Lamezia, incontro con candidato alle Europee Alessandro Sacchi il 21 maggio

d75109ab-67e4-4f16-aea6-f46803d947ca_751df.jpg

Lamezia Terme – “Un’Europa di pace, di inclusione, in grado di gestire le sfide attuali e di garantire un futuro alle nuove generazioni, attenta ai territori e che metta al centro le persone”. Con questi obiettivi, Alessandro Sacchi si candida alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno per la lista Forza Italia nella Circoscrizione IV Italia Meridionale Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia.

Presidente dell'Unione Monarchica Italiana dal 2010, organizzazione che con oltre 80.000 iscritti, è il più numeroso movimento di ispirazione monarchica italiano, Sacchi, 56 anni, è nato a Napoli. Laureato in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli è titolare dello studio di famiglia, fondato nel 1862 nella città partenopea. “Personalità eclettica Sacchi è autore di numerosi libri tra i quali “Conversazioni sulla Monarchia”, maestro di chitarra classica ed è stato, nel solco della tradizione familiare, arbitro nazionale di Pallanuoto e giudice di gara di Nuoto – si legge in una nota - Col motto di ‘Coroniamo l’Italia!’ mette ora a disposizione la sua esperienza per una nuova Europa. Il 21 maggio alle 16:30 Sacchi sarà a Lamezia Terme per un confronto con i cittadini organizzato negli spazi del ristorante I Giardini del Novecento in via Riccardo Lombardi 108 da Pasquale Salatino, responsabile del giornale online Osca News”.

“Mi candido alle elezioni europee - sottolinea Sacchi - per responsabilità generazionale, in quanto l’Unione Europea, nata da una visione comune sia di pace che di benessere economico e di libertà culturale, sta diventando sempre di più uno spazio di meri interessi economici. Per contrastare questo processo - commenta - credo di avere le conoscenze e l’esperienza necessarie per impegnarmi a contribuire ad un'Europa più equa per le generazioni future. Al centro del progetto europeo pongo le persone. Conosco i problemi del territorio e farò di tutto per integrare in maniera più armonica possibile il Sud dell’Europa nel più ampio contesto europeo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA