Lamezia Terme – Sarà discussa prossimamente in consiglio comunale, l’approvazione del Psc, e ad annunciarlo è lo stesso presidente del consiglio comunale Francesco Grandinetti in un comunicato in cui specifica come la politica sia “troppo distante dai problemi della gente” e di come invece ci siano “misure che hanno necessità di essere adottate da questo consiglio comunale, vedi PSC, Piano spiaggia, individuazioni delle minor aliquote per far pagare le tasse comunali imposte di fatto dai vari governi centrali che si sono succeduti”.
Per il presidente del consiglio comunale è necessario “individuare tutti i modi per dare impulso alla ripresa dell'occupazione” e per questo invita “tutti i capigruppo ed il Sindaco a dare impulso a tutto ciò”. Grandinetti prosegue affermando che è sua “intenzione tra il mese di settembre ed il mese di ottobre di inserire nell'ordine del giorno l'approvazione del PSC ed è per questo che va immediatamente trovata la quadra per andare oltre gli ostacoli politici e immedesimarsi nei problemi "dei più”.
“La politica – continua - non comprende, molto spesso, ciò che sta avvenendo oggi nelle famiglie. Ci si interroga spesso sul fatto del perché gli 80 euro dati in più dal governo Renzi non abbiano portato aumento del PIL. Ma che domanda è? Al 90% delle persone gli 80 euro stanno servendo per pagare debiti regressi che le famiglie hanno contratto per difendersi dalle difficoltà già vissute. Se qualcuno dei Big capisse ciò, darebbe immediatamente la risposta che i più chiedono”.
“La morsa del credit crunc – secondo il presidente del consiglio comunale - sta mietendo più vittime di quanto qualsiasi manovra riuscirà a portare crescita. La mancanza di credito erogato dalle banche fa chiudere le imprese e con esse fa accrescere la disoccupazione. I nostri uffici comunali, specialmente quelli che dovrebbero essere preposti ad agevolare le istanze dei cittadini e delle imprese fanno di tutto per individuare le regole che ostacolano lo sviluppo invece di individuare quelle che lo determinerebbero. Vedi le tante pratiche di edilizia ferme anche per piccole richieste di ristrutturazione. Si pensi alla mancanza d’iniziative nei centri storici che invita, di fatto, alla chiusura delle attività, vedi isole pedonali e piazze senza traffico. I teatri sono privi di attività per inerzia dei "preposti politici enonsolo". Si potrebbero valorizzare i mercati degli ambulanti anche di domenica facendo utilizzare i corsi principali. Insomma abbiamo sette mesi per invertire il modo di fare”. Grandinetti spiega di aver già parlato con il sindaco Gianni Speranza e con i capogruppo, ottenendo la piena disponibilità e per questo spera “che nella settimana che verrà insieme ai capogruppo e, prima del consiglio del cinque, si possa stabilire una tabella di marcia che dia certezze ai cittadini”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA