Lamezia Terme – Tutto pronto per domenica 26 febbraio anche in Calabria e in città quando - dalle 8 alle 20 - si svolgeranno le primarie per scegliere la Segretaria o il Segretario nazionale del Partito Democratico, che vedranno sfidarsi il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e la deputata Elly Schlein, e dei rappresentanti delle provincie di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia nell’Assemblea Nazionale. A Lamezia si voterà al centro congressi Prunia in via Sant'Umile Da Bisignano n. 17. Fermento, quindi, nel Pd calabrese.
Chi può votare e come
Nella prima fase hanno votato solo gli iscritti, mentre alle Primarie aperte di domenica potranno votare oltre agli iscritti, tutti i cittadini e le cittadine italiane. Potranno votare anche, qualora si siano opportunamente pre-registrati sulla piattaforma, i cittadini stranieri residenti in Italia, i minori dai 16 anni in su e i lavoratori e gli studenti fuori sede. Gli elettori dovranno essere in possesso di un documento che ne attesti l'identità e la residenza, in modo che sia chiara l'appartenenza al territorio di competenza del seggio (ogni comune della provincia infatti è stato associato a un seggio specifico). Sono 34 i seggi approvati dalla commissione provinciale per il Congresso.
Comitato pro Bonaccini Lamezia: “Appello al voto per Bonaccini”
Dal Comitato pro Bonaccini Lamezia Terme in un appello al voto parlano di una “Italia che ha bisogno di una grande forza progressista che sappia portare al governo la voce di chi non ha voce, di chi è rimasto indietro e continua a restare indietro. Le ricette del governo più a destra della storia d’Italia degli ultimi cinquant’anni, a cominciare dall’ultima legge di bilancio, stanno mostrando tutta la loro inadeguatezza e la distanza abissale tra la propaganda e la realtà dei fatti. In questi anni chi ha guidato il Pd si è chiuso troppo nei palazzi e, invece, dobbiamo tornare dove la gente lavora, vive, si cura e si incontra. Un partito più popolare, ma non populista, con priorità chiare: la difesa della sanità e della scuola pubblica, la transizione ecologica, la tutela dei lavori insieme a chi fa impresa in modo sano e serio. Serve un Gruppo dirigente nuovo. Se vogliamo che il cambiamento sia profondo e arrivi ai cittadini, anche la classe dirigente deve essere rinnovata ma cambiando metodo. Non possiamo più permetterci di selezionare le classi dirigenti attraverso le correnti”.
Per il Comitato: “Stefano Bonaccini ha dimostrato sul campo, nella sua esperienza quasi decennale di presidente di una grande regione come l’Emilia Romagna, quella solidità, capacità di visione, pragmatismo e competenza amministrativa di cui il partito ha bisogno, a tutti i livelli, per affrontare le sfide e le emergenze del Paese e dei nostri territori. La politica deve essere soprattutto ascolto e confronto aperto e siamo sempre più convinti che Stefano sia la persona giusta. Ci rivolgiamo a quanti hanno sostenuto le mozioni De Micheli e Cuperlo, a tutto il popolo del centrosinistra, a sostenere il progetto di Bonaccini per un nuovo partito democratico, in cui le diverse sensibilità possano essere valorizzate in nome dei nostri valori: lavoro, diritti, giustizia sociale, ambiente. Dal giorno dopo, tutti insieme saremo chiamati a costruire una valida alternativa di governo: per la nostra città, per la Calabria, per il Paese. Ci auguriamo che le primarie di domenica possano essere anche per la nostra città una bella pagina di democrazia e di partecipazione”.
Primavera della Calabria: “Nostro laboratorio politico sosterrà Elly Schlein”
“Fin dalla nostra fondazione, ormai due anni fa, abbiamo sempre auspicato un profondo rinnovamento di tutto il mondo della sinistra, troppo spesso ostaggio delle sue stesse contraddizioni e soggiogato a logiche di potere e notarili che hanno generato distacco e diffidenza in seno agli stessi elettori ed elettrici. Come laboratorio politico progressista, ecologista, femminista ed europeista, abbiamo sempre portato, non appena ne abbiamo avuto l'occasione, in particolare alle elezioni regionali calabresi dell'ottobre 2021, la nostra visione e il nostro approccio politico, fatto di inclusione, partecipazione, spinti sempre dalla convinzione che le idee valessero più dei leader. Abbiamo anche sperato, nelle ultime elezioni politiche, che nascesse davvero un campo largo, di sinistra, capace di mescolare giustizia sociale e giustizia ambientale, diritti civili e diritti sociali, affinché nessuno fosse lasciato indietro. Abbiamo sperato, e speriamo ancora, che la Pace (a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina), non fosse un tabù ma una priorità da perseguire in tutto il mondo occidentale. Tante, troppe, le delusioni con la convinzione sempre più forte di avere a che fare con una classe dirigente sorda alle reali esigenze e richieste di cittadini e cittadine".
"Riteniamo, al contempo, ci sia urgente bisogno di una scossa, in grado di stravolgere positivamente il quadro politico e dare slancio a tutto il centrosinistra, bloccato da tempo nelle sabbie mobili; C'è bisogno di ridare entusiasmo a tante persone, incentivandone lo spirito partecipativo, essenziale per la vita democratica di un Paese; c'è bisogno di creare un'opposizione netta, senza se e senza ma, al peggior governo della storia repubblicana; c'è bisogno di unire le forze e portare i vasti movimenti civici a muoversi, insieme, verso obiettivi comuni. È per questi motivi che abbiamo deciso che domenica 26 febbraio sosterremo la candidatura di Elly Schlein alle primarie del PD, certi che sia l'unica figura capace di andare nella direzione da noi auspicata. Nessuno/a di noi è iscritta al PD e abbiamo tutta l'intenzione di rimanere un laboratorio indipendente. Domenica, però, non c'è in gioco solo la vita di un partito ma si potrà scrivere una nuova, bella, pagina politica, e noi vogliamo dare il nostro contributo. Invitiamo, quindi, le nostre attiviste e i nostri attivisti a recarsi al gazebo più vicino per sostenere Elly Schlein. Bisogna cambiare e subito”, concludono da Primavera di Calabria, in una nota.
Mozione De Micheli in Calabria: "Il nostro voto andrà a Bonaccini"
Domenica 26 febbraio, alle primarie del Partito Democratico, la mozione De Micheli ha scelto di votare, a segretario nazionale del PD, Stefano Bonaccini. “La decisione è giunta a conclusione di una riunione svoltasi a Cosenza, nel corso della quale si sono pronunciati i rappresentanti della mozione che nei congressi di circolo si erano manifestati a favore dell'ex ministro De Micheli nelle cinque federazioni provinciali del PD calabrese. In Calabria la mozione ha registrato il 17% del consenso degli iscritti. Una scelta valutata e compiuta in maniera collegiale”.
"L'indicazione di voto a favore di Stefano Bonaccini - fanno sapere i componenti del coordinamento della mozione De Micheli - vuole essere a sostegno del profilo riformista che caratterizza la proposta politico-programmatico con cui Bonaccini si è candidato alla segreteria del partito. In particolare, i rappresentanti calabresi della mozione De Micheli condividono l'ipotesi di riforma organizzativa del partito che propone Bonaccini, fondata sulla valorizzazione delle rappresentanze territoriali e su una profonda correzione del funzionamento di un sistema verticistico correntizio che in questi ultimi anni ha costituito uno dei limiti principali nel determinare il rinsecchimento elettorale ed organizzativo del PD".
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