunisce diverse strutture sanitarie in campo odontoiatrico e della ricerca, oltre ad aziende agricole ed una televisione locale. Il suo nome era legato soprattutto al Marrelli Hospital, una clinica privata specializzata in chirurgica oncologica, generale ed ortopedica, impegnata in questi mesi in una vertenza con il commissario ad acta per il rientro del debito sanitario della Calabria Massimo Scura in merito al budget annuale per la specialistica ambulatoriale. Oltre al dolore per la perdita di vite umane, a Crotone c'è anche preoccupazione per quella che sarà le sorte delle aziende Marrelli senza più il loro capo alla guida.

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