Lamezia: Sentenza per operazione Lex Genucia, 6 condanne

operazion-lex-genucia-ter2.jpg

Lamezia Terme, 31 gennaio – E’ arrivata oggi la sentenza dell’operazione Lex Genucia che portò nel novembre 2011 a dieci arresti e 4 persone poste ai domiciliari più al sequestro di numerosi beni. Le persone coinvolte nell’operazione erano ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di usura, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività  finanziaria.L’operazione eseguita dalle fiamme gialle con il maggiore Pellegrino e dal brigadiere Vito Margiotta, coordinata dall’allora procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, e dal sostituto procuratore Maria Alessandra Ruberto, partì dopo la denuncia della moglie di un imprenditore che si era allontanato dalla Calabria per timore di ritorsioni da parte dei soggetti arrestati e con i quali aveva contratto debiti. Questa mattina, invece, è arrivata la sentenza. Il giudice barbara Borelli ha disposto così quanto segue: Francesco Pullia dichiarato colpevole dei reati ascritti e condannato a sei anni di reclusione e al pagamento di 15.000 euro; Adriano Sesto, colpevole per i reati contestati e condannato a 5 anni di reclusione  e 12.000 euro di multa; Francesco Greco dichiarato colpevole per i reati contestati e condannato a 4 anni e due mesi di reclusione e 10.000 euro di multa; Ferdinando Greco colpevole per il reato contestato e condannato a tre anni di reclusione e una multa di 10.000 euro; Fabio Zubba colpevole del reato contestato e condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e al pagamento di 4.000 euro di multa; Vincenzino Lo Scavo dichiarato colpevole per il reato contestato e condannato a due anni di reclusione e 3.000 euro di multa.

Il giudice ha poi revocato il sequestro di due veicoli Toyota Land Cruiser mentre a confermato la confisca per tutti gli altri beni. I condannati dovranno ovviamente risarcire la parte offesa che ha dato il via all’operazione Lex Genucia nel novembre 2011.

© RIPRODUZIONE RISERVATA