"La provincia di Crotone inaugura un'opera che servirà per iniziare a rompere l'isolamento di questo territorio che è quello più penalizzato della Calabria". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, a Cirò Marina, intervenendo all'apertura del primo cantiere di ammodernamento della linea ferroviaria ionica nella tratta tra Catanzaro Lido e Sibari. I lavori dureranno fino al prossimo settembre e oltre a quello di Cirò Marina, oggi si aprono anche i cantieri di Cropani e Cutro. I lavori si concentrano complessivamente lungo 60 chilometri e impegneranno oltre 200 operai. "È un'opera - ha aggiunto il governatore Oliverio - che abbiamo preteso sia portata a termine, quindi oggi inizia e sarà completata entro i tempi previsti. Questo di oggi è un intervento che avviene dopo 150 anni sulla ferrovia ionica e che permetterà di far transitare treni fino a 180 chilometri orari e di accorciare i tempi di percorrenza".
Oltre a quello di Ciro' Marina, oggi si inaugurano anche i cantieri di Cropani e Cutro. "E' un'opera che abbiamo preteso sia portata a termine, quindi oggi inizia e sara' completata entro i tempi previsti. Siamo partiti con gli stivali nel fango. Sono serviti due anni di lavoro per far uscire la Calabria dal fango ed ora si puo' correre. Oggi non annunciamo, oggi iniziamo i lavori di un'opera importante per la quale la Regione ha deciso di concentrare 530 milioni di euro".
Per l'assessore regionale Francesco Russo "la ferrovia ionica non è avulsa dalla Calabria. La giornata di oggi è stata pianificata nel piano regionale dei trasporti che la Calabria non aveva da 25 anni. È stata un'indicazione politica precisa del governatore Oliverio, un impegno portato a casa". L'assessore ha quindi spiegato che l'intervento "permetterà di far andare i treni più veloci e anche di aumentare numero di convogli sulla tratta". Alla inaugurazione dei lavori è intervenuta anche il sottosegretario di Stato Dorina Bianchi che ha definito l'opera importantissima per il turismo. "Oggi è una bella giornata - ha detto - per i lavoratori calabresi che lavoreranno nel più grande cantiere all'aperto oggi in Italia". Pietro Ventura, responsabile di Costruzioni Ferroviarie, ha chiesto ai sindaci dei comuni interessati dai lavori alla tratta ionica di "avere pazienza" per i gli inevitabili disagi.
Bianchi: avvio lavori ionica strategico turismo
"L'apertura del primo cantiere per l'ammodernamento della ferrovia ionica è un passo importante per il territorio. Un investimento infrastrutturale atteso da tempo. E' una data storica per la nostra regione perché siamo di fronte al cantiere più grande d'Italia che darà lavoro a centinaia di persone e operai specializzati". A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato di Alternativa Popolare, che oggi è intervenuta all'apertura del primo cantiere di ammodernamento della linea ferroviaria ionica nella tratta tra Catanzaro Lido e Sibari. Per il sottosegretario "una linea ferroviaria moderna e più veloce significa una migliore mobilità per i cittadini nell'ottica della sostenibilità ambientale e il rilancio per il settore turistico. La Calabria ha una grande offerta turistica che oltre ad essere promossa e pubblicizzata deve essere resa fruibile e, soprattutto, raggiungibile. Dobbiamo riuscire anche a destagionalizzare e prolungare così la stagione turistica con importanti ricadute anche sul piano occupazionale. La facilità di spostarsi all'interno di una località che si visita è un elemento che incide enormemente sulla soddisfazione dei turisti. Migliorare la mobilità interna ad una regione favorisce lo spostamento di turisti da zone in cui c'è un superamento della capacità di carico, verso altre meno conosciute e frequentate. Il nostro obiettivo è non solo migliorare la quantità ma soprattutto la qualità del turismo e le infrastrutture sono determinanti. In questa ottica, puntare sulle infrastrutture ferroviarie significa rafforzare una mobilità sostenibile, rispettosa dell'ambiente e dei luoghi. Favorire il trasporto condiviso su rotaia, invece di quello legato alla proprietà privata dei mezzi di trasporto, soprattutto in ambito turistico, significa favorire un turismo sostenibile e lento, decongestionando le arterie principali di collegamento, incoraggiando il turista a visitare nuove località. Un cambiamento epocale anche nella nostra regione". "La priorità per la fascia ionica - conclude Dorina Bianchi - rimane la riattivazione dell'Aeroporto di Crotone. È necessario, nel rispetto delle procedure, che si velocizzino i tempi per l'assegnazione a Sacal della concessione e si dia avvio alla gestione unificata del sistema aeroportuale calabrese. Il trasporto aereo è la nota dolente per l'Italia che è molto indietro rispetto ad altri paesi europei. Abbiamo un sistema costituito soprattutto di piccoli aeroporti che in alcuni territori, come ad esempio il crotonese e la fascia ionica, sono di vitale importanza".
Bevacqua: in campo nuovo approccio mobilità
"Partiamo con il piede giusto: è un giorno importante, che segna l'esatto rispetto del cronoprogramma definito e che dovrà condurre al completamento di tutti gli interventi entro tre anni". E' quanto afferma il consigliere regionale Domenico Bevacqua, presidente della Commissione Trasporti, in merito all'avvio dei lavori di ammodernamento della ferrovia ionica. "Mi piace - prosegue Bevacqua - ricordare come il poderoso investimento sia stato reso possibile anche dalla nuova normativa sui Trasporti pubblici locali discussa approvata nella Commissione da me presieduta. La rilevanza strategica del progetto risiede nella lungimiranza politica del presidente Oliverio e della sua giunta che hanno messo in campo un nuovo approccio alla mobilità, caratterizzato dall'abbandono della vecchia e deprecabile pratica degli interventi polverizzati e, pertanto, incapaci di pervenire a soluzioni effettive: stavolta, si concentra l'investimento, secondo una logica organica e complessiva. È essenziale aver concentrato le risorse su un obiettivo specifico: mettere, finalmente, l'area ionica al centro dell'agenda politica, attraverso un investimento che mancava da 150 anni e che garantirà l'esercizio del sacrosanto diritto alla mobilità". "Si tratta - conclude Bevacqua - di un punto di svolta che segna il passaggio dalla legislazione alle misure concrete. Solo se riusciremo a tradurre l'attività programmatoria in realizzazioni capaci di incidere positivamente sulla vita quotidiana delle comunità, potremo far comprendere ai tanti calabresi sfiduciati che l'ultimo biennio non è trascorso invano, perché ha preparato risposte efficaci, a cominciare dal necessario collegamento fra i territori della nostra regione e con il resto del Paese".
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