Lamezia, processo "Dioniso" in appello: ecco la sentenza

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Lamezia Terme - Si è concluso in appello il processo scaturito dall’omonima operazione “Dioniso” con 9 assoluzioni di cui 4 piene, rideterminazioni e ridimensionamenti di pena e una prescrizione. Termina così il procedimento di secondo grado nei confronti degli imputati che hanno scelto il rito abbreviato nell’ambito dell’operazione contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, scattata il 31 gennaio 2018. Le persone rimaste coinvolte nell’operazione, secondo l’accusa, avrebbero controllato lo spaccio in tre piazze: la “Trempa”, la zona di Capizzaglie e “Ciampa di Cavallo”. Questa la sentenza dei giudici della Corte di Appello di Catanzaro (presidente De Franco e, a altare, i giudici Luzzo e Mastroianni), in riforma della sentenza emessa il 5 dicembre dal Gup del Tribunale di Catanzaro:

 

Rideterminate le pene nei confronti di:

Antonio Grande, difeso dall’avvocato Cerra, per il quale è stata esclusa la circostanza aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso, condannato a  4 mesi di reclusione in riforma del giudizio di primo grado, che lo vedeva condannato ad  4anni.

Sebastiano Strangio, 6 anni e 4 mesi (avvocato Sirianni)

Antonio Torcasio,  6 anni,  9 mesi e  10 giorni; (avvocato Andricciola)

Luca Torcasio, 10 anni;  per il quale è stato escluso il ruolo di capo promotore (avvocato Larussa).

 

Ha ridotto la pena inflitta a:

Giuseppe Dattilo,  8 anni,  8 mesi; (avvocato Larussa)

Teresa Estino,  8 anni. (avvocato Larussa)

Concetto Pasquale Franceschi,  8 anni,  1 mesi (avvocato Bilotta);

Cesare Gualtieri (’69),  13 anni, 8 mesi (avvocato Canzoniere);

Giuseppe Gullo,  14 anni,  2 mesi (avvocato Larussa);

Gaetano La Rosa,  6 anni,  8 mesi (avvocato Larussa e Vitaliano).

Ha dichiarato di non doversi procedere, per intervenuta prescrizione, nei confronti di Danilo Fiumara, difeso dall’avvocato Brancia.

 

Assoluzioni

Ivan Matti Altadonna, difeso dall’avvocato Salvatore Cerra (in primo grado 7 anni e 6 mesi).

Aurelio Scalise, difeso dagli avvocati Antonio Larussa e Vincenzo Ruberto (in primo grado 8 anni).

Luciano Torcasio, difeso dall’avvocato Salvatore Cerra (in primo grado 7 anni e 4 mesi)

Stefano Frangione, difeso dall’avvocato Antonio Larussa (in primo grado 8 anni)

I 4 sono stati assolti da tutti i reati a loro rispettivamente ascritti per “non aver commesso il fatto”.

 

Assolti da alcuni capi:

Larosa Gaetano dai reati di cui al capo 332 e 333, difeso fagli avvocati Antonio Larussa e Vitaliano; Concetto Pasquale Franceschi dai reati di cui al capo 278, difeso dall’ avvocato Teresa Bilotta; Giuseppe Gullo dai reati di cui al capo 277 e 278, difeso dall’avvocato Antonio Larussa; Sebastiano Strangio dai reati di cui al capo 1, difeso dall’ avvocato Sirianni; Antonio Torcasio dai reati di cui al capo 37, difeso dall’ avvocato Renzo Andricciola.

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